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ESTERI
Trump contro la TV americana: stop allo show di Jimmy Kimmel
Il conduttore del talk show comico Jimmy Kimmel
è stato sospeso da ABC
dopo alcune battute contro Donald Trump
e la destra americana,
accusati di voler sfruttare politicamente
la morte dell’attivista di estrema destra
Charlie Kirk.
Le sue parole hanno scatenato la reazione
del capo della FCC,
l’autorità delle comunicazioni statunitense,
nominato proprio da Trump,
che ha minacciato la rete televisiva.
Disney, che possiede ABC,
ha quindi sospeso lo show
per non compromettere le licenze televisive
e non mettere a rischio
un affare miliardario già in trattativa.
Non è la prima volta che succede:
già Stephen Colbert
era stato licenziato dalla CBS
in circostanze simili.
Ora nel mirino ci sarebbero
anche altri conduttori
come Jimmy Fallon e Seth Meyers.
Trump ha più volte parlato apertamente
di revocare le licenze
ai network considerati ostili,
e continua a muoversi
per limitare lo spazio
dei media che lo criticano.
Il caso Kimmel sembra solo l’inizio
di una campagna più ampia.
ESTERI

Image Kevin StephensonJeanne Menjoulet from Paris, France, Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Grande sciopero in Francia contro i tagli alla spesa pubblica
In Francia si è svolto
un grande sciopero nazionale
contro i tagli alla spesa pubblica
previsti nella legge di bilancio 2026.
Migliaia di persone
hanno manifestato in diverse città,
criticando le misure di austerità
e denunciando le crescenti diseguaglianze
sociali ed economiche.
Le proteste si sono svolte
in modo generalmente pacifico,
ma non sono mancati episodi di tensione.
A Parigi, nel pomeriggio,
ci sono stati scontri
tra polizia e manifestanti:
sono state danneggiate alcune vetrine
e la polizia ha risposto
con gas lacrimogeni.
Incidenti si sono verificati
anche a Rennes e Lione,
con due agenti e un giornalista feriti.
In totale il ministero dell’Interno
ha riportato 181 arresti,
31 solo nella capitale.
Secondo il sindacato CGT,
più di un milione di persone
hanno partecipato alle proteste,
mentre le stime ufficiali del governo
parlano di circa la metà.
Lo sciopero ha bloccato scuole,
farmacie, trasporti
ed energia elettrica.
Al centro della contestazione c’è il piano
che prevede un taglio
di 44 miliardi di euro.
Il nuovo primo ministro, Sébastien Lecornu,
ha promesso correzioni,
ma per i manifestanti
restano misure insufficienti.
www.internazionale.it
www.ansa.it
ITALIA
Scuola e abbigliamento: le circolari fanno discutere
All’inizio del nuovo anno scolastico
torna il tema del dress code.
In diverse scuole,
soprattutto superiori,
i presidi hanno diffuso circolari
per ricordare agli studenti
cosa si può indossare e cosa no.
Tra i divieti più frequenti
ci sono gonne e pantaloni troppo corti,
addomi scoperti, jeans strappati,
cappelli e cappucci in aula,
ma anche unghie finte troppo lunghe,
trucchi vistosi e accessori esagerati.
Alcuni istituti vietano persino
scarpe come zeppe o infradito.
Le regole riguardano anche i ragazzi:
barbe non troppo lunghe o curate
in modo considerato “strano”.
Secondo un sondaggio di Skuola.net
su tremila studenti,
il 30% deve fare attenzione
a come si veste per evitare richiami,
mentre il 55% è invitato a mantenere
un abbigliamento “adeguato”.
Pochi, circa uno su cinque,
sentono di poter scegliere liberamente
cosa indossare.
Le norme colpiscono
soprattutto le studentesse,
con vari divieti legati
al loro modo di vestire.
ESTERI
Dopo Trump molti americani vogliono essere cittadini britannici
Secondo i dati
del Ministero dell’Interno degli Stati Uniti,
nel 2024 un totale di 6.131 cittadini statunitensi
ha fatto richiesta di cittadinanza britannica,
con un aumento del 26%
rispetto al 2023.
La cifra ha subito un’impennata
quando Trump ha vinto le elezioni
e il governo laburista del Regno Unito
ha annunciato cambiamenti
nelle politiche fiscali.
Alcuni americani stanno cercando un modo
per andare a vivere in Gran Bretagna
anche senza cittadinanza,
in modo da lasciare gli Stati Uniti.
Secondo uno studio condotto da Casino.org,
oltre alla Gran Bretagna,
anche Canada e Giappone
sono in cima alla lista
dei Paesi più interessati.
L’ottenimento della cittadinanza britannica
dipende da diversi criteri,
tra cui la durata della residenza.
Le politiche del Regno Unito
potrebbero aver contribuito
ad attirare l’interesse degli americani.
Il partito laburista al governo ha annunciato
l’intenzione di eliminare il sistema
non-dom (resident non-domiciled) vigente nel Paese,
uno status fiscale che avvantaggia
le persone la cui residenza permanente
è al di fuori del Regno Unito,
e questo potrebbe aver spinto i ricchi americani
a diventare cittadini.
www.rainews.it
www.adnkronos.com
ITALIA
La Sardegna approva la legge sul fine vita
La Sardegna è la seconda regione italiana,
dopo la Toscana,
ad aver approvato una legge sul fine vita.
Il testo è ispirato al modello
dell’associazione Luca Coscioni.
È stato votato il 17 settembre
dal Consiglio regionale
con 32 favorevoli,
19 contrari e 1 astenuto,
al termine di un dibattito che ha diviso
maggioranza e opposizione.
La norma dà attuazione
ai princìpi fissati
dalla Corte costituzionale nel 2019
e disciplina tempi e modalità
per accedere al suicidio medicalmente assistito.
Potranno richiederlo persone
con patologie irreversibili
e dipendenti da trattamenti vitali,
purché la scelta sia autonoma e consapevole.
L’accesso sarà gratuito
e dovrà essere approvato
da parte di una commissione
composta da medici specialisti,
infermiere e psicologi,
con il parere favorevole
del comitato etico competente.
Saranno le aziende sanitarie regionali
a fornire farmaci, supporto tecnico
e assistenza medica,
garantendo la possibilità
di procedere in ospedale,
in hospice o a domicilio.
www.corriere.it
www.italiaoggi.it
AMBIENTE
Siccità record in agosto in Europa e Mediterraneo
Ad agosto 2025
l’Europa e l’area del Mediterraneo
hanno sperimentato
una siccità senza precedenti.
Circa il 53% del territorio della regione
è stato colpito da condizioni di siccità,
il dato più alto mai registrato
da quando, nel 2012,
sono iniziate le misurazioni sistematiche.
Le regioni più colpite
includono l’Europa orientale,
i Balcani, la Turchia
e il Mediterraneo orientale.
Paesi come Armenia,
Georgia e Libano
hanno avuto oltre il 90% del loro territorio
in stato di crisi idrica.
Anche Francia e Portogallo
hanno sofferto;
in Francia due terzi del paese
hanno affrontato carenze d’acqua.
Secondo il Centro europeo
di monitoraggio della siccità,
la situazione si è stabilizzata
verso la fine di agosto,
ma restano alti i livelli di allerta
riguardo allo stato del suolo,
della vegetazione
e delle riserve idriche.
La siccità ha già avuto
conseguenze concrete:
cali nella produzione agricola,
rischio per la sicurezza alimentare
e problemi per l’approvvigionamento
di acqua potabile.
www.internazionale.it
www.ansa.it
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