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ITALIA

Image Città di Parma , Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Nuovo Dpcm, dal 15 ottobre green pass obbligatorio sul lavoro
Dal 15 ottobre entra in vigore
l’obbligo del green pass
in tutti i luoghi di lavoro.
Il presidente del Consiglio Mario Draghi
ha firmato i Dpcm
che regolano il decreto
sull’obbligo della certificazione sanitaria:
potranno accedere ai luoghi di lavoro
soltanto le persone vaccinate,
guarite dal Covid,
con tampone o che posseggono
un’esenzione dal vaccino per motivi di salute.
L’obbligo vale per tutti i dipendenti
pubblici e privati,
e per i lavoratori autonomi.
Sono due i provvedimenti che affiancano
il decreto sull’obbligo del green pass.
Il primo riguarda le linee guida
nella pubblica amministrazione;
il secondo introduce
una serie di strumenti informatici
per consentire la verifica automatizzata
del possesso delle certificazioni.
Tra le novità c’è il software
che leggerà la tessera sanitaria,
dove saranno registrati
i dati aggiornati del certificato
per una sua verifica
quotidiana e automatizzata.
Il certificato verde potrà essere richiesto
in anticipo al lavoratore
per esigenze di organizzazione
e pianificazione dei turni,
al massimo 48 ore prima.
Sarà vietato per le aziende
conservare il Qr code
contenuto nel green pass
e utilizzarlo per altri scopi.
In Italia i non vaccinati
sono ancora più di otto milioni.
ESTERI
G20 straordinario sull’Afghanistan
Si è riunito un G20 straordinario,
presieduto dal premier italiano Draghi,
per discutere sull’Afghanistan.
L’incontro è avvenuto
tramite collegamento video
ed è durato circa 3 ore.
Per la Russia assenti sia il presidente Putin
che il ministro degli esteri Lavrov.
L’UE ha annunciato
un miliardo di euro di aiuti
per il popolo afghano
e i paesi limitrofi
che hanno accolto i profughi.
Questo però non comporterà
un riconoscimento dei talebani.
C’è stato un accordo
sull’affidare alle Nazioni Unite
un mandato di tipo generale
per coordinare l’emergenza umanitaria.
Il presidente turco Erdogan
ha dichiarato che il paese
non può accogliere
altri flussi migratori di afgani.
Il premier Draghi ha sottolineato
che è stato trattato anche il tema
dei diritti delle donne.
ESTERI

Image Bundesministerium für Europa, Integration und Äußeres , Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Schallenberg è il nuovo cancelliere austriaco
Il sedicesimo cancelliere austriaco
ha giurato con la formula di rito
davanti al presidente
Alexander Van der Bellen.
Alexander Schallenberg prenderà così
il posto di Sebastian Kurz,
il quale ha rassegnato le sue dimissioni
a causa di uno scandalo
che lo avrebbe travolto.
Con il nuovo cancelliere
avrebbe giurato anche
il neo ministro degli esteri Michael Linhart.
Una delle prime dichiarazioni di Schallenberg
è stata proprio su Kurz
e sulla possibilità
che le accuse mosse su di lui
possano essere false.
Il programma del nuovo cancelliere
seguirà le orme del predecessore.
I punti più importanti saranno:
la pandemia, la ripresa economica,
il bilancio e la riforma fiscale ecosociale.
Schallenberg ha inoltre dichiarato
la sua massima cooperazione
con il capogruppo
del primo partito in parlamento,
il vicecancelliere Kogler.
Per quanto riguarda l’ex capo del governo,
Sebastian Kurz,
questi ha assicurato la sua collaborazione
e sostegno come capogruppo
e segretario del partito
(Partito Popolare Austriaco).
www.rainews.it
www.linkiesta.it
SCIENZA
Israele, via alla simulazione marziana nel deserto del Negev
La prima simulazione ufficiale
di un soggiorno su Marte
a essere mai stata intrapresa
è ora in corso
nell’arido deserto rossastro del Negev,
in Israele.
Per tutto il mese di ottobre,
sei astronauti vivranno
all’interno di una base spaziale
ricreando le esatte condizioni
del pianeta rosso,
per motivi di ricerca scientifica
in vista di future spedizioni.
La simulazione si svolge
presso il cratere Makhtesh Ramon,
ove si trova una base spaziale
all’interno della quale
gli astronauti dovranno rimanere
per la durata dell’esperimento,
se non provvisti di tute spaziali
necessarie per affrontare
il clima marziano.
I sei astronauti provengono da Portogallo,
Spagna, Germania,
Paesi Bassi, Austria
e Israele,
e non potranno avere contatti
con il mondo esterno
in modo da monitorare
le eventuali possibilità di sviluppo
di disturbi di ansia e depressione.
TECNOLOGIA
L’Unione europea presenta il caricabatterie universale
La Commissione Ue
ha presentato una proposta legislativa
per introdurre una sola tipologia
di caricabatterie universale
per tutti i dispositivi mobili
(telefoni cellulari,
tablet, e-book, ecc.).
Bruxelles avrebbe richiesto così
a tutti i produttori
di utilizzare un punto di ricarica comune USB-C
e rendere i protocolli di ricarica
di un solo tipo per tutti i marchi.
La proposta sarebbe stata inoltrata
per ridurre i rifiuti elettronici;
per questo motivo le aziende
non dovranno più vendere caricabatterie nuovi
per ogni dispositivo.
Molti grandi produttori di smartphone
avrebbero già adottato
questo tipo di alimentazione elettrica
per i propri dispositivi,
in modo che i consumatori possono ricaricarli
con gli stessi accessori.
Tuttavia, accanto ad alcune aziende
che avrebbero già eliminato i caricabatterie
dalle confezioni dei telefoni,
ce ne sono altre
che vendono ancora gli accessori separatamente.
Si sta andando verso un futuro
che non prevede più l’uso dei fili,
tramite alimentatori wireless,
basati sulla tecnologia Qi,
basette per alimentare lo smartphone.
Unico punto debole:
le tempistiche che si allungano
rispetto alla modalità cablata.
www.greenme.it
www.repubblica.it
CULTURA & SOCIETA’

Image Rama , Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 France license.
Amy Winehouse, all’asta centinaia di oggetti a 10 anni dalla sua morte
La casa d’aste Julien’s Auctions
metterà in vendita
centinaia di oggetti
appartenuti alla cantante Amy Winehouse.
Sono oltre 800
gli oggetti tra vestiti,
occhiali, libri,
strumenti musicali e dischi
che andranno all’asta
a Beverly Hills
il 6 e il 7 novembre.
Tra i cimeli,
verrà venduto
anche il vestito
indossato dalla cantante
durante il suo ultimo concerto.
Il ricavato delle vendite,
stimato intorno
ai 2 milioni di dollari,
andrà alla fondazione Amy Winehouse,
che si occupa di giovani
con problemi di dipendenza.
Gli stessi problemi
che hanno portato la Winehouse
alla morte,
il 23 luglio 2011.
Il direttore della casa d’aste
ha commentato:
“È molto difficile
dover organizzare un’asta
con dei genitori
a cui è morta una figlia,
per loro ci è voluto un po’ di tempo
prima di accettare
di dare via gli oggetti”.
www.tgcom24.mediaset.it
www.huffingtonpost.it
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