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ESTERI
Gilet gialli di nuovo in piazza a Parigi
Parigi diventa di nuovo
teatro di scontri e proteste.
I gilet gialli ritornano a manifestare,
e non solo nella capitale francese.
Questa volta i numeri
non raggiungono quelli
delle prime mobilitazioni:
oltre ai gilet
hanno sfilato anche i ‘No mask’
e i proprietari delle discoteche,
costrette a chiudere
per rispettare le rigide regole sanitarie.
Nelle manifestazioni indette
lo scorso fine settimana
si sono verificati diversi incidenti,
tra cui l’assalto a un’emittente televisiva.
Molti dei manifestanti
sono stati interpellati dalla polizia,
alcuni sono anche in stato di fermo,
in quanto trovati in possesso di oggetti
come cacciaviti e coltelli,
addirittura prima
dell’inizio delle manifestazioni.
L’area interessata dai cortei
partiva dagli Champs-Élysées,
fino alla Basilica del Sacro Cuore a Montmartre.
Per motivi di sicurezza in queste zone
sono stati vietati gli assembramenti
e sono state chiuse,
per tutta la giornata di sabato scorso,
molte fermate della metropolitana.
www.adnkronos.com
www.repubblica.it
ITALIA
Italia, ricomincia la scuola per più di 5 milioni di studenti
Sono 5,6 milioni gli studenti
che lunedì 14 settembre
sono tornati in aula,
a oltre sei mesi
dall’inizio del lockdown
che li aveva costretti
a rimanere a casa.
Si tratta di circa due terzi
della popolazione di età scolastica
in Italia,
con 12 regioni su 20
pronte per ripartire.
Bambini e ragazzi
sono tornati insieme
ai propri compagni,
ma a costo di indossare mascherine chirurgiche
all’entrata e all’uscita da scuola,
e in qualsiasi momento
non ci sia un metro di distanza
tra una persona e l’altra.
11 milioni di mascherine al giorno
sono state promesse
dal Commissario per l’emergenza Covid
per proteggere al meglio
gli studenti e il personale scolastico.
Per precauzione,
gli alunni dovranno inoltre
misurarsi la febbre ogni giorno
prima di recarsi a scuola.
Lucia Azzolina,
la ministra dell’istruzione,
ha commentato:
“Questo sarà un anno complesso,
lo sappiamo,
ma abbiamo lavorato tanto
e costruito una strategia di prevenzione
che funzionerà
se ognuno farà responsabilmente
la propria parte”.
ESTERI
Iran, giustiziato il wrestler Navid Afkari
Il 12 settembre in una prigione di Shiraz,
in Siria,
il 27enne Navid Afkari
ha subito la condanna a morte
tramite impiccagione
per omicidio volontario.
La notizia ha fatto il giro del mondo
perché Afkari era un wrestler
conosciuto nel panorama sportivo.
La sua incarcerazione
e la condanna a morte
erano avvenute nel 2018
a seguito di una manifestazione
contro il governo.
L’accusa sosteneva che durante gli scontri
il giovane atleta
avrebbe accoltellato una guardia
e che tale aggressione
sarebbe stata filmata dalle videocamere.
La famiglia Afkari
e i suoi legali, però,
hanno sempre sostenuto che i filmati
non esistevano.
Anche i fratelli di Navid,
Vahid e Habib, sono stati condannati
rispettivamente a 54
e 27 anni di carcere.
Le organizzazioni per la difesa dei diritti umani,
tra cui Human Rights Watch
e Amnesty International,
si sono battute per ottenere
l’annullamento della pena capitale,
perché sostengono che è stata ottenuta
grazie a una “confessione
estorta sotto tortura”.
Lo stesso Navid lo ha ammesso
in una lettera scritta il 13 settembre 2019.
Anche Trump
ha preso le difese di Afkari in un tweet.
Gli USA stanno esercitando
la “massima pressione contro l’Iran,
con sanzioni economiche durissime
e il ritiro unilaterale
dell’accordo nucleare con Teheran”.
www.corriere.it
www.fanpage.it
ESTERI
Nuove minacce di Al Qaeda a Charlie Hebdo
Al Qaida torna a minacciare
Charlie Hebdo.
