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ESTERI
Gaza, Trump annuncia l’accordo di pace
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump
ha dichiarato che Israele e Hamas
hanno firmato la prima fase
di un accordo di pace
per Gaza.
L’intesa prevede
un cessate il fuoco entro 24 ore
e lo scambio di ostaggi e prigionieri:
Hamas libererà tutti gli ostaggi viventi
entro 72 ore,
mentre Israele rilascerà circa 1.950
prigionieri palestinesi.
Israele, però, manterrà il controllo
di circa il 53% del territorio di Gaza
durante questa fase.
Nonostante l’accordo,
nelle ultime ore sono stati segnalati
nuovi attacchi nella Striscia,
segno che la situazione
resta molto fragile.
Gli Stati Uniti invieranno militari
per aiutare a monitorare
il cessate il fuoco,
ma non entreranno direttamente
nel territorio di Gaza.
Restano ancora molti punti da chiarire:
il futuro governo della Striscia,
il disarmo di Hamas
e il ritorno sicuro dei civili
alle proprie case.
L’accordo rappresenta comunque
un passo importante
verso la fine del conflitto,
anche se la pace duratura
dipenderà dalla volontà
e dalla collaborazione
di tutte le parti coinvolte.
ESTERI
Haka in Parlamento: seduta sospesa in Nuova Zelanda
Il Parlamento neozelandese
è stato sospeso il 9 ottobre
dopo che alcuni spettatori in tribuna,
insieme alla nuova deputata Oriini Kaipara
e ad altri parlamentari del Te Pāti Māori,
hanno eseguito una haka
per celebrare il suo primo discorso.
Il Te Pāti Māori è il partito
che rappresenta gli interessi
e la cultura del popolo Māori.
La cerimonia prevedeva solo
un canto maori autorizzato,
ma la danza improvvisata
ha portato il presidente della Camera,
Gerry Brownlee,
a interrompere la seduta,
ricordando che non era stata approvata.
Brownlee ha definito l’episodio “irrispettoso”
e ha annunciato un’indagine
per accertare eventuali responsabilità.
L’episodio arriva
dopo un precedente a giugno,
quando tre deputati del Te Pāti Māori
erano stati sospesi per una haka di protesta
durante il voto su una legge controversa.
ITALIA
Recoaro Terme prova a rinascere grazie ai fondi del PNRR
A Recoaro Terme,
in provincia di Vicenza,
sono in corso molti cantieri
grazie ai 20 milioni di euro
ottenuti dal PNRR,
il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il paese,
un tempo famosa località termale
frequentata da reali e artisti,
sta cercando di rilanciare la propria immagine
dopo anni di declino.
I lavori riguardano il municipio,
il teatro, villa Tonello,
il Caffè Nazionale
e soprattutto le terme,
chiuse da tre anni
e ora al centro di un grande progetto
di riqualificazione.
Il sindaco Armando Cunegato,
che guida il comune da cinque anni,
ammette che gestire fondi così grandi
è stato complicato,
ma ora si vedono i risultati:
molti interventi sono in fase finale
e la riapertura delle terme
è prevista entro agosto 2026.
L’obiettivo è creare un’offerta moderna,
non solo sanitaria
ma anche legata al benessere.
www.ecovicentino.it
www.ilpost.it
ITALIA
Image Giuseppe Antonio Lomuscio, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Criticità per la festa nazionale di San Francesco
Il presidente Sergio Mattarella
ha promulgato la legge
che istituisce la festa nazionale
di San Francesco d’Assisi,
da celebrare ogni 4 ottobre.
La norma, approvata dal Parlamento,
vuole rendere omaggio
al santo patrono d’Italia
come simbolo di pace, solidarietà
e dialogo tra culture.
Tuttavia, il Capo dello Stato
ha segnalato alcune criticità del testo,
chiedendo al Parlamento
di intervenire per chiarirle.
La principale questione riguarda
la sovrapposizione con la solennità civile
di Santa Caterina da Siena,
che dal 1958 è già celebrata
nella stessa data.
Le due ricorrenze
hanno effetti giuridici diversi:
la festa nazionale di San Francesco
comporterà chiusure e celebrazioni ufficiali,
la seconda invece
prevede solo cerimonie simboliche.
Nonostante ciò le due celebrazioni
rischiano di creare confusione normativa.
Mattarella ha quindi invitato
a coordinare meglio le norme,
per evitare che il 4 ottobre
diventi al tempo stesso
festa nazionale e solennità civile.
ECONOMIA
Maria Luisa Gota tra le 100 donne più influenti della finanza europea
La finanza europea non è solo maschile,
e finalmente lascia spazio anche alle donne,
tra cui una italiana: Maria Luisa Gota.
Meglio conosciuta come la CEO
di Eurizon Capital
(divisione del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo),
è tra le 100 Most Influential Women in European Finance
di Financial News.
All’inizio dello scorso aprile Maria Luisa Gota,
amministratore delegato di Eurizon Capital,
è stata nominata presidente di Assogestioni
fino al 2028.
L’assemblea dell’associazione
ha votato la money manager all’unanimità:
Gota è subentrata a Carlo Trabattoni
di Generali Real Estate,
che condividerà la vicepresidenza
con Giovanni Sandri (BlackRock)
e Cinzia Tagliabue (Amundi).
La prestigiosa classifica di Financial News
è arrivata alla sua diciannovesima edizione
premiando ogni anno le leader
che si distinguono per la loro capacità
di innovare nei settori della finanza,
nel campo di: investimenti,
gestione patrimoniale,
diritto, consulenza.
www.ansa.it
finanza.lastampa.it
CULTURA & SOCIETA’
Il Nobel per la Letteratura 2025
Il Premio Nobel per la Letteratura 2025
è stato assegnato allo scrittore ungherese
László Krasznahorkai, 71 anni,
“per la sua opera avvincente e visionaria
che nel mezzo del terrore apocalittico
riafferma il potere dell’arte”.
Autore di romanzi complessi
e dallo stile inconfondibile,
è noto per le frasi lunghissime
e per la capacità di esplorare
il limite tra rivelazione e mistero.
Considerato tra i principali scrittori d’avanguardia
del secondo dopoguerra,
nel 2015 aveva già vinto
il Man Booker International Prize.
Nato nel 1954 a Gyula,
inizialmente voleva diventare avvocato come il padre,
ma scelse la letteratura,
laureandosi con una tesi
su Sándor Márai.
Il successo è arrivato nel 1985
con “Satantango”,
storia ambientata in un villaggio ungherese,
da cui il regista Béla Tarr
ha realizzato un film di oltre sette ore.
Quattro anni dopo ha pubblicato
“Melancolia della resistenza”,
romanzo onirico e simbolico
scritto durante il suo soggiorno a Berlino
grazie a una borsa di studio.
La collaborazione con Tarr
è proseguita per decenni,
culminando con “Il cavallo di Torino” (2011).
www.ilsole24ore.com
www.repubblica.it
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