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ESTERI
Incriminato sospettato per l’omicidio del CEO assicurativo
In seguito all’agguato
di mercoledì scorso a New York
che ha portato alla morte di Brian Thompson,
il CEO di UnitedHealth,
un uomo di 26 anni è stato incriminato
per omicidio di secondo grado,
possesso di arma da fuoco
e di un documento falso.
Luigi Mangione, originario di Baltimora,
appartiene a una famiglia benestante
della comunità italoamericana,
e ha una doppia laurea
in scienze informatiche.
Negli ultimi mesi,
genitori e amici
ne avevano perso le tracce,
apparentemente in seguito
a un intervento alla spina dorsale
che non avrebbe risolto
i suoi dolori cronici.
La polizia ha quindi rintracciato Mangione
in un McDonald’s in Pennsylvania,
dove ha presentato agli agenti
un documento falso
ed è stato trovato in possesso
di una pistola fatta in casa
con una stampante 3D.
Secondo le autorità,
Mangione si vedeva come un eroe
“che aveva finalmente deciso di agire
contro le ingiustizie”
del sistema sanitario privato americano,
ed è infatti stato accolto
quasi come un martire
su diversi social media.
In una conferenza stampa,
l’avvocato del ragazzo
ha dichiarato che non ci sono prove
della sua colpevolezza.
ESTERI
Usa, 75 Premi Nobel contro Kennedy Jr. a ministro della Salute
Negli Stati Uniti, 75 Premi Nobel
hanno firmato una lettera aperta
contro la nomina di Robert F. Kennedy Jr.
a capo del Dipartimento della Salute.
La scelta,
fatta dal presidente Donald Trump,
è stata duramente criticata
dalla comunità scientifica,
che ritiene Kennedy inadatto al ruolo
per la mancanza di credenziali
mediche e scientifiche.
Nella lettera,
sostengono che la nomina
potrebbe minare la salute pubblica
e la leadership americana
nella ricerca biomedica.
Kennedy è noto
per le sue posizioni controverse,
come l’opposizione ai vaccini
e alla fluorizzazione dell’acqua potabile,
che gli scienziati considerano fondamentali
per la prevenzione delle malattie.
La comunità scientifica teme
che queste posizioni
possano compromettere
le politiche di salute pubblica
e influenzare negativamente
il finanziamento della ricerca scientifica
negli Stati Uniti.
www.rainews.it
www.tgcom24.mediaset.it
ESTERI
La Spagna introduce il congedo climatico retribuito
Dopo la devastante e tragica
alluvione di Valencia
dello scorso novembre,
il Ministero del Lavoro spagnolo
ha approvato un congedo climatico
per tutelare i lavoratori
in caso di disastri climatici.
In caso di allerte meteo
da parte delle autorità,
in cui lo spostamento può diventare pericoloso,
in prima battuta si adotterà lo smart working.
Se gli eventi meteo
compromettono l’elettricità,
oppure quando il lavoro
non può essere svolto da remoto,
entra in vigore il congedo climatico
che può durare fino a quattro giorni.
Questa misura è ispirata
alla legislazione canadese,
una norma che risale al 2011.
Alle aziende verranno concessi 12 mesi
per progettare protocolli climatici
e informare i loro dipendenti.
In caso l’azienda neghi il congedo climatico,
i dipendenti saranno tutelati
dalla nuova misura,
entrata in vigore il 29 novembre.
www.lifegate.it
www.avvenire.it
ESTERI
Murdoch perde la battaglia per il controllo del suo impero mediatico
Secondo un articolo del New York Times
basato su carte processuali ancora secretate,
il tribunale di Reno, nel Nevada,
si sarebbe pronunciato
contro il magnate Rupert Murdoch
nella battaglia per il controllo
dell’impero mediatico.
La disputa concerne
la modifica di un trust di famiglia
istituito nel 1999,
che equipara i quattro figli eredi di Murdoch,
assegnando a ciascuno
gli stessi diritti di voto e di veto
sull’impero dei media,
che include colossi del giornalismo mondiale
come Fox News, Wall Street Journal,
New York Post, Times e Sun.
Negli ultimi anni infatti
Murdoch avrebbe cambiato idea:
ora intende affidare il controllo totale
al figlio Lachlan,
ideologicamente più vicino al padre,
in modo da mantenere
la linea editoriale di destra delle emittenti.
Invece, in base al documento
trapelato dalle udienze segrete,
il tribunale di Reno
avrebbe determinato che padre e figlio
avrebbero “agito in malafede”
e “organizzato accuratamente questa farsa
affinché tutto il potere
scivolasse nelle mani di Lachlan”.
Al giudice non rimane
che confermare la decisione,
ma potrebbe essere solo l’inizio
di una lunga battaglia legale.
SCIENZA
Whisky dal passato
Nel settembre del 2023
un team di scienziati ha recuperato
alcuni semi di segale
da un relitto affondato 145 anni fa
al largo delle coste americane.
I semi erano su una nave,
la James R. Bentley,
affondata nel 1879,
e appartenevano a una varietà di segale
ormai estinta.
Questi semi venivano utilizzati
dalle distillerie locali dell’epoca.
Un team appartenente
alla Michigan State University
ha cercato di recuperarli
e di riportarli in vita
per creare un whisky unico al mondo.
Nonostante l’utilizzo di varie tecniche innovative,
gli scienziati non sono riusciti
a far germogliare i semi,
tuttavia si è trovata un’altra strada:
estrarre il DNA
per ricrearli in laboratorio.
Così ipoteticamente si potrebbero usare
per coltivarli di nuovo
e magari farne un whisky pregiato,
diverso da qualsiasi cosa già esistente.
Se l’esperimento dovesse avere successo
non sarà solo un bicchiere di whisky,
ma un sorso di connessione
tra il presente e il passato.
www.scienzenotizie.it
www.focus.it
CULTURA & SOCIETA’
Prima al Teatro alla Scala 2024
Il 7 dicembre 2024,
Riccardo Chailly ha diretto
“La forza del destino” di Verdi,
per la prima della stagione
del Teatro alla Scala di Milano.
I due grandi assenti sono stati
il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
e la premier Giorgia Meloni,
entrambi impegnati
all’inaugurazione di Notre Dame a Parigi,
ma era presente nel palco reale
la senatrice a vita Liliana Segre,
sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.
È stato uno straordinario successo:
due milioni e mezzo di incassi;
ascolti televisivi in aumento,
con oltre un milione e 600mila spettatori collegati,
e 12 minuti di applausi.
Unico neo qualche “buu”
alla soprano Anna Netrebko
per le sue origini russe.
Il direttore artistico della Scala
Dominique Meyer ha spiegato
che le contestazioni a Netrebko
erano state annunciate
dalla presenza di alcuni manifestanti
davanti al teatro,
che avevano organizzato un presidio di protesta
contro la guerra in Ucraina,
e secondo i quali la soprano
sarebbe una “sostenitrice di Putin”.
Anna Netrebko ha minimizzato l’accaduto
ed è fiera di essere vicina
al record di prime di Maria Callas:
sette inaugurazioni scaligere
contro le otto della “Divina”.
www.rainews.it
milano.corriere.it
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