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ESTERI
Incendio a Valencia
Un enorme incendio a Valencia
si è sviluppato nella giornata di giovedì
e ha coinvolto un edificio di 14 piani.
L’incendio si sarebbe propagato velocemente
anche a causa dei materiali
con cui era costruito il palazzo,
un rivestimento di poliuretano
tra placche di alluminio
che ricoprivano la facciata,
ma anche per il forte vento
e le temperature elevate.
Le fiamme si sono estese
anche alla torre 2 del complesso,
dove vivono circa 350 persone.
Attualmente sono confermate
4 vittime non identificate
e tra 9 e 14 dispersi.
Dei 14 feriti,
solo 6 rimangono ancora ricoverati,
tra i quali 5 vigili del fuoco
a causa delle ustioni
e delle fratture riportate
nel tentativo di mettere in salvo
i residenti del complesso
dei due blocchi di alloggi.
Intanto il premier Pedro Sanchez
ha annunciato che si recherà
sul luogo della tragedia.
www.corriere.it
www.ilmessaggero.it
ESTERI
Blackout Smartphone negli USA
Gli Stati Uniti hanno sperimentato
un massiccio blackout
dei servizi di telefonia mobile
che ha colpito milioni di utenti
in tutto il paese,
da New York a Los Angeles.
Questo evento ha causato
non solo disagi
per gli utenti privati
ma ha anche sollevato
preoccupazioni significative
per la sicurezza pubblica,
dato che in molti
hanno trovato difficoltà
nel contattare i servizi di emergenza.
La causa esatta del blackout
rimane al momento sconosciuta.
Il problema ha interessato principalmente
gli utenti della rete AT&T,
con segnalazioni di interruzioni
che hanno interessato aree estese,
inclusi importanti centri urbani
come New York, Boston,
Atlanta, Houston, Dallas,
Los Angeles, Seattle e San Francisco.
Anche utenti di T-Mobile e Verizon
hanno segnalato problemi,
ma questi sono stati attribuiti
a difficoltà nel contattare
utenti su altre reti.
AT&T ha quindi incoraggiato
l’uso delle chiamate Wi-Fi
fino al ripristino del servizio
e ha emesso scuse pubbliche
per l’inconveniente causato.
La compagnia ha confermato
di aver individuato
le cause dell’interruzione,
e di essere al lavoro
per ripristinare il servizio.
www.quotidiano.net
www.adnkronos.com
ITALIA
Venezia, ristoratrice salva cagnolino dal canale
A Venezia
un cagnolino anziano e malato
di nome Lupin
è caduto in un canale.
Essendo sordo e cieco
non riusciva a reagire,
ma fortunatamente
una ristoratrice nei dintorni
lo ha salvato.
Valentina Comin,
appassionata di nuoto,
si è tolta gli abiti
e lo ha subito raggiunto,
portandolo in salvo
con l’aiuto di qualche passante.
“È stato l’istinto a guidarmi”
racconta Comin al Corriere del Veneto.
“Non credo di aver fatto nulla di speciale,
non mi sento affatto una eroina,
al contrario credo che a chiunque
dovrebbe venire istintivo
tuffarsi per salvare una vita,
sia questa di una persona o di un animale
non fa alcuna differenza”.
La Comin ha ricevuto complimenti
persino dall’assessore al Sociale
Simone Venturini.
“Un gesto di grande generosità,
complimenti”.
SCIENZA
Image NOIRLab/NSF/AURA/J. da Silva/Spaceengine, Creative Commons Attribution 4.0 International license.
Scoperto l’oggetto più luminoso dell’Universo conosciuto
Grazie al Very Large Telescope (VLT)
dell’ESO (European Southern Observatory),
gli astronomi hanno individuato
il quasar più luminoso mai visto.
L’astronomo Christian Wolf
dell’Australian National University (ANU)
è l’autore principale dello studio
pubblicato su “Nature Astronomy”.
