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ESTERI
Sarkozy andrà in carcere il 21 ottobre
L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy
dovrà entrare nel carcere parigino La Santé
il 21 ottobre
per iniziare a scontare
una pena di 5 anni
per associazione a delinquere,
legata ai presunti finanziamenti illeciti
ricevuti dalla Libia.
La condanna è ormai definitiva
e verrà eseguita
nonostante Sarkozy
abbia presentato appello.
Il tribunale ha stabilito
che l’ex presidente non potrà restare libero
in attesa del nuovo giudizio,
per la “gravità eccezionale”
dei fatti contestati.
Sarkozy continua a dichiararsi innocente
e parla di una “vendetta politica”
nei suoi confronti.
I suoi avvocati hanno già preparato
una richiesta di libertà provvisoria
che sarà presentata
al momento dell’ingresso in carcere.
Si tratta di un evento senza precedenti
nella storia francese:
mai prima d’ora un ex capo di Stato
era stato costretto a scontare
una pena detentiva in carcere.
ESTERI
Madagascar: dal malcontento alla rivolta
In Madagascar le proteste dei giovani,
iniziate per le continue interruzioni
di acqua e luce,
si sono trasformate in una rivolta
contro il presidente Andry Rajoelina,
fuggito all’estero
dopo settimane di tensione.
Il 14 ottobre l’esercito ha preso il potere,
promettendo una transizione di due anni
e nuove elezioni.
Il movimento giovanile,
senza leader e ispirato alla Generazione Z,
ha usato come simbolo
il teschio con cappello di paglia
del manga ‘One Piece’,
diventato emblema di protesta
anche in altri paesi.
Il colpo di stato ha provocato
scontri violenti e almeno 22 morti.
Il colonnello Michael Randrianirina
ha sospeso le principali istituzioni
e annunciato la formazione
di un comitato militare.
La popolazione ha festeggiato
la caduta di Rajoelina,
ma il futuro resta ancora incerto.
La crisi ricorda altri colpi di stato
in Africa francofona,
dove i militari raramente
hanno riportato il potere ai civili.
www.internazionale.it
www.ilpost.it
ITALIA
Esplosione a Castel d’Azzano: tre carabinieri morti
A Castel d’Azzano, vicino a Verona,
un’esplosione in un casolare
ha ucciso tre carabinieri
e ferito oltre venti persone
durante un’operazione di perquisizione.
Secondo le prime indagini,
a provocare l’esplosione
sarebbe stata Maria Luisa Ramponi,
di 60 anni,
che insieme ai fratelli Dino e Franco
avrebbe riempito la casa di gas e molotov
per opporsi allo sfratto.
L’esplosione è avvenuta
appena i carabinieri
sono entrati nell’abitazione,
che è crollata completamente.
I tre fratelli vivevano isolati,
senza luce né acqua,
e da anni si opponevano
allo sgombero della loro casa
dopo una lunga vicenda
di debiti e fallimenti.
I tre fratelli sono rimasti feriti
ma sono vivi:
Maria Luisa, gravemente ustionata,
è ricoverata in ospedale in stato di fermo,
mentre Dino e Franco sono stati arrestati
poco dopo l’esplosione.
La procura di Verona sta indagando
per omicidio volontario e premeditato
e valuta anche l’accusa di strage.
La tragedia ha suscitato profonda commozione
in tutta Italia:
il presidente Mattarella,
la premier Meloni e il ministro Crosetto
hanno espresso vicinanza
ai familiari delle vittime,
intanto la Regione Veneto
ha proclamato tre giorni di lutto.
ITALIA
Marcia per la pace Perugia-Assisi
Oltre 200mila persone
hanno partecipato il 12 ottobre
alla Marcia Perugia-Assisi,
la più affollata dal 2001.
Con lo slogan “Imagine all the people”,
ripreso dalla canzone
manifesto pacifista di John Lennon,
studenti, famiglie,
associazioni e sindacati
hanno percorso i 24 chilometri
che separano Perugia da Assisi,
portando bandiere della pace,
della Palestina, di Israele,
di Russia e Ucraina annodate insieme.
Flavio Lotti, promotore della marcia
ha ribadito che non si deve chiamarla
marcia per la pace,
ma per la giustizia, la legalità e il diritto,
invitando i partecipanti
a “telefonare ai politici votati
e chiedere cosa fanno per la pace”.
Il filosofo Pasquale Pugliese ha sottolineato
che “senza giustizia non c’è pace”,
richiamando il conflitto in Medio Oriente
e l’urgenza di politiche concrete.
Il corteo ha ribadito un messaggio chiaro:
la pace non è un evento,
ma un cammino quotidiano.
www.ansa.it
www.ilfattoquotidiano.it
CULTURA & SOCIETA’
Stop del Parlamento Europeo a “veggie burger”
L’Europarlamento ha approvato un emendamento
voluto dai Popolari,
secondo il quale non si potranno più usare
termini associati alla carne
per prodotti a base vegetale:
al bando quindi termini come
“burger vegetariani” o “salsiccia di tofu”.
L’emendamento ha ricevuto
355 voti favorevoli
e 247 voti contrari.
Il motivo di questa nuova definizione
per i cibi vegetariani
sarebbe la tutela dei consumatori
da possibili confusioni;
per questo termini come “bistecche,
scaloppine, salsicce, burger, hamburger”
dovrebbero essere riservati esclusivamente
ai prodotti contenenti carne.
Il capogruppo del Ppe (Partito Popolare Europeo) Manfred Weber
aveva definito l’emendamento
“non una priorità”,
ma questo era compreso
in un provvedimento più ampio,
che riguardava modifiche mirate
al regolamento sull’organizzazione comune
dei mercati agricoli.
www.ilsole24ore.com
www.repubblica.it
CULTURA & SOCIETA’
Il miglior cocktail bar del mondo è italiano (ma a Hong Kong)
Lorenzo Antinori,
bartender italiano a Hong Kong,
è stato proclamato
re della mixology mondiale:
il suo ‘Bar Leone’ ha conquistato il primo posto
nella classifica dei World’s 50 Best Bars 2025,
diventando il primo locale asiatico
a raggiungere la vetta.
Dopo essere stato eletto
miglior bar dell’Asia nel 2024,
il successo di ‘Bar Leone’ conferma
la filosofia del suo fondatore:
offrire “cocktail popolari”,
semplici e perfetti,
ispirati ai bar di quartiere romani.
Antinori ha scelto di rifiutare
la spettacolarità della mixology moderna
per restituire al bere un significato umano,
fatto di equilibrio,
accoglienza e autenticità.
Nella top five seguono
‘Handshake Speakeasy’ (Città del Messico),
‘Sips’ e ‘Paradiso’ (Barcellona)
e ‘Tayēr + Elementary’ (Londra).
L’Italia brilla anche
con ‘Moebius Milano’, settimo,
‘Locale Firenze, Drink Kong’ a Roma
e ‘1930’ a Milano.
Basata sui voti
di oltre 800 esperti internazionali,
la classifica premia esperienze autentiche.
Il trionfo di Antinori
segna una “rivoluzione gentile”:
meno effetti speciali,
più sostanza e calore umano.
www.virtuquotidiane.it
www.repubblica.it
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