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ESTERI
Covid: migliaia di brasiliani in piazza contro Bolsonaro
In Brasile,
migliaia di persone
hanno manifestato
contro il presidente Bolsonaro.
I manifestanti hanno chiesto
l’impeachment del presidente
per la sua gestione
della crisi sanitaria
provocata dal coronavirus.
I cortei si sono radunati
in tutte le principali piazze
del paese.
Non sono mancati gli scontri
con le forze dell’ordine,
come a San Paolo,
dove i manifestanti
sono stati dispersi
con il gas lacrimogeno.
Si è trattato
della quarta giornata di protesta,
organizzata da partiti di sinistra
e dai sindacati.
Il presidente Bolsonaro
è attualmente indagato
anche per presunte irregolarità
nella negoziazione dei vaccini
da parte del governo.
ITALIA
Sardegna, roghi continuano a devastare l’isola
Secondo le prime ricostruzioni,
il 23 luglio scorso
un incendio divampato a Bonarcado,
in Sardegna,
a causa di un incidente stradale
ha raggiunto il bosco circostante,
dando quindi inizio ai roghi
che da giorni interessano l’isola sarda.
E’ stato decretato lo stato di emergenza
dopo che le fiamme
hanno ricoperto
quasi 20 mila ettari di terra,
costringendo circa 1500 persone
a lasciare le loro abitazioni.
Il costo dell’incendio
sulle riserve naturali dell’isola
è ancora da valutare,
ma migliaia di animali e specie vegetali
sarebbero state uccise
oppure andate perse
nei pressi dei boschi del Montiferru,
nella Sardegna centro-occidentale.
Mentre la Protezione Civile
ha allertato turisti e abitanti
del pericolo costante,
aiuti dalla Francia e dalla Grecia
per domare le fiamme
sono in arrivo
grazie a un modulo internazionale
di cooperazione.
ESTERI
Image Brahim Guedich, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license
Tunisia, si dimette il premier e viene sospeso il parlamento
In seguito alle proteste
avvenute domenica 25 luglio
in occasione del 64esimo anniversario
della proclamazione della Repubblica tunisina,
il presidente Kais Saied
ha dichiarato il licenziamento
di Hichem Mechichi,
il primo ministro tunisino,
e la sospensione del parlamento del paese.
Le proteste,
organizzate in numerose città,
avrebbero avuto lo scopo
di manifestare contro il governo
e la sua gestione della pandemia.
Infatti,
in seguito a un rimpasto governativo,
il sistema politico tunisino
era rimasto immobilizzato
a causa di una contrapposizione
tra Saied e Mechichi.
Ora, Saied nominerà
un nuovo primo ministro,
e con l’aiuto di quest’ultimo
rappresenterà il ramo esecutivo.
Per quanto riguarda
la sospensione del parlamento,
Saied ha rassicurato il pubblico
nazionale e internazionale
che quanto avvenuto
“non è un colpo di Stato”,
ma un’azione possibile,
nel rispetto della Costituzione tunisina,
in caso di un “pericolo imminente”.
www.ansa.it
www.ilfattoquotidiano.it
ESTERI
Vietnam, capitale Hanoi in lockdown per aumento casi
Hanoi, capitale del Vietnam,
è nuovamente in lockdown.
Dopo un notevole
aumento dei casi,
arrivati a più di 7.000 al giorno,
il governo ha deciso di intervenire
per prevenire
una massiccia diffusione del virus.
Circa un terzo degli abitanti
del Vietnam, infatti,
è già sottoposto
a ordini di lockdown
oppure isolamento.
Le autorità
hanno quindi imposto il lockdown
per poter avviare una campagna
per disinfettare l’intera città.
Il Vietnam era riuscito,
fino ad ora,
a contenere il virus
con ottimi risultati
ma adesso,
a causa del ritardo
nel procurarsi le dosi del vaccino,
sta vivendo
il più grande incremento
del numero dei contagi.
www.ansa.it
www.lagazzettadelmezzogiorno.it
CULTURA & SOCIETA’
Image Zairon, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Padova, gli affreschi trecenteschi diventano patrimonio dell’Unesco
Gli otto siti monumentali padovani
e i loro cicli pittorici del Trecento,
molti dei quali realizzati da Giotto,
sono diventati patrimonio dell’umanità.
