ITALIA
L’Ocse boccia il salario minimo proposto da Di Maio
Il ministro dello Sviluppo Economico
Luigi Di Maio
conferma l’intenzione
di portare al Senato
la legge sul salario minimo
garantito a tutti,
e fissato a nove euro lordi orari.
Andrea Garnero, economista
del Dipartimento Lavoro e Affari sociali
dell’OCSE
(Organizzazione per la Cooperazione
e lo Sviluppo Economico),
consiglia prudenza perché,
per i conti pubblici dell’Italia,
l’impatto potrebbe essere pericoloso.
Anche gli imprenditori italiani
manifestano il loro dissenso
perché questa misura
non servirà – a loro parere –
ad aiutare l’economia,
mentre una riduzione
del “cuneo fiscale”,
cioè la somma di tasse
e contributi in busta paga,
favorirebbe gli investimenti.
Di Maio assicura
che quest’ultimo obiettivo,
insieme al salario minimo,
è parte del programma
della prossima legge di bilancio.
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ESTERI
Valanga in Pakistan: coinvolti 4 italiani
Lunedì 17 giugno
alcuni alpinisti italiani
sono stati travolti da una valanga
a 5.300 metri
in Pakistan.
I quattro italiani
erano assieme
a due alpiniste pachistane.
La guida del gruppo
è rimasta uccisa nella valanga.
I quattro italiani
e le due pachistane
sono stati tratti in salvo
martedì 18.
Gli alpinisti
hanno riportato alcune ferite
ma nessuno di loro
è in gravi condizioni.
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ITALIA
Roma: arrestati due Casamonica per estorsione
Virginia Raggi,
sindaca di Roma,
scrive su Twitter:
“Non abbassiamo lo sguardo.
La Squadra Mobile di Roma
ha arrestato due esponenti
del clan Casamonica
per estorsione e rapina
aggravate dal metodo mafioso.
Un ringraziamento alla Questura
e agli uomini impegnati.
Avanti con la legalità.
Fuori la mafia da Roma”.
Arrestati dai poliziotti
all’alba di mercoledì 19 giugno
Guido Casamonica,
71 anni, pluripregiudicato,
sorvegliato speciale
con obbligo di soggiorno
nel Comune di Roma
e divieto di allontanarsi
dalla propria abitazione
nelle ore notturne,
e Luana Caracciolo, 34 anni,
già in carcere.
A far scattare l’indagine
è stata la denuncia
di un cittadino egiziano
cui era stato affittato un immobile
non accatastato.
Quando l’uomo ha cercato di ottenere indietro
i soldi versati
è stato minacciato e picchiato.
E rapinato di altri 700 euro.
Temendo ritorsioni,
l’uomo si era presentato
al Commissariato Viminale
chiedendo poi di poter ritirare la denuncia.
La polizia ha eseguito
nelle prime ore del mattino
le due misure cautelari in carcere.
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ESTERI
Egitto: morto l’ex presidente Morsi
L’ex presidente egiziano
Mohamed Morsi,
67 anni,
è morto in tribunale
stroncato da un infarto
durante un’udienza.
Morsi faceva parte
dei Fratelli Musulmani,
un movimento politico islamista,
ed era stato incarcerato
dopo essere stato deposto
con un colpo di stato
nel 2013.
Era salito al potere
vincendo le prime elezioni libere egiziane
con il 51% dei voti.
Una volta presidente,
Morsi aveva annunciato
che l’Egitto avrebbe assunto
la sharia,
la legge islamica,
come principale fonte
della legislazione egiziana.
Dopo il colpo di stato
fu imprigionato
e condannato
per varie accuse.
Dopo la sua morte
è stato immediatamente dichiarato
lo stato d’emergenza in Egitto
per timore di proteste
e manifestazioni
da parte dei Fratelli Musulmani.
ITALIA
Ricostruzione del Ponte Morandi: arresti per azienda vicina alla camorra
La Tecnodem di Napoli
era tra le società impegnate
nella ricostruzione del ponte Morandi,
crollato a Genova
nell’agosto 2018.
Nel maggio scorso,
la società era già stata esclusa dai lavori,
in attesa di accertamenti.
Oggi le indagini si concludono
con l’arresto di Consiglia Marigliano
e Ferdinando Varlese,
amministratori dell’azienda.
L’accusa è quella
di avere stretto rapporti
con il clan camorristico dei D’Amico,
del rione Villa di Napoli.
Le indagini della DIA
(Direzione Investigativa Antimafia)
hanno dimostrato che Varlese
faceva da “prestanome”
al clan camorrista.
La società di Napoli
aveva ottenuto un appalto
del valore di circa centomila euro,
denaro che in realtà
sarebbe finito
nelle casse della camorra.
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ECONOMIA
Sono 1,8 milioni le famiglie italiane in povertà assoluta
L’ISTAT, l’Istituto nazionale di statistica,
ha pubblicato i dati
sulla condizione economica degli italiani
nel 2018.
1,8 milioni di famiglie,
per un totale di 5 milioni di persone,
vivono in povertà assoluta.
Nel Sud sono il 10%
della popolazione,
nel Nord il 5,8%
e il 5,3% nel Centro Italia.
I poveri stranieri sono il 30,3%,
quelli italiani il 6,4%.
La percentuale di povertà
dal 2017 al 2018
non è diminuita,
pur essendo aumentato il PIL
(Prodotto Interno Lordo).
Secondo alcuni economisti
le cause sono da cercare
nella disoccupazione
e nelle grandi differenze economiche
tra Nord e Sud.
Le politiche di sostegno al reddito,
tra cui il “reddito di cittadinanza”
inaugurato dal governo in carica,
non sono sufficienti a colmare
le disuguaglianze economiche,
“perché è un po’
come curare i sintomi
ma non la malattia”,
secondo il professor Guido Alfani,
ordinario di Storia economica
all’Università Bocconi di Milano.
Secondo l’economista
sarebbe più utile
“un grande piano
di investimenti al Sud”.
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CULTURA & SOCIETA’
Andrea Camilleri ricoverato in gravi condizioni
Camilleri,
lo scrittore che ha inventato
il commissario Montalbano,
è stato ricoverato in ospedale
a causa di un arresto cardiaco.
Attualmente si trova
all’ospedale Santo Spirito
di Roma.
Secondo l’ultimo bollettino dei medici
le sue condizioni
sarebbero gravi.
Pochi giorni prima,
Camilleri si era rotto un femore
a causa di una caduta
in casa.
I familiari e gli amici più cari
si sono riuniti
per stare accanto
allo scrittore.
La prognosi
è ancora riservata.
Nel frattempo
sono numerosissimi
i messaggi di supporto
che invitano Camilleri
a riprendersi presto.
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AMBIENTE
Giornata della desertificazione: anche l’Italia a rischio
Lunedì 17 giugno
si