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ITALIA
Bomba del 1941 a Brindisi: evacuate 54 mila persone
A Brindisi è stata disinnescata
con successo
una bomba di fabbricazione inglese,
risalente presumibilmente al 1941.
La bomba pesava circa 500 libbre,
era lunga un metro
e conteneva 40 chili di tritolo.
L’ordigno bellico era stato ritrovato
durante i lavori di ampliamento
di un cinema multisala.
Per garantire la sicurezza dei cittadini
è stata predisposta l’evacuazione
di tutti coloro presenti
nella cosiddetta zona rossa:
circa 54 mila persone
sono state allontanate
dalle loro abitazioni.
Si tratta della più grande evacuazione
della storia.
Sono stati 15 i militari impegnati
nel disinnesco della bomba
che è stata portata in una cava
per farla brillare.
L’operazione è durata circa
un paio d’ore.
www.lastampa.it
bari.repubblica.it
ESTERI
Maduro:”Usa congiurano contro Venezuela”
Il presidente del Venezuela,
Nicolas Maduro,
ha lanciato nuove accuse
contro gli Stati Uniti.
Secondo Maduro,
James Story,
l’incaricato americano
che si occupa
dell’Ufficio esterno del Venezuela,
sarebbe complice
di un complotto terroristico.
Secondo il presidente,
il piano dei terroristi
prevedeva di attaccare
due caserme
di esercito e polizia
nello stato di Sucre.
A organizzare il complotto
sarebbero stati i leader
dell’opposizione venezuelana,
in particolare Leopoldo Lòpez,
leader dell’opposizione,
e Juan Guaidò,
da poco autoproclamatosi
presidente ad interim del Venezuela.
ITALIA
Si dimette il presidente della Valle d’Aosta
Alberto Fosson,
presidente della regione Valle d’Aosta,
ha annunciato le sue dimissioni
dopo l’avviso di garanzia
che gli è arrivato
per scambio elettorale politico mafioso.
È in corso un’inchiesta
che riguarda le elezioni regionali
del 2018
e il relativo condizionamento della ‘ndrangheta.
L’inchiesta fa parte
di una più ampia indagine
che riguarda le infiltrazioni mafiose
nella regione.
Fosson ha annunciato le sue dimissioni
in una conferenza stampa
in cui ha dichiarato:
“Sottolineo con forza
la mia totale estraneità ai fatti”.
Oltre a Fosson,
altri esponenti della regione
hanno annunciato le proprie dimissioni,
tra loro anche due assessori.
tg24.sky.it
torino.repubblica.it
ESTERI
Abdelmadjid Tebboune vince le elezioni presidenziali in Algeria
In questi giorni in Algeria
si sono svolte le leezioni presidenziali.
Con il 58,15% dei voti
ha vinto Abdelmadjid Tebboune,
ex primo ministro
del precedente governo
presieduto da Abdelaziz Bouteflika.
Ma questa elezione
è stata segnata
da un fortissimo astensionismo.
Infatti soltanto il 39% degli algerini
è andato a votare.
Tebboune è vicino
all’ala militarista del Paese
e, appena eletto,
è già molto contestato.
È l’“hirak” a far sentire di più
la propria voce di protesta.
Si tratta di un movimento
nato il 22 febbraio
che ha fatto cadere Bouteflika
e ha continuato a scendere in piazza
per mesi.
Anche nel giorno delle elezioni
gli algerini sono scesi in piazza
disertando le urne.
I manifestanti considerano il voto
“illegittimo” e “telecomandato”.
Il movimento chiede
una vera e propria democrazia
con una “nuova Costituzione
e lo stato di diritto”.
www.ilfattoquotidiano.it
www.ansa.it
ESTERI
Libano, scontri in piazza a Beirut
Proseguono gli scontri
tra i manifestanti antigovernativi
e la polizia
a Beirut.
La notte del 16 dicembre
i manifestanti hanno tentato di raggiungere
il Parlamento della città
abbattendo le barricate
erette dalla polizia.
Gli agenti hanno usato
i proiettili di gomma
e i lacrimogeni,
la folla di dimostranti
ha invece lanciato pietre
contro le forze dell’ordine.
I disordini vanno avanti
dal 17 ottobre scorso,
quando migliaia di libanesi
sono scesi in piazza
per chiedere
una nuova classe politica,
accusando quella vecchia
di essere corrotta
e incompetente.
CULTURA & SOCIETA’
Via col vento compie 80 anni
Il 15 Dicembre 1939 ad Atlanta
venne proiettato un film
che sarebbe diventato un capolavoro:
“Via col vento”.
Il film, tratto dall’omonimo romanzo
di Margaret Mitchell,
racconta le vicende
della giovane Scarlett O’Hara,
Rossella nel doppiaggio italiano,
figlia di un proprietario terriero irlandese
trasferitosi in Georgia in gioventù,
durante la Guerra di Secessione.
Tra gli attori principali
si ricordano Vivien Leigh
e Clark Gable.
Il film è ricordato anche
per Hattie Mcdaniel,
l’attrice che interpretava Mami,
prima afroamericana a vincere un Oscar
come attrice non protagonista.
Erano gli anni ’40 e il produttore,
poiché l’attrice era di colore,
dovette chiedere all’hotel
un permesso speciale
per farla entrare a ritirare la statuetta.
Il film vinse 10 premi Oscar
(all’epoca un record),
e il successo che riscosse fu tale
che da 80 anni
viene proiettato tutti i giorni
nella Sala 6 del cinema CNN6 Centre di Atlanta.
CULTURA & SOCIETA’
È morta Anna Karina, attrice della Nouvelle Vague
L’attrice Anna Karina
è morta il 14 dicembre a Parigi.
Era nata a Copenaghen nel 1940
con il nome di Hanne Karin Blarke Bayer.
È stata il simbolo femminile del cinema
della Nouvelle Vague francese.
Agli inizi del suo percorso
il regista Jean-Luc Godard l’ha “scoperta”
e insieme hanno girato molti film,
tra cui “La donna è donna”,
vincitore dell’Orso d’argento
al Festival di Berlino nel 1961.
Il sodalizio artistico
tra l’attrice e il suo regista
è diventato anche un legame matrimoniale.
L’attrice aveva cominciato come modella:
a trovare per lei il nome francese
era stata la grande stilista Coco Chanel.
Dalla sua scoperta
come stella della Nouvelle Vague
ai nostri giorni,
Karina ha continuato a lavorare nel cinema
con grandi nomi
e si è risposata altre volte.
www.lastampa.it
www.repubblica.it
SPORT
Tokyo 2020, costruito il nuovo stadio anti-caldo
Si sono appena conclusi i lavori
per il nuovo New National Stadium
a Tokyo,
che ospiterà la cerimonia
di apertura delle Olimpiadi 2020.
Lo stadio potrà contenere
60mila spettatori
ed è stato disegnato da Kengo Kuma.
Sono state usate circa 13mila
tavole di legno di cedro
provenienti da tutte le 47 prefetture del Giappone.
Uno stadio cottage,
con piante di tutti i tipi
nelle “passeggiate” che si possono fare
nei vari corridoi esterni dell’impianto.
Molto bella la vista sul monte Fuji
e sulla Tokyo Tower ,
pur trovandosi proprio nel centro
dell’immensa capitale giapponese.
Niente aria condizionata come a Doha,
troppo lontana dall’idea
di un’Olimpiade che rispetti l’ambiente,
tema molto caro ai giapponesi.
Piuttosto si punterà tutto
su un sistema di canalizzazione
del vento proveniente da Nord
per attenuare il caldo.
www.gazzetta.it
www.rainews.it
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