La proclamazione è avvenuta
durante la 44a sessione del Comitato
del Patrimonio Mondiale Unesco,
che si è riunito on line
a Fuzhou in Cina.
“Padova Urbs Picta”
è il titolo del percorso
che collega gli affreschi di Giotto,
custoditi nella Cappella degli Scrovegni,
con le pitture nella Chiesa
dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani,
a quelle del Palazzo della Ragione,
della Cappella della Reggia Carrarese,
del Battistero della Cattedrale,
della Basilica e Convento del Santo,
dell’Oratorio di San Giorgio
e dell’Oratorio di San Michele.
L’Unesco ha motivato così
l’assegnazione del prestigioso titolo:
“I cicli affrescati sono diventati
un modello per gli altri.
I loro autori, riuniti a Padova,
diedero vita a un nuovo stile nell’affresco.
Questo nuovo stile fu d’ispirazione
per il Rinascimento italiano e oltre.
Padova ha fornito un nuovo modo
di vedere e rappresentare il mondo,
che ha portato alla nascita
della prospettiva rinascimentale”.
La città veneta aveva già ottenuto
il titolo di patrimonio dell’umanità
nel 1997 con il suo Orto Botanico.
L’Italia mantiene così il primato
con il maggior numero di iscrizioni
nella World Heritage List.
Con questa proclamazione
salgono a 57
i siti italiani presenti.
www.ilsole24ore.com
www.artribune.com
SPORT
Prime medaglie per l’Italia alle Olimpiadi
La prima medaglia
conquistata dall’Italia
alle Olimpiadi di Tokyo
è stata quella d’argento di Luigi Samele
nella finale della sciabola maschile.
L’azzurro ha perso la finale
contro il forte ungherese Szilagyi
capace di vincere il terzo oro consecutivo
in altrettante olimpiadi.
Il primo oro
è stato di Vito Dell’aquila,
alla sua prima olimpiade,
che ha vinto la finale di Taekwondo
nella categoria -58 kg.
Nella seconda giornata di gare
sono arrivate due medaglie di bronzo
al femminile.
Elisa Longo Borghini
si è infatti classificata terza
nella prova in linea
di ciclismo su strada,
mentre Odette Giuffrida
ha vinto per ippon
la finale del bronzo
nel judo categoria 52 kg.
Entrambe le azzurre
erano andate a medaglia
anche alle olimpiadi di Rio.
CULTURA & SOCIETA’
I gesti italiani: quando le parole non bastano
Gesticolare mentre si parla
è un’abitudine italiana.
Il gesto non sostituisce la parola
ma la arricchisce,
aggiunge sfumature o cambia
il significato del discorso.
È un elemento culturale
usato dagli italiani anche all’estero,
più di un’applicazione per le traduzioni,
sicuri che gli stranieri comprendano
quegli strani movimenti con le mani.
Ma da dove arriva
questo bisogno di gestualità?
È una risorsa sviluppata
dopo secoli di dominazioni straniere
quando il linguaggio in codice non verbale
permetteva di trasmettere messaggi vitali.
Inoltre, i gesti erano fondamentali
quando ognuno parlava
il proprio dialetto.
Come esprimiamo la rabbia?
Mordendoci la nocca di un dito.
Che cosa vuoi?
Le parole si trasformano in una mano
con le punte delle dita unite verso l’alto
e la mano che si muove in su e giù.
Come dire non me ne importa niente?
Ci tocchiamo il mento
con le dita di una mano
e poi la spostiamo in avanti.
Anche se in alcuni contesti
usare troppo le mani
è considerato volgare,
gesticolare fa parte dell’identità italiana:
forse è simbolo di esuberanza
e del desiderio costante di comunicare.
italopolis.italieaparis.net
altritaliani.net
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