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ESTERI
Ultimi aggiornamenti sulla guerra Israele-Palestina
Secondo quanto riferito
dal ministero della sanità locale
nelle ultime 24 ore
sono morte 704 persone
nella striscia di Gaza,
di questi 305 minori.
Il presidente turco Erdogan,
durante un discorso parlamentare al suo partito,
ha dichiarato di non avere nulla contro Israele
ma di non essere d’accordo
con il suo modo d’agire;
ha poi dichiarato che a Gaza
vengono commessi crimini
contro l’umanità premeditati.
E’ stato trovato un biglietto
nei vestiti del cadavere di un terrorista di Hamas
morto lo scorso 7 ottobre.
Nel biglietto si legge
“Sappi che questo tuo nemico
è una malattia che non ha cura,
tranne che la decapitazione
e l’estrazione di cuore e fegato!”,
sembrerebbero indicazioni
da parte dei comandanti di Hamas.
www.ilsole24ore.com
www.la7.it
ESTERI
Islanda, donne in sciopero per parità salariale
Il 24 ottobre in Islanda
c’è stato uno sciopero generale
di tutte le lavoratrici,
in nome dell’uguaglianza dei salari.
Dalla mezzanotte di martedì 24 ottobre
le islandesi hanno iniziato
lo ‘sciopero delle donne’,
ed è stato forse lo sciopero
finora più partecipato.
Uno sciopero memorabile,
a cui anche la premier Katrín Jakobsdóttir
e tutte le ministre si sono unite.
L’ultima volta era il 1975
quando le donne per un giorno intero
hanno rifiutato di lavorare;
ciò ha portato all’elezione
di Vigdís Finnbogadóttir nel 1980,
la prima donna eletta presidente al mondo.
Lo sciopero del 2023 però
è contro il divario
della retribuzione con gli uomini
e le violenze di genere,
e riguarda tutte le mansioni svolte dalle donne:
anche quelle non retribuite,
come le casalinghe e le madri.
Le manifestazioni hanno interessato
soprattutto Reykjavik,
ma anche molte altre città del paese.
Intanto il governo islandese
ha annunciato sovvenzioni per diversi progetti
che promuovono l’uguaglianza,
come per esempio un progetto
sulla vita e il lavoro
di artisti e artiste queer,
e la sensibilizzazione sull’endometriosi.
ITALIA
Salvati quattro alpinisti polacchi bloccati sul Monte Monaco
La sera del 24 ottobre
quattro alpinisti polacchi
hanno lanciato l’allarme
chiamando il 112 mentre
scalavano il Monte Monaco
in Sicilia.
Sono stati salvati a 200 metri di altezza
dai tecnici del Soccorso Alpino
e Speleologico Siciliano.
Si tratta di tre uomini e una donna
che durante la discesa
da un tratto ad alta difficoltà
sono rimasti bloccati
incapaci sia di scendere che di salire.
In particolare sembrerebbe che uno di loro
sia rimasto appeso
a 150 metri da terra
mentre scendeva in corda doppia.
I quattro alpinisti
sono stati portati in salvo
e sono stati effettuati
tutti i controlli necessari,
ne sono usciti illesi
ma con tanta paura.
ESTERI
Pilota cerca di spegnere il motore in volo
Un aereo della Alaska Airlines
diretto da Seattle a San Francisco,
ha effettuato un atterraggio d’emergenza a Portland
dopo che un pilota fuori servizio
ha cercato di spegnere i motori.
L’uomo, Joseph Emerson,
stava viaggiando nella cabina
quando ha provato ad avventarsi sui comandi
per spegnere i motori del velivolo.
Fortunatamente è stato prontamente bloccato
prima di riuscirci.
L’aereo ha così effettuato
un atterraggio d’emergenza a Portland
dove l’uomo è stato arrestato.
Non ci sono stati né danni all’aereo
né feriti tra i passeggeri.
In seguito all’arresto dell’uomo
il volo ha ripreso senza problemi
verso la sua destinazione originaria.
