ESTERI
Uccise il suo stupratore, ora è libera
Nel 2006 Cyntoia Brown,
di 16 anni,
fu condannata all’ergastolo
per l’omicidio
del suo stupratore,
che la costringeva a prostituirsi.
Lo scorso gennaio
ha ricevuto la grazia
dal governatore del Tennesse,
Bill Haslam.
Di questi giorni è la notizia
della sua scarcerazione.
Cyntoia, ormai 31enne,
sarà in libertà vigilata
per 10 anni.
Dovrà sottoporsi
a regolari sedute di terapia
e svolgere servizio in comunità,
nonché trovare lavoro.
Il suo caso ha scosso la coscienza
dell’opinione pubblica americana,
che lo ha seguito
con grande partecipazione.
Alla concessione della grazia
ha anche contribuito
la mobilitazione sui social
#FreeCyntoiaBrown,
condotta da personalità dello spettacolo
come Rihanna,
Kim Kardashian
e il campione di basket
LeBron James.
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ITALIA
Italia: il governo è in crisi
La Lega ha presentato
una mozione di sfiducia
contro il governo,
spiegando che ci sono ormai
troppe difficoltà
e troppe idee differenti.
Salvini chiede di tornare al più presto
a votare.
I sondaggi favorevoli
e la legge che diminuirebbe
il numero di parlamentari,
lo avrebbero convinto
a tornare rapidamente alle elezioni.
Conte però, non si dimette,
e nel suo discorso
colpisce numerose volte Salvini.
La crisi sembra molto forte,
forse più tra i due
che nel governo stesso.
La decisione verrà presa
dai presidenti di camera e senato
intorno al 15 agosto,
poi spetterà a Mattarella,
che potrà assegnare
un nuovo mandato a Conte
o a un’altra personalità del governo
che porti il paese
a nuove elezioni.
Lo scenario che si presenta
vede una Lega molto forte,
e Salvini,
da una delle spiagge
in cui sta facendo un tour,
si è già candidato premier.
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ESTERI
Libia: rapito capo dell’intelligence
Ramadan Albarasi,
il capo dell’intelligence
delle forze del generale
Khalifa Haftar
è stato rapito a Bengasi.
Secondo alcune fonti,
il rapimento sarebbe opera
dei lealisti di Haftar,
che avrebbero prelevato Albarasi
dopo il suo rifiuto di presentarsi
per essere interrogato
in seguito alla sconfitta
delle forze del generale
nella città di Gharian.
Il capo dell’intelligence
è stato rapito il 30 luglio
dalla sua casa
a Bengasi.
Lo riferisce il sito
Libya Observer.
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ESTERI
Brucia la Siberia, dramma per il pianeta
Sono settimane
che la grande foresta siberiana,
nel nord della regione russa
di Krasnoyarsk,
sta bruciando.
Nonostante gli allarmi
lanciati da organizzazioni
quali Greenpeace,
l’intensità degli incendi
non dà segno di affievolirsi.
Secondo Martina Borghi,
di Greenpeace Italia,
“questi incendi avrebbero dovuto
essere spenti immediatamente
e invece sono stati ignorati.”
Continua osservando
che “ora la situazione è catastrofica
e le conseguenze sul clima
non sono una minaccia
solo per la Russia,
ma per l’intero pianeta”.
Al momento sono 4,3 milioni
gli ettari divorati dalle fiamme:
una superficie uguale
a Lombardia e Piemonte
messi insieme,
e l’emissione di anidride carbonica
ha superato i 166 milioni di tonnellate.
Le particelle di “black carbon”
prodotte dalle fiamme
rendono la situazione
estremamente minacciosa
per l’ambiente.
Infatti esse si depositano
sui ghiacci dell’Artico,
riducendone la capacità
di respingere il calore,
e aumentando il riscaldamento globale.
