Listen online as you read:
ESTERI
Pakistan, attacco in moschea a Peshawar: quasi 100 morti
La mattina del 30 gennaio
c’è stata una violenta esplosione
in una moschea di Peshawar,
nel nord-ovest del Pakistan.
All’interno della moschea
c’erano circa 260 persone
raccolte in preghiera.
Secondo le autorità locali,
almeno 100 sono morte
e più di 150 sono state ferite.
Ma il bilancio delle vittime
è ancora provvisorio
perché molte persone
sono rimaste intrappolate
sotto le macerie.
L’esplosione è stata causata,
riferiscono le autorità,
da un attentatore suicida
appartenente al gruppo terroristico
Tehrik-i-Taliban Pakistan (TTP),
alleato dei talebani afghani e dell’ISIS.
Ma un portavoce del TTP
ha negato ogni coinvolgimento.
La moschea si trova vicino
alla sede della polizia provinciale:
quasi tutti i presenti
al momento dell’esplosione
erano infatti agenti di polizia.
Con i suoi 2 milioni di abitanti,
Peshawar è una delle città
più popolose del Pakistan,
capitale della provincia del Khyber Pakhtunkhwa,
al confine con l’Afghanistan.
Qui gli attacchi terroristici sono frequenti,
spesso rivendicati
dalla divisione afghana dell’ISIS (ISIS-K).
A marzo un attentatore suicida
aveva fatto esplodere un ordigno
in una moschea
uccidendo 64 persone:
fino a lunedì era stato
l’attentato con più morti
in Pakistan dal 2018.
ESTERI
Francia, 500.000 in piazza contro la riforma delle pensioni
Continuano le proteste
in più di 200 città francesi
contro la riforma delle pensioni,
il cui testo di legge
è da lunedì scorso in discussione
nella Assemblée Nationale.
Circa 500.000 manifestanti
sono scesi in piazza
in tutto il paese,
contro i 400.000 che si erano presentati
per le stesse ragioni il 19 gennaio.
Gli scioperi hanno colpito
soprattutto i trasporti,
le scuole e le centrali elettriche,
che sono rimasti chiusi
oppure a corto di personale.
La riforma propone l’aumento
dell’età pensionabile
da 62 a 64 anni,
età “non più negoziabile”
stando alla premier Elisabeth Borne.
Purtroppo durante le proteste
si sono verificati episodi di vandalismo,
ma secondo Jean-Luc Mélenchon,
leader della France Insoumise,
queste evidenzierebbero
la lotta del “popolo” francese
“dinnanzi alla casta
e al suo governo”.
ITALIA
Cospito trasferito nel carcere di Opera
Alberto Cospito è un anarchico
che è stato condannato nel 2022
per strage politica,
per aver posizionato
nella notte tra il 2 e il 3 giugno 2006
due pacchi bomba
davanti alla scuola allievi
dei carabinieri di Fossano.
Per tale reato è previsto
l’ergastolo ostativo,
motivo per cui Cospito
ha iniziato lo sciopero della fame
che dura da oltre 100 giorni.
A causa di ciò le condizioni di salute di Cospito
si sono aggravate
e si è deciso il trasferimento
nel carcere di Opera,
che è maggiormente collegato
all’ospedale in cui l’uomo
potrebbe avere un’assistenza sanitaria
di buon livello.
L’uomo resta però
in regime di carcere duro,
come sottolineato in conferenza stampa
dai ministri dell’Interno,
della Giustizia e degli Affari Esteri
Matteo Piantedosi, Carlo Nordio
e Antonio Tajani.
Tajani ha poi aggiunto
che il governo non scenderà a patti
“con chi usa minaccia e violenza
come strumento di lotta politica”.
ITALIA
Insegnante negazionista interrompe spettacolo sulla Shoah
Durante uno spettacolo teatrale
a Milano
in occasione della Giornata della Memoria
per le vittime della Shoah,
un’insegnante negazionista
ha interrotto lo spettacolo.
Quando l’attrice dal palco
ha elencato il numero delle vittime,
uno dei professori
che aveva accompagnato
i suoi alunni allo spettacolo
ha iniziato a urlare frasi come:
“Questa è la vostra verità,
dite solo quello che vi fa comodo,
voi state gonfiando completamente i numeri”.
L’attrice dal palco ha risposto
che “questa è storia”,
ma il professore ha ribattuto
che si trattava di ideologia,
prima di lasciare il teatro.