Il settimanale ha pubblicato di nuovo
le vignette su Maometto
che causarono l’attacco terroristico
alla redazione del giornale
del 7 gennaio 2015.
All’epoca morirono 12 persone
e altre 11 rimasero ferite.
La minaccia è stata individuata
dal sito per il monitoraggio
delle attività jihadiste online:
‘Site’.
Secondo la direttrice di ‘Site’,
Al Qaida avrebbe diffuso un comunicato
in cui si leggeva
che Charlie Hebdo
“pagherà il prezzo”.
Patrick Pelloux,
collaboratore del giornale,
ha dichiarato in un’intervista:
“Il fondamentalismo islamico
è un fascismo
che in Europa non l’avrà mai vinta”.
TECNOLOGIA
TikTok rifiuta gestione Microsoft
Tiktok ha rifiutato
l’accordo con Microsoft
e ha avviato le trattative
per stringerne uno con Oracle.
A pochi giorni dalla scadenza
fissata dal presidente Trump
relativa alla messa al bando
e alla vendita dell’app,
l’azienda Bytedance,
che controlla il famoso social,
ha deciso di avviare
le trattative con Oracle.
Oracle dovrebbe assumere la gestione
e il controllo delle azioni
negli Stati Uniti
come partner tecnologico.
Sembrerebbe però che l’azienda di Pechino
non voglia svelare il codice sorgente
della sua piattaforma.
La proposta è adesso al vaglio
della Casa Bianca
per l’approvazione definitiva.
Intanto Tiktok ha annunciato
di aver raggiunto i 100milioni
di utenti mensili attivi
in Europa.
AMBIENTE
Misteriosi attacchi di orche a barche in Spagna e Portogallo
Alcuni eventi insoliti
sono stati registrati
in Spagna e in Portogallo
nelle ultime settimane.
Le coste dei due paesi
sono state apparentemente prese di mira
da uno o più branchi di orche
che hanno cominciato ad attaccare
numerose imbarcazioni.
Le orche adulte raggiungono lunghezze
tra i 5 e gli 8 metri,
e sono dunque in grado
di danneggiare notevolmente
le barche presenti
nei pressi delle coste iberiche.
La comunità scientifica
si è detta “sconcertata”
da questi “fatti insoliti”.
Le orche giocano spesso
con le barche che incontrano,
così come i delfini,
ed è dunque strano che le attacchino
così gravemente
e con tale frequenza.
Nelle ultime settimane
gli attacchi registrati
sono stati più di cinque:
molte delle imbarcazioni
hanno dovuto essere rimorchiate
a causa dei danni,
e su una di esse
si è persino registrato un ferito.
Cándido José Couselo Sánchez,
il capitano di una barca
attaccata vicino a Vigo,
lungo le coste nord-occidentali della Spagna,
ha raccontato:
“L’intera imbarcazione ballava
e le sentivo premere sul timone.
Era un gruppo di giovani orche.
Potrebbero essere state
alla ricerca di banchi di tonno”.
www.rainews.it
www.repubblica.it
CULTURA & SOCIETA’
Festival di Venezia: i vincitori
Si è conclusa la 77° mostra
del cinema di Venezia
con l’assegnazione dei premi
da parte della giuria presieduta
da Cate Blanchett.
A vincere il Leone d’oro
è stato il film americano ‘Nomadland’
di Chloè Zhao
mentre il Gran Premio della giuria
è stato assegnato a ‘Nuevo Orden’
del messicano Franco.
I premi ai migliori attori
sono andati a Vanessa Kirby
per ‘Pieces of a Woman’,
e all’italiano Pierfrancesco Favino
che ha ringraziato la giuria
dicendo di aver avuto
la sorpresa più grande
della sua vita.
Un’altra soddisfazione per l’Italia
è giunta anche
dalla sezione Orizzonti
dove Pietro Castellitto ha vinto
il premio per la miglior sceneggiatura.
La serata è stata aperta da Diodato
che ha cantato una versione acustica
del suo pezzo di successo ‘Adesso’.
tg24.sky.it
www.ilfattoquotidiano.it
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