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ITALIA
Sciopero per Gaza, cortei e manifestazioni in tutta Italia
Da Torino a Mestre
e in molte città italiane,
migliaia di persone sono scese in piazza
per chiedere la fine del massacro a Gaza.
Sabato 20 settembre a Torino
oltre 10mila manifestanti
hanno attraversato il centro cittadino,
chiedendo alla Regione Piemonte
atti concreti contro il genocidio
e annunciando la partecipazione
allo sciopero generale previsto
per lunedì 22 settembre.
Nello stesso giorno a Mestre
un lungo corteo, aperto da bambini,
ha denunciato
la complicità dei governi nello sterminio
e ha raccolto l’adesione di movimenti,
associazioni e sindacati.
Lunedì 22 settembre è stato indetto
lo sciopero generale nazionale
che ha coinvolto lavoratori
e piazze d’Italia da nord a sud.
La mobilitazione ha avuto al centro
il rifiuto della guerra
e la richiesta di pace,
dignità e diritti per i palestinesi.
“Bisogna scegliere da che parte stare,
con la pace o con la guerra”,
ha dichiarato il segretario Cgil
Maurizio Landini.
Manifestazioni anche nei porti,
come a Marghera,
per bloccare il transito delle merci
“complici del genocidio”.
Da Firenze a Bologna,
da Ancona a Bari,
partiti e associazioni hanno aderito.
Le opposizioni accusano il governo Meloni
di inerzia e silenzio,
chiedendo sanzioni a Israele
e il riconoscimento dello Stato di Palestina.
www.torinotoday.it
ilmanifesto.it
ESTERI
Boicottaggio contro Disney dopo la sospensione di Jimmy Kimmel
La recente sospensione
del “Jimmy Kimmel Live!”
da parte di Disney e ABC
ha scatenato un’ondata di proteste
negli Stati Uniti.
La decisione è arrivata
dopo le pressioni della FCC,
guidata dal trumpiano Brendan Carr,
il quale aveva minacciato sanzioni
per un commento di Kimmel
sull’omicidio di Charlie Kirk.
In risposta, attori,
sceneggiatori e conduttori
hanno lanciato una campagna di boicottaggio
contro Disney e le sue piattaforme di streaming,
come Disney+ e Hulu.
Tra i più attivi ci sono Marisa Tomei,
Tatiana Maslany, Rosie O’Donnell,
Cynthia Nixon, Damon Lindelof,
Pedro Pascal e Mark Ruffalo,
che hanno denunciato un attacco
alla libertà di parola.
Anche molti dipendenti Disney
hanno espresso dissenso interno,
intanto fuori dalla sede di Burbank
centinaia di persone hanno manifestato.
Sui social il boicottaggio
sta prendendo piede
con disdette di massa agli abbonamenti,
trasformando il caso Kimmel
in una battaglia politica e culturale
sulla democrazia americana.
ESTERI
Allarme del senatore Kennedy: i gamberi fanno diventare Alien
Qualche giorno fa
il senatore repubblicano della Louisiana
John Kennedy,
avrebbe detto a proposito di gamberi:
“Se mangiate questi gamberi,
diventate come Alien”.
A supporto di questa sua teoria
avrebbe mostrato la foto dell’alieno
dell’omonimo film,
con l’avvertimento
che chiunque mangi gamberi surgelati
mandati negli Stati Uniti dagli altri paesi,
potrebbe diventare così.
Alla fine del mese di agosto,
l’FDA (Food and Drug Administration)
ha scoperto che gamberi crudi surgelati
inviati dall’Indonesia
venivano venduti in molti stati del Sud.
Secondo il senatore Kennedy
questi gamberi sarebbero radioattivi
per la presenza dell’isotopo Cesio-137,
e quindi altamente pericolosi
per la salute dei cittadini americani.
Ha aggiunto poi che questi prodotti
dovrebbero essere ispezionati,
perché gli altri paesi non seguono
gli stessi protocolli degli Stati Uniti.