A denunciare l’accaduto
sono stati i colleghi del professore
che si sono dissociati dalle sue parole
e dal suo comportamento,
scusandosi con il teatro e gli attori.
www.tgcom24.mediaset.it
www.ansa.it
SALUTE
La stimolazione magnetica: una possibile cura per l’Alzheimer
La malattia di Alzheimer è una patologia
che non ha ancora una cura specifica,
nonostante ne soffrano
cinquanta milioni di persone al mondo.
Nei giorni scorsi è stata pubblicata
sulle pagine di Journal of Alzheimer’s Disease
una ricerca che mostrerebbe
i risultati di una sperimentazione clinica
con la stimolazione elettromagnetica.
I pazienti sottoposti
a stimolazione elettromagnetica transcranica
due ore al giorno per due mesi,
avrebbero mostrato
come la stimolazione sia in grado
di prevenire e addirittura invertire
i danni cognitivi.
Il trattamento sarebbe anche sicuro
e non invasivo
per stabilizzare o invertire
la perdita di memoria nell’Alzheimer,
anche se i risultati ottenuti
devono essere confermati
e presi con cautela.
Data l’ampiezza dell’impiego
delle stimolazioni cerebrali,
queste potrebbero essere prese in considerazione
non solo per il trattamento dell’Alzheimer,
ma anche per esempio
contro le forme gravi di depressione.
Quindi non solo in ambito sperimentale,
ma anche terapeutico.
I ricercatori starebbero cercando di capire
quali siano i fattori che predispongono
a ottenere risposte più positive:
un cervello allenato a studiare, per esempio,
ha più alte capacità
di rispondere positivamente alle stimolazioni.
Il cammino della ricerca
è molto lungo,
ma la strada sembra quella giusta.
SCIENZA
Antartide, nave di ricerca italiana supera record
E’ stato pubblicato il fotoracconto
della 38ma campagna in Antartide
promossa dal Ministero dell’Università e Ricerca.
Le foto raccontano
il viaggio della nave “Laura Bassi”
dal porto di Trieste,
da dove è partita
il 17 novembre scorso,
fino alla Nuova Zelanda
e infine al Mare di Ross,
in Antartide.
La “Bassi” e il suo equipaggio
hanno così raggiunto
il punto più a Sud mai esplorato
prima d’ora da una nave,
alla latitudine di 78° 44.280′ S.
Oltre a documentare
la misteriosa ed inesplorata Baia della Balene,
le foto mostrano vari esemplari
della meravigliosa fauna locale,
dai pinguini
alle larve ittiche poco studiate.
Il viaggio permette ai ricercatori coinvolti
di raccogliere dati ed esemplari
per ampliare la mappatura
e lo studio geologico
dei fondali marini.
CULTURA & SOCIETA’
Street art italiana tra i 100 murales più belli del mondo
In una competizione che vede
30 Paesi in gara,
l’Italia si presenta
con ben sette artisti di murales e street art
per vincere il titolo
di opera più bella del 2022.
I 30 Paesi eleggeranno in maniera democratica
la migliore opera muraria.
I lavori in lizza fanno parte delle 100 opere
raccolte dalla piattaforma “Street Art Cities”,
che ha raccolto i murales
dislocati in 92 città
in giro per il mondo.
Il voto avverrà tramite app:
ogni utente potrà decidere
quale opera preferisce.
Sarà possibile, infatti,
vedere sul sito tutti i murales
che si trovano a Buenos Aires,
Tilburg, Le Mans.
I murales italiani scelti,
invece si trovano a:
Adria (Rovigo), Cefalù (Palermo),
Mantova, Palermo,
San Pietro Magisano (Catanzaro),
Taranto e Uras (Oristano).
La maggior parte dei soggetti dei murales
sono ritratti di persone “normali”,
un omaggio alla gente che abita spesso
nei quartieri in cui sorgono
queste coloratissime opere,
soprattutto usate nelle periferie
per rivalutare le aree urbane
più penalizzate dall’isolamento.
www.metropolitano.it
lifestyle.everyeye.it
Subscribe to receive each bulletin via email (free!)
Know others who’d enjoy EasyItalianNews.com? Forward this email!
Donations pay our writers and editorial staff. You could help, too!
- Donate in British pounds
- Donate in American dollars
- Donate in Australian dollars
- Donate in euros