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ESTERI
Parigi, furto al Louvre
Quattro ladri sono entrati
nel museo del Louvre a Parigi
e hanno compiuto un colpo rapidissimo:
in pochi minuti hanno rubato
otto preziosi gioielli storici
appartenenti alla corona francese.
I criminali avrebbero usato
attrezzature da cantiere,
come una piattaforma elevatrice
e strumenti per tagliare il vetro,
e hanno raggiunto la Galerie d’Apollon,
dove erano esposti i gioielli.
L’intera operazione
sarebbe durata
meno di sette minuti.
Il museo è stato chiuso al pubblico
e le autorità francesi hanno avviato
un’indagine urgente.
Il presidente francese
ha definito il furto
“un attacco al patrimonio che custodiamo
perché è la nostra storia”.
Al momento nessun sospettato
è stato arrestato
e solo parte degli oggetti rubati
sarebbe stata recuperata.
La polizia sta analizzando
i filmati di sicurezza
e cerca possibili complici interni.
ITALIA
Bomba distrugge l’auto del giornalista Ranucci
Una bomba ha distrutto l’auto
del giornalista Sigfrido Ranucci.
L’esplosione è avvenuta di notte,
davanti alla sua abitazione romana.
Un passante ha visto la fiammata
e ha dato l’allarme subito.
L’ordigno era collegato a una miccia
e ha bruciato completamente la vettura.
Per fortuna non ci sono stati feriti.
Gli artificieri hanno isolato l’area
e raccolto i resti dell’esplosivo.
La Digos segue le indagini,
mentre la procura ha aperto un’inchiesta
per tentato attentato intimidatorio.
Si sospetta un gesto mirato
legato al lavoro del giornalista.
Ranucci, conduttore del programma “Report”,
da tempo riceve minacce di morte.
Per questo vive sotto scorta.
Il ministro dell’Interno ha parlato
di “un atto vile e grave”.
Anche la premier Meloni
ha espresso solidarietà,
così come la Rai e i colleghi.
Ci sono state manifestazioni di solidarietà
davanti alla Rai
da parte della gente nei giorni a seguire,
che hanno ricordato il valore
della libertà di informazione.
Ranucci ha ringraziato tutti pubblicamente,
ha detto che non si fermerà
e continuerà a cercare la verità.
L’attentato ha riaperto il tema
della sicurezza dei giornalisti italiani.
Sono oltre cento i cronisti
che vivono con protezione costante.
www.ansa.it
www.ilfattoquotidiano.it
ESTERI
La Bolivia cambia rotta: Rodrigo Paz è il nuovo presidente
Il senatore Rodrigo Paz Pereira
ha vinto il ballottaggio
delle elezioni presidenziali in Bolivia
con il 54,5% dei voti,
superando l’ex presidente Jorge Quiroga,
fermo al 45,5%.
Economista di 58 anni
e membro del Partito Democratico Cristiano,
Paz entrerà in carica l’8 novembre.
È figlio dell’ex presidente Jaime Paz Zamora
e fa parte di una storica famiglia
legata alla politica boliviana.
Nato in Spagna
durante l’esilio dei genitori,
è tornato in Bolivia da adolescente
e ha studiato negli Stati Uniti.
Nel suo primo discorso dopo la vittoria,
ha promesso di “difendere la democrazia”
e “riaprire il Paese al mondo”,
sottolineando i valori di Dio,
patria e famiglia.
Con il suo programma di “capitalismo per tutti”,
punta a rilanciare l’economia
tagliando la spesa pubblica,
sostenendo le piccole imprese
e regolarizzando il lavoro
che oggi avviene in nero.
Ora dovrà affrontare
una dura crisi economica
segnata dalla scarsità di carburante
e dal crollo delle esportazioni di gas.
ITALIA
La partita di basket Rieti-Pistoia finisce in tragedia
Domenica sera,
dopo la partita di basket di Serie A2
tra Pistoia e Sebastiani Rieti,
vinta dal Pistoia,
un pullman con a bordo alcuni tifosi toscani
è stato assalito
lungo la superstrada Rieti-Terni,
vicino a Contigliano.
Alcuni tifosi della squadra di casa
hanno lanciato pietre e mattoni contro il mezzo,
colpendo mortalmente Raffaele Marianella, 65 anni,
autista di scorta della ditta Jimmy Travel,
che accompagnava abitualmente
i tifosi del Pistoia nelle trasferte.
L’attacco è avvenuto
intorno alle 20:50,
dopo che la polizia aveva scortato il pullman
fuori dalla città.
Poco prima, al palazzetto PalaSojourner,
c’erano già state tensioni
tra i tifosi delle due squadre.
Secondo i giornali locali,
non esisteva una rivalità particolare
tra Pistoia e Rieti.
Sul posto sono intervenuti polizia,
carabinieri e soccorsi,
ma per Marianella purtroppo
non c’è stato nulla da fare.
ESTERI
Sanchez vuole il diritto all’aborto in Costituzione
Il governo della Spagna ha annunciato
che proporrà una riforma costituzionale
per includere il diritto all’aborto
nella Costituzione.
La riforma impedirà, inoltre,
alle donne che desiderano
interrompere la gravidanza
di ricevere informazioni false o infondate.
Grazie a un primo ministro progressista,
che ha favorito molti provvedimenti
a sostegno delle donne,
con Sanchez la Spagna diventerà
il secondo paese europeo
a inserire l’aborto in Costituzione.
Questo provvedimento sarà innovativo
per l’inserimento del divieto
di ricevere informazioni false o infondate
“per impedire che le donne
subiscano pressioni di qualsiasi tipo”.
Già nel maggio del 2023
la Corte Costituzionale spagnola
aveva riconosciuto
l’interruzione volontaria della gravidanza (VTP)
come un diritto essenziale delle donne.
In Spagna l’aborto è stato legalizzato nel 1985,
quando la Corte costituzionale
ha depenalizzato la procedura,
e la legge è entrata in vigore
nel gennaio 1987.
CULTURA & SOCIETA’
Giappone: nuove regole contro i nomi bizzarri
In Giappone non si potrà più
dare ai figli nomi troppo strani
oppure con pronunce complesse,
tipo Pikachu o Nike.
Il governo ha cambiato la regola
del registro di famiglia:
ora oltre a scrivere il nome,
i genitori dovranno indicare
anche come si pronuncia.
Se la pronuncia è considerata
troppo strana o lontana dall’uso comune,
il nome potrà essere rifiutato.
Negli ultimi anni molti genitori
si sono sbizzarriti con nomi
ispirati a personaggi famosi,
marchi o città,
creando confusione negli uffici,
a scuola o negli ospedali.
Con le nuove regole sono ammesse
solo le pronunce ufficiali dei kanji,
i caratteri giapponesi,
in modo da evitare equivoci,
rendere tutto più chiaro
e facilitare la digitalizzazione.
Se i genitori vogliono comunque
usare un nome “strano”,
dovranno giustificare il perché.
Non verranno bocciati automaticamente
tutti i nomi originali,
solo quelli troppo fuori dagli schemi.
www.skuola.net
www.vanityfair.it
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