Infatti i controlli all’ingresso negli Usa
riguardano l’1-2% del prodotto,
ed evidentemente non sono sufficienti.
TECNOLOGIA
Meta annuncia gli occhiali con intelligenza artificiale
Meta ha svelato
i nuovi Meta Ray-Ban Display,
occhiali che uniscono
il design classico della famosa marca
a funzioni avanzate
di intelligenza artificiale.
L’uscita è prevista
per il 30 settembre negli Stati Uniti,
mentre in Italia arriveranno
solo all’inizio del 2026.
La grande novità
è il piccolo display integrato
nella lente destra,
che permette di leggere messaggi,
guardare brevi video,
seguire le mappe o ottenere traduzioni
in tempo reale
senza tirare fuori lo smartphone.
Il tutto rimane discreto
e pensato per non isolare
chi li indossa:
il mondo intorno resta ben visibile,
con il display che si accende
solo quando serve.
Gli occhiali si possono controllare
anche grazie a un braccialetto neurale,
chiamato “Neural Band”,
capace di riconoscere
i movimenti minimi del polso
e trasformarli in comandi.
Il prezzo di lancio negli USA
sarà di 799 dollari.
CULTURA & SOCIETA’
La giornata mondiale senza auto
Ogni 22 settembre si celebra
la Giornata mondiale senza auto,
un invito per tutti
a lasciare a casa la macchina
e a vivere la vita in modo diverso.
Non è soltanto un gesto simbolico:
l’uso massiccio delle automobili
pesa sull’ambiente,
sulla salute e sulla qualità della vita.
Oggi circolano oltre 1,45 miliardi di auto,
per lo più a benzina o gasolio,
e senza un cambiamento concreto
si arriverà a 2 miliardi entro il 2035.
L’iniziativa del giorno senza auto
nacque negli anni ’70,
durante la crisi petrolifera,
oggi coinvolge più di 1.500 città in 40 Paesi,
con eventi, pedalate, passeggiate
e chiusure al traffico nelle grandi città.
Ridurre l’uso dell’auto
significa meno traffico,
meno inquinamento
e più spazi pedonali per la popolazione.
Ripensare la mobilità è indispensabile
per un futuro sostenibile
e per rendere le nostre città
più vivibili.
www.idealista.it
www.tgcom24.mediaset.it
SPORT
Iniziano i discussi mondiali di ciclismo in Rwanda
Il 21 settembre a Kigali,
in Ruanda,
sono iniziati i Mondiali
di ciclismo su strada,
per la prima volta organizzati in Africa.
L’evento è storico, ma controverso:
dal 2000 il paese ospitante
è governato da Paul Kagame,
accusato di repressione del dissenso
e di sostenere il gruppo armato M23,
attivo nella guerra
nella Repubblica Democratica del Congo.
Le critiche si concentrano
sul rischio di “sportswashing”:
Kigali utilizza lo sport
per migliorare la propria immagine internazionale
e attrarre turismo e investimenti,
come dimostrano le campagne
“Visit Rwanda” nel calcio,
oppure i progetti per ospitare
un Gran Premio di Formula 1.
Il ciclismo in Ruanda
ha comunque conosciuto
una crescita significativa:
il Tour du Rwanda è ormai una corsa di rilievo
e il paese è diventato un centro di sviluppo
per giovani atleti, anche donne,
come Valentine Nzayisenga e Diane Ingabire.
Alcuni osservatori temono che un boicottaggio
avrebbe danneggiato
l’intero movimento ciclistico africano,
che negli ultimi anni
ha trovato un simbolo internazionale
nell’eritreo Biniam Girmay.
Il percorso dei Mondiali,
molto impegnativo per salite e dislivello,
è già stato definito “il più duro di sempre”
e potrebbe favorire l’interesse sportivo,
mettendo temporaneamente in ombra
le questioni politiche.
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