Secondo gli scienziati,
si tratta dell’oggetto più brillante
mai osservato finora
nell’Universo conosciuto.
Il quasar, chiamato J0529-4351,
è così lontano dalla Terra
che la sua luce ha impiegato
oltre 12 miliardi di anni
per arrivare fino a noi.
Ha una massa equivalente
a 17 miliardi di Soli.
I quasar sono i nuclei luminosi
di galassie lontane
e sono alimentati da buchi neri supermassicci
che raccolgono materia
dall’ambiente circostante,
sprigionando così tanta energia
da emettere grandi quantità di luce
tanto potenti da essere visibili
dal nostro pianeta.
J0529-4351 emette così tanta energia
da risultare 500mila miliardi di volte
più luminoso del nostro Sole.
La massa del buco nero
che alimenta questo quasar
si espande “divorando”
l’equivalente di un Sole al giorno.
Una crescita record,
la più rapida finora registrata.
www.corriere.it
www.rainews.it
CULTURA & SOCIETA’
Il tartan più antico del mondo torna in vita
The House of Edgar,
un’azienda tessile scozzese
nata oltre 500 anni fa,
avrebbe riportato in vita
una fedele copia
del tartan più antico del mondo.
Tutto questo sarebbe stato possibile
grazie a un frammento di stoffa
recuperato in una palude
quaranta anni fa.
Il tartan più antico del mondo
risalirebbe al periodo di Giacomo V (1500-1600):
un tessuto caratterizzato
da righe orizzontali e verticali verdi e rosse
su fondo giallo.
La Scottish Tartans Authority
ne avrebbe approvato il recupero tessile,
in quanto il tessuto prodotto
sarebbe una fedele riproduzione
dell’antico tartan.
Il tartan è un tessuto
che ha una grande importanza
nella storia scozzese,
ed è legato ai vari clan della regione.
Nel mondo della moda ha sempre ricoperto
un ruolo da protagonista
grazie alla sua estetica molto gradevole.
Il tessuto originale,
dipinto con coloranti naturali,
è stato esposto al Victoria & Albert Museum di Londra.
Il progetto di ricreazione di The House of Edgar
ha evidenziato i processi di colorazione
adottati nel periodo di Giacomo V,
che resisterebbero all’usura del tempo.
La nuova versione del tartan
sarà presto disponibile sul mercato.
CULTURA & SOCIETA’
Onu premia la Biblioteca degli Alberi a Milano
La Biblioteca degli Alberi Milano
ha ottenuto il Dubai International Best Practices Award
for Sustainable Development
nella categoria Urban Regeneration and Public Spaces,
durante il World Government Summit 2024.
Il premio è organizzato da UNHABITAT,
il programma delle Nazioni Unite
per una urbanizzazione
socialmente e ambientalmente sostenibile,
che celebra le iniziative
che hanno avuto un impatto positivo
sulle città del futuro.
Quest’anno è stato riconosciuto
l’impegno di BAM (Biblioteca degli Alberi Milano)
verso la sostenibilità
e il miglioramento della qualità
della vita urbana.
La Biblioteca è un giardino botanico
in pieno centro
e ospita più di 500 alberi e 135.000 piante,
con un patrimonio vegetale
di oltre 100 specie botaniche,
erbe, siepi, arbusti,
bulbi, rampicanti,
piante acquatiche ed erbacee.
Il progetto fa capo
alla Fondazione Riccardo Catella,
iniziato quasi 20 anni fa
e diretto con successo
da Kelly Russell Catella.
Il programma culturale ha coinvolto
oltre 271 istituzioni culturali,
realtà non profit e università.
Con oltre 250 eventi gratuiti ogni anno,
BAM ha ospitato relatori
e artisti nazionali e internazionali,
coinvolgendo 240 mila persone
solo nei primi 5 anni di attività.
milano.corriere.it
bam.milano.it
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