ESTERI

Image Aisano, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported, 2.5 Generic, 2.0 Generic and 1.0 Generic license.
Strasburgo, spari al mercatino di Natale
Nuovo attacco alla Francia,
un uomo ha sparato
diversi colpi d’arma da fuoco
in un mercatino di Natale
a Strasburgo.
I morti sono tre
e i feriti almeno dodici,
alcuni anche molto gravi.
L’attentatore è stato identificato,
è Cherif Chekatt, 29 anni,
nato a Strasburgo
da famiglia algerina.
Chekatt era già finito
in carcere
per aggressione
ed era stato segnalato
come elemento radicalizzato.
Dopo aver sparato diversi colpi
nella rue Grandes Arcades,
l’uomo è riuscito a fuggire.
Secondo un testimone,
Chekatt sarebbe ferito.
La polizia continua
la ricerca del killer.
www.ilmessaggero.it
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ITALIA
L’Italia perde posizioni tra i paesi contro il global warming
L’Italia scende
al 23esimo posto
nella classifica
dei paesi
contro il riscaldamento globale.
Sono i risultati
che emergono
dall’annuale studio
redatto da Germanwatch,
in collaborazione
con Can (Climate action network),
NewClimate e Legambiente.
Lo studio
prende in considerazione
quanto realizzato
da 56 paesi,
e dall’intera Unione Europea,
per combattere
il cambiamento climatico.
Causa della discesa
nella classifica per l’Italia,
sarebbe un mancato sviluppo
delle energie rinnovabili
e una politica climatica nazionale
non adeguata
all’accordo di Parigi
del 2015.
Secondo lo studio, infatti,
le emissioni
sono diminuite
soltanto dello 0,3%
rispetto all’anno precedente.
Nemmeno quest’anno
le prime 3 posizioni
sono state assegnate,
perché nessuno dei paesi
presi in considerazione
ha raggiunto
gli standard
fissati dall’accordo di Parigi.
Gestori patrimoniali
e investitori
chiedono ai governi
azioni più decise,
come la graduale eliminazione
delle centrali a carbone
e la tassazione
delle emissioni di CO2.
Tra i paesi
che hanno raggiunto
i risultati migliori
troviamo la Svezia,
che si aggiudica
il quarto posto,
e il Marocco al quinto.
Rapida ascesa
per l’India
che si posiziona
all’11esimo posto.
ITALIA

Image Roberto Ferrari, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Incendio in un impianto per il trattamento dei rifiuti a Roma
Un vasto incendio
è divampato
nella notte di lunedì
10 dicembre
in un capannone
adibito al deposito
e trattamento di rifiuti
nella periferia di Roma.
Ad aver preso fuoco
è un capannone
di duemila metri quadrati.
Dodici squadre
di vigili del fuoco,
per un totale di 40 uomini,
sono state impegnate
dalle 4.30 del mattino
per cercare di spegnere l’incendio.
Il fumo era visibile
anche da grande distanza.
L’impianto era stato contestato
dagli abitanti del posto
perché ritenuto obsoleto.
Sono intervenuti i carabinieri
per indagare sull’accaduto.
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ITALIA

Image Lalupa, Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported.
Roma, rubate pietre della memoria dedicate alle vittime della Shoah
Venti pietre d’inciampo
sono state rubate
da via Madonna dei Monti,
a Roma.
Le pietre,
della dimensione
di un sampietrino,
si trovavano
davanti ai portoni
degli edifici
delle famiglie deportate,
vittime del nazi-fascismo.
Le targhe,
installate il 9 gennaio 2012,
erano dedicate
alle famiglie Di Castro
e Di Consiglio.
Erano state commissionate
da una sopravvissuta
alla Shoah,
Giulia Spizzichino,
e finanziate
dalla comunità ebraica.
Per Adachiara Zevi,
figlia di Tullia Zevi,
il gesto
costituisce un rischio
per l’intera democrazia.
Proprio la Zevi,
lo scorso 12 Luglio,
aveva ricevuto
una lettera di minacce
a scopo intimidatorio.
Per alcuni,
i due eventi
sarebbero collegati.
Sempre la Zevi
ha organizzato
un presidio
davanti alla casa
della famiglia Di Consiglio
in segno di supporto.
Il gesto
è stato condannato
anche dalla sindaca di Roma,
Virginia Raggi,
e dal presidente della camera,
Roberto Fico.
Sono in corso
i rilievi tecnici
da parte dei carabinieri
e la procura
ha aperto un fascicolo
per furto aggravato
dall’odio razziale.
roma.repubblica.it
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ESTERI