L’uomo viaggiava nella cabina
in quanto è pratica comune
per i piloti fuori servizio
viaggiare su voli della propria compagnia
per tornare a casa.
Emerson dovrà ora affrontare 83 capi d’accusa
di tentato omicidio e condotta pericolosa:
una per ogni persona presente sull’aereo.
Non sono chiari i motivi del gesto
ma ha dichiarato che non dormiva da 40 ore
e aveva assunto funghi allucinogeni.
ECONOMIA
Antitrust Giappone indaga su Google
L’Antitrust giapponese ha accusato Google
di usare pratiche scorrette
per avere dei vantaggi
contro la concorrenza.
Secondo l’Antitrust,
Google farebbe pressioni
sui produttori di smartphone
per fargli utilizzare le sue applicazioni
e il suo motore di ricerca.
Inoltre, imporrebbe loro
di non installare
le applicazioni della concorrenza.
I produttori verrebbero quindi ricompensati
con i profitti
generati dalle pubblicità
ospitate nelle applicazioni di Google.
Il colosso informatico è accusato
di pratiche anticoncorrenziali
anche dalle autorità americane:
il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti
ha infatti avviato
un provvedimento giudiziario
perché Google
avrebbe usato il suo monopolio
delle ricerche online
per nascondere dalle ricerche
i risultati relativi ai concorrenti.
Anche l’Europa ha annunciato una stretta
contro le cosiddette GAFA (Google, Apple, Facebook e Amazon)
per impedire il monopolio
e garantire la libera concorrenza.
CULTURA & SOCIETA’
Morto a 31 anni il cane più vecchio del mondo
E’ morto Bobi,
il cane che deteneva il primato
Guinness World Record
come cane più vecchio del mondo.
Bobi aveva 31 anni e 163 giorni,
abitava in Portogallo
nella provincia di Leiria,
era un Rafeiro do Alentejo di razza pura.
Il fatto che sia arrivato a quest’età
è straordinario,
in quanto la sua razza
avrebbe un’aspettativa di vita
di massimo 14 anni.
Il suo 31esimo compleanno
è stato festeggiato lo scorso maggio,
con invitati provenienti da tutto il mondo.
Appartenente alla famiglia di Leonel Costa,
alla nascita tutti i suoi fratelli furono uccisi
in quanto la famiglia
non poteva tenerli.
Bobi riuscì a sopravvivere
mimetizzandosi tra la legna
grazie al colore del suo pelo.
Proprio Leonel Costa all’età di 8 anni
lo trovò nel bosco,
convincendo poi la famiglia a tenerlo.
Ora il padrone ha 40 anni
e ha trascorso insieme a Bobi
buona parte della vita.
www.tgcom24.mediaset.it
www.ansa.it
SALUTE
Tre milioni di italiani rinunciano a curarsi se devono pagare
Circa tre milioni di italiani
rinunciano a curarsi
se i costi delle prestazioni mediche
non sono coperte
dal Servizio sanitario nazionale.
È questo l’esito dell’indagine fatta
dall’Istituto Piepoli per la Fnomceo,
la Federazione nazionale
degli Ordini dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri.
Il 65% degli italiani per curarsi
paga con i propri risparmi,
il 4% si indebita,
mentre l’11% rinuncia
alle prestazioni mediche
se sono a pagamento.
Un altro 11% ricorre invece
a un’assicurazione sanitaria.
La ricerca si è basata
su interviste telefoniche e web,
su un campione di 1000 persone,
tra 15 e 75 anni,
e un campione di 300 medici e odontoiatri.
Tra gli altri risultati è emerso
che il 90% degli intervistati
è convinto che nella Legge finanziaria
la sanità debba essere al primo posto
e tra le priorità principali del Governo.
La qualità dell’assistenza sanitaria
è soddisfacente per il 67% del campione;
il 55% di questi ritiene però
che sia migliorabile aumentando il personale,
il 42% aumentando i finanziamenti,
il 38% migliorando le organizzazioni.
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www.lapresse.it
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