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ESTERI
Afghanistan, nasce l’Emirato Islamico dei talebani
I talebani hanno preso il controllo
del palazzo presidenziale di Kabul.
Il presidente afghano Ashraf Ghani
ha lasciato il Paese.
I capi talebani hanno ordinato
ai propri combattenti
di non usare alcuna violenza
per permettere un passaggio pacifico
a tutti quelli
che vogliono lasciare la città.
Il portavoce per i media internazionali
Suhail Shaheen,
ha dichiarato alla Bbc
che il nuovo governo talebano,
l’Emirato Islamico,
ha come unico obiettivo “la resa totale”,
perciò non ci sarà
alcun governo di transizione.
Dagli USA il segretario di Stato
Antony Blinken ha negato ogni paragone
tra la situazione a Kabul
e la caduta di Saigon
in Vietnam nel 1975,
perché gli Stati Uniti
hanno raggiunto l’obiettivo
di “regolare i conti per l’11 settembre”.
Joe Biden già da tempo
aveva ordinato il ritiro
delle truppe americane dall’Afghanistan
perché non intende
“passare questa guerra
a un quinto presidente”.
Intanto diplomatici e operatori stranieri
residenti in Afghanistan
stanno organizzando il rimpatrio
attraverso le ambasciate internazionali.
Oltre a Kabul è stata conquistata
anche Jalalabad
senza l’uso della forza.
Da qui i talebani hanno il controllo
del valico di frontiera di Torkham,
la più grande rotta commerciale e di transito
tra l’Afghanistan e il Pakistan.
In totale sono stati presi in 10 giorni
25 capoluoghi di provincia.
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ESTERI
Image Marco Dormino/ The United Nations United Nations Development Programme, Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Terremoto ad Haiti
Sabato 14 agosto
un terremoto di magnitudo 7,2 Richter
ha colpito Haiti
provocando morti
e ingenti danni.
I morti accertati sono più di 700
mentre i feriti quasi tremila,
ma ci sono migliaia di dispersi
quindi il numero è destinato a salire.
Il sisma è stato più forte
di quello che devastato la zona nel 2010
e che provocò 200.000 mila morti,
in questo caso però l’epicentro
si è verificato
in una zona meno popolata.
Le zone più colpite si trovano
a circa 4 ore
dalla capitale Port-Au-Prince
ma dato che molte strade sono danneggiate
è difficile far arrivare
cibo e soccorsi.
Anche l’instabile situazione politica
non aiuta la situazione:
un mese fa il presidente
era stato assassinato.
L’imminente arrivo
di una tempesta tropicale
potrebbe inoltre causare
ulteriori danni.
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ITALIA
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Italia, paese Ue che brucia di più
L’Italia conquista
un altro spiacevole primato quest’anno:
quello del numero di ettari
andati in fiamme
nelle ultime settimane,
che corrisponderebbe a un terzo
dell’intera superficie boschiva
dell’Unione europea.
I dati ufficiali li ha forniti
European Forest Fire Information System (Effis)
della Commissione europea.
Il primato si basa sul rilevamento
degli incendi di grandi dimensioni,
cioè oltre i 30 ettari di estensione.
Nella triste classifica
si piazza seconda la Spagna
e poi la Grecia,
che però è stato uno dei primi paesi
ad essere colpito dai roghi.
Il Sud Italia, come al solito,
quello più colpito:
Sicilia, Sardegna,
Calabria e Puglia
hanno detto addio
a migliaia di ettari di vegetazione
e animali che la popolavano.
Purtroppo, però, gli incendi non si fermano
e continuano a divampare
anche in altre regioni d’Italia,
come il Lazio e la Toscana.
Tanto lavoro per le forze dell’ordine,
soprattutto i vigili del fuoco,
che nelle recenti settimane,
causa anche il caldo torrido
e i forti venti,
non stanno avendo un attimo di pausa.
ESTERI
Vaccini, approvata la terza dose in Israele e negli Stati Uniti
Continua ad occupare spazio
sui quotidiani più rilevanti
la gestione delle campagne vaccinali
a livello mondiale,
mentre la variante Delta
si diffonde.
Negli Stati Uniti,
è stata approvata la somministrazione
della terza dose di vaccino anti-Covid
per le persone immunodepresse.
La Food and Drug Administration
ha annunciato la decisione,
sottolineando la sua importanza
per proteggere questo gruppo
dalla variante Delta.
Si tratta soprattutto di persone
reduci da un trapianto,
oppure di individui malati di cancro.