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Tunisia: arriva la protesta dei gilet rossi
Ispirata al modello
dei gilet gialli francesi,
in Tunisia è partita
la protesta dei gilet rossi,
annunciata dallo stesso movimento
sulla propria pagina Facebook.
Tra le richieste dei partecipanti,
dignità e migliore qualità della vita,
soprattutto per i giovani.
Per il momento
il movimento è solo virtuale
e si dichiara pacifico
e aperto a tutti,
ma prevede di avere
numerosi coordinamenti
regionali e locali
con sedi in tutto il Paese.
In questo stesso periodo in Tunisia
la Federazione generale per l’insegnamento secondario
ha annunciato
per i prossimi giorni
una mobilitazione permanente,
con una grande manifestazione a Tunisi
e un sit-in davanti alla sede
del Ministero dell’Educazione.
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ITALIA

Image Pjhooker, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.
Sarà un Natale senza compiti a casa per i bambini italiani
Basta compiti a casa,
o almeno, non troppi.
Questo è l’invito
del ministro dell’Istruzione
Marco Bussetti,
che presto sarà formalizzato
in una circolare rivolta alle scuole.
Le vacanze di Natale
devono essere un momento di riposo
non solo per gli studenti,
spiega il ministro,
ma anche per i genitori.
Un’inchiesta di Skuola.net, infatti,
mostra che a gennaio 2018,
appena dopo il rientro a scuola,
solo il 19% degli studenti
era riuscito a completare
tutti i compiti assegnati.
Il 69% di questi
era stato costretto a rinunciare
a gite o vacanze durante le feste,
e aveva fatto i compiti
anche durante i giorni
di Natale, Capodanno ed Epifania.
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ITALIA

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Pavia, spray in una scuola. 30 ragazzi al pronto soccorso
Nella scuola superiore Cardano
di Pavia
qualcuno, non ancora identificato,
ha spruzzato
dello spray al peperoncino
in uno spogliatoio
della scuola.
Molti ragazzi
sono rimasti intossicati.
È stato necessario
l’intervento di diverse ambulanze.
La maggior parte
dei ragazzi intossicati
è stata portata in ospedale
con codice verde;
3 di loro invece
avevano codice giallo.
I sintomi erano
bruciore agli occhi
e alla gola.
Un caso analogo
era accaduto
in un’altra scuola
di Cremona.
milano.repubblica.it
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SCIENZA
Antartide: variazione dei ghiacciai orientali dopo decenni
Dopo decenni di stabilità,
i ghiacciai dell’Antartide orientale
hanno cominciato a muoversi,
con una riduzione
del loro livello
e della loro altezza.
A rivelarlo
sono alcuni studi della Nasa
presentati al convegno annuale
dell’Unione Geofisica Americana
di Washington.
I movimenti dei ghiacciai
sono stati ricostruiti
attraverso delle foto
scattate dai satelliti
utilizzati per osservare la Terra,
e il progetto
verrà ripetuto
nel 2019.
Secondo gli esperti
la perdita dei ghiacci
potrebbe anche ridisegnare
il profilo delle coste
in varie zone del mondo,
per via dell’aumento
del livello del mare.
Uno dei ghiacciai
maggiormente osservato,
il Totten,
il più grande dell’Antartide orientale,
sembra che si stia ritirando
a poco a poco
a causa del riscaldamento
delle acque
dell’oceano.