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ESTERI
Il Regno Unito lascia l’Interrail, poi ci ripensa
L’8 agosto scorso
il Regno Unito
aveva annunciato
che a partire dal 2020,
non avrebbe più fatto parte
del celebre programma Interrail.
Quest’ultimo,
fin dal 1972,
permette di acquistare
a un prezzo scontato
un pass ferroviario
valido entro i confini
della maggior parte dei paesi
dell’Unione Europea.
Nonostante
l’indiscussa popolarità
del programma,
sopratutto tra i più giovani,
e le sue implicazioni
per quanto riguarda lo sviluppo
di un senso di comunità europea,
il Rail Delivery Group
aveva annunciato
il ritiro britannico
dallo schema
a partire dal 1 gennaio
dell’anno prossimo.
La decisione era la conseguenza
di un alterco
con il gruppo Eurail.
Tuttavia,
a distanza di poche ore
dal comunicato,
esso è stato revocato,
presumibilmente a causa
di un comune
senso di indignazione,
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AMBIENTE
Rapporto ONU sul clima: aumenteranno fame e migrazioni
66 ricercatori tra i quali
l’italiana Angela Morelli
hanno presentato il rapporto ONU
su “Cambiamento climatico e il territorio”.
Nel rapporto si analizza
il rapporto tra i cambiamenti climatici
e il territorio,
concentrandosi in particolare
sulle conseguenze
del riscaldamento globale.
Il rapporto mostra come
l’aumento delle temperature
comporterà un aumento
di siccità
e piogge estreme.
Secondo i ricercatori
le conseguenze colpiranno
soprattutto le popolazioni
di Africa e Asia
facendo aumentare guerre e migrazioni.
Ma anche il Mediterraneo
è a rischio desertificazione
e incendi.
Lo studio sottolinea la necessità
di misure correttive
come la preservazione di ambienti
che catturano il carbonio (le paludi)
o la afforestazione (cioè creare nuove foreste)
e riforestazione.
CULTURA & SOCIETA’
È morta la scrittrice Toni Morrison
La “scrittrice guerriera”
Toni Morrison è morta
a causa delle complicanze
di una polmonite.
Aveva 88 anni.
Il suo nome d’origine
era Chloe Ardelia Wofford
ed era nata nell’Ohio,
da una famiglia operaia.
È stata la prima afroamericana
a vincere il premio Nobel
per la letteratura nel 1993.
Nei suoi numerosi romanzi
ha scritto dell’epopea
degli schiavi americani
e dei loro discendenti
e della “devastazione
che provoca il razzismo
sulle persone più vulnerabili”:
le donne e i loro figli.
Con la sua scrittura
ha lavorato molto sul recupero
della tradizione orale afroamericana.
Il suo primo romanzo
“L’occhio più azzurro”
è stato pubblicato nel 1970.
Nel 1988 ha vinto il premio Pulitzer
per “Amatissima” (Beloved),
da cui il regista Jonathan Demme
nel 1996 ha tratto un film
con Oprah Winfrey e Danny Glover.
Tra il 2010 e il 2012
la Francia e gli Usa
le hanno conferito
le loro più alte onorificenze:
la Legion d’onore
e la Medaglia presidenziale della libertà.
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SPORT
Juventus-Napoli: biglietti vietati a chi è nato in Campania
Per la partita Juventus-Napoli
in programma il 31 agosto,
la società juventina
ha deciso di vietare
la vendita dei biglietti
a chi è nato in Campania.
Una decisione che ha suscitato
diverse polemiche
e che la questura di Torino
ha dichiarato di non condividere
e di non aver mai concordato
con la società.
La Juventus ha però mostrato
la Pec (email di posta certificata)
inviata alla questura
per notificare l’intenzione
di limitare i biglietti.
La società ci tiene anche a precisare
che le modalità di vendita
potrebbero subire
sostanziali modifiche
dopo la riunione dell’Osservatorio
per le manifestazioni sportive.
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Daniel