E’ probabile che l’iniziativa
verrà replicata presto in Italia,
dove la terza dose
servirà a potenziare
la risposta immunitaria
di coloro che hanno già completato
il ciclo vaccinale da mesi,
quali anziani e immunodepressi.
Ciò potrebbe avvenire
seguendo l’esempio di Israele,
che negli ultimi giorni
ha annunciato l’arrivo della terza dose
per gli “over 50”,
una fetta della popolazione
vaccinata ormai cinque mesi fa.
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ITALIA
Image Alessandro Ambrosetti, Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Agrigento, ucciso l’ex presidente del consiglio comunale
Salvatore Lupo, ex presidente
del consiglio comunale di Favara,
in provincia di Agrigento,
è stato assassinato
mentre si trovava
all’interno di un bar.
Il killer ha agito
a volto scoperto
e ha atteso che la vittima
uscisse dal bagno
per esplodere
due o tre colpi di pistola.
Le forze dell’ordine
hanno aperto un’indagine
e interrogato i testimoni
e i parenti.
Le piste più accreditate
sono quelle dei contrasti
all’interno della famiglia
e dei problemi finanziari.
Lupo nel 2017
era anche stato incriminato
e arrestato
per aver preteso
dai suoi dipendenti,
impiegati in una cooperativa sociale,
la restituzione di metà dello stipendio,
ogni mese
dopo l’accredito di questo.
Era anche stato indagato
nell’ambito di una precedente inchiesta
per maltrattamenti
su minori con disturbi psichici.
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ESTERI
Image Hugh Broughton Architects, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Antartide, iceberg urta base di ricerca britannica
In Antartide, l’iceberg A74
si è distaccato nel febbraio del 2021
dalla piattaforma ghiacciata Brunt Ice Shelf.
A malapena sei mesi dopo,
la BBC ha riportato
la vicinanza dell’iceberg
alla base di ricerca britannica Halley.
La base ospita gli scienziati
del British Antarctic Survey (BAS),
un istituto specializzato
nel condurre ricerche sull’Antartide.
Secondo la BAS,
l’avvicinamento dell’iceberg
avrebbe provocato un urto,
ma esso non avrebbe
recato disagi alla base di ricerca.
Al momento del distacco
dalla piattaforma Brunt,
l’iceberg A74 misurava
1.270 chilometri quadrati,
e costituiva uno dei blocchi di ghiaccio
più esteso ad essersi mai distaccato
dal Circolo Polare Antartico.
In seguito al suo distacco
nel febbraio scorso,
l’iceberg è stato spinto alla deriva,
e solo negli ultimi giorni
le condizioni atmosferiche
hanno minacciato la sicurezza
della base di ricerca.
CULTURA & SOCIETA’
Image E-worker, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.
È morto Gino Strada, fondatore di Emergency
“Dobbiamo convincere milioni di persone
che abolire la guerra
è una necessità urgente
e un obiettivo realizzabile.
Questo concetto deve penetrare
in profondità nelle nostre coscienze,
fino a che l’idea della guerra
divenga un tabù
e sia eliminata dalla storia dell’umanità”.
Sono le parole di Gino Strada,
fondatore di Emergency,
morto a 73 anni il 13 agosto.
Oltre 11 milioni di persone
in 19 Paesi,
curate gratuitamente da Emergency
dal 1994 al 2020,
“una ogni minuto”,
come amava ricordare Strada.
Chirurgo e attivista,
Strada ha trascorso l’intera vita in prima linea
nei più sanguinosi teatri di guerra,
in Ruanda, Uganda, Cambogia,
Iraq, Sierra Leone, Eritrea,
Sudan, Yemen
e soprattutto in Afghanistan,
che oggi torna a far parlare di sé
con rinnovata violenza.
Delle memorie di questi anni
ne aveva tratto il libro
“Pappagalli verdi,
cronache di un chirurgo di guerra”.
Lo ha ricordato anche “The Guardian”
in un appassionato articolo
dal titolo “Maestro di umanità”
scritto da Lizzy Davies,
che lo aveva conosciuto.
La figlia Cecilia è ora attivista
sulla nave di ResQPeople
l’ong italiana che opera nel Mediterraneo,
e che proprio nel giorno
della morte di Strada
ha recuperato dei naufraghi in mare.
Cecilia ha così salutato il padre:
“Una vita andava via,
84 vite salivano a bordo.
In salvo.
Ciao papi. Buon vento, mare calmo”.
www.ilfattoquotidiano.it
www.giornaledibrescia.it
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