ESTERI
Pakistan: esplode bomba al mercato
Una bomba esplosa
in un mercato
in una località
nel nord-ovest del Pakistan,
al confine con l’Afghanistan,
ha provocato 25 morti
e molti altri feriti.
L’attentato è avvenuto
in un momento in cui
il bazar era pieno di gente
e le vittime sono
per la maggior parte
appartenenti alla minoranza sciita.
La bomba è esplosa
in un mercato alimentare
che aveva già subito
altri attacchi in passato
da parte di alcuni estremisti sunniti
ai danni della minoranza sciita.
All’inizio si è parlato
di un ordigno
nascosto in una cassetta della frutta,
ma è stata anche considerata
l’ipotesi di un kamikaze.
Sempre in Pakistan,
nel sud del paese,
un gruppo di terroristi
ha tentato di irrompere
nel consolato cinese,
uccidendo due poliziotti.
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ESTERI
Colombia: liberate 40 schiave sessuali
40 donne venezuelane
sono state salvate
dalla polizia
in Colombia.
Le migranti
erano tenute prigioniere
e costrette
a prostituirsi.
I trafficanti
rapivano le donne
in Venezuela
e le trasportavano
a Bogotà,
dove venivano costrette
a prostituirsi
per 20 giorni
per ripagare il trasporto.
Il procuratore capo
riferisce che le donne
avevano solo
15 minuti di pausa al giorno
con multe se ritardavano
sul ‘lavoro’.
I trafficanti
avevano anche assunto
un presunto dottore
per praticare aborti
alle donne
che rimanevano incinte.
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ITALIA
Rapita volontaria italiana in Kenya
Silvia Romano,
una volontaria milanese
di 23 anni,
è stata rapita
il 20 Novembre
intorno alle 20:00,
ora locale,
nella contea di Kilifi,
sulla costa orientale
del Kenya.
Laureata come mediatore linguistico,
Silvia lavora come volontaria
per l’organizzazione
Africa Milele Onlus.
Il rapimento
è stato confermato
dalla Farnesina
che ha già attivato
l’unità di crisi,
e che lavora
a stretto contatto
con l’ambasciata italiana
e la famiglia
della ragazza.
Silvia Romano
si trova in Africa
per la sua
seconda missione.
Aveva svolto
la prima sempre
nella contea di Kilifi.
Qui, aveva lanciato
una raccolta fondi
con l’obiettivo di
ampliare la struttura
e poter così accogliere
un maggior numero di bambini
a cui poter offrire
un alloggio sicuro.
Alla fine della sua prima missione
era tornata in Italia ma,
dopo un breve periodo,
era ripartita
proprio per il Kenya.
Non sono ancora chiare
le dinamiche del rapimento
e non si conosce ancora
il vero obiettivo dei rapitori.
Almeno altre 5 persone
sarebbero rimaste ferite
nell’attacco.
Le fonti locali
riportano opinioni differenti.
Le ipotesi più accreditate
sono quelle di un attacco
al mercato
del villaggio di Chakama
e di un assalto mirato
alla casa per bambini
dove lavorava la volontaria.
Secondo i testimoni
si sarebbe trattato
del blitz
di un commando
di uomini armati.
Nella zona interessata
ci sono stati
anche altri rapimenti
di stranieri
da parte dei fondamentalisti islamici
di al Shabaab,
che si contendono
la zona del Corno D’africa
con l’Isis.
Tuttavia, non ci sono ancora
conferme ufficiali
sull’identità dei rapitori.
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ESTERI
Maduro agli studenti: “Studio e fucile”
Il capo di stato venezuelano,
Nicolàs Maduro,
ha esortato gli studenti
a prepararsi
nelle milizie universitarie.
Il presidente
ha invitato gli studenti
ad armarsi e
difendere lo stato
da qualsiasi invasione.
“Studio e fucile,
affinché la gioventù universitaria
difenda con le armi in mano
la Patria”,
queste le sue parole.
Maduro ha inoltre offerto
20.000 borse di studio
a giovani colombiani
che non possono studiare
a causa degli scioperi
che stanno paralizzando
le università colombiane.
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ITALIA
Bimbo di 4 anni multato
Un bimbo di 4 anni
che girava per Piazza San Marco
a Venezia
con il suo monopattino
è stato multato
dai vigili.
Ovviamente
la multa
è stata fatta
al padre
del bimbo.
Da regolamento
nella piazza
è vietato usare
“acceleratori di velocità”
come monopattini o
pattini a rotelle.
La multa è di 66,80 euro.
Il padre del bimbo
si è recato
presso i vigili
per fare ricorso
contro la multa.
AFFARI
Zuckerberg: non mi dimetto
Marc Zuckerberg non lascerà
la guida di facebook,
lo ha dichiarato durante
un’intervista con la CNN.
“In futuro succederà,
non farò sempre questo,
ma non adesso”, dichiara
lo stesso Zuckerberg.
Ma le polemiche su facebook
non si fermano.
Dopo lo scandalo
Cambridge Analytica,
il New York Times
ha accusato Zuckerberg
di avere ignorato
i segnali di pericolo
per la fuga di dati
e le interferenze russe
nelle elezioni USA.
Secondo l’inchiesta,
avrebbe cercato di insabbiare
e tenere nascoste
le prove contro il social network
nell’ambito del Russiagate
e dello scandalo Cambridge Analytica.
Il fondatore di facebook
sarebbe stato inoltre
a conoscenza delle intrusioni
nel social network
degli hacker russi
per cercare di influenzare
le elezioni presidenziali statunitensi
nel 2016.
E sarebbe anche
stato informato
sugli errori commessi
nella gestione della privacy
degli utenti.
Il fondatore di facebook
nega e nega ogni problema
tra lui e la direttrice,
e, come invece sottolineato
dal New York Times,
auspica di continuare
a lavorare con lei
negli anni a venire.
tg24.sky.it
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TECNOLOGIA
Riuscito il primo volo di un mini-aereo compatto
Il primo volo
effettuato da
un mini-aereo compatto
realizzato dal Mit
(Massachuttes Institute of Technology)
è perfettamente riuscito.
Il piccolo velivolo,
silenzioso ed ecologico,
ha dimostrato di poter volare
senza l’aiuto di parti mobili,
come turbine e motori,
e combustibili fossili.
Ad alimentare l’aereo
è un flusso ad altissima velocità
di particelle cariche,
come gli ioni,
generato a sua volta
da campi elettrici
applicati agli elettroni.
Questo permette
di accelerare il movimento
e creare il vento ionico.
I ricercatori del Mit
hanno realizzato
un modellino
del peso di circa 2,5 kg,
con un’apertura
alare di 5 metri,
che ha portato a termine
con successo
il suo primo volo:
in un ambiente coperto,
a un’altezza
di circa mezzo metro,
ha percorso una distanza
di 60 metri.
Nonostante il
grande passo avanti
nell’ambito aerospaziale,
è ancora da verificare
se lo stesso sistema
si potrà applicare
ad aerei di dimensioni
più grandi.
SPORT
Kubica torna in Formula 1 con la Williams
Il pilota polacco
Robert Kubica
tornerà a gareggiare
in Formula 1
con la Williams
a partire dal mondiale 2019.
Il polacco
mancava dalla F1
da ben 8 anni.
Torna a gareggiare
dopo il serio incidente
in una gara di rally
dove aveva rischiato
la vita.
Kubica ha dichiarato:
“vorrei ringraziare
tutti quelli che mi hanno aiutato
durante quello che
è stato un periodo difficile
della mia vita.”
Il suo compagno di scuderia
sarà il britannico
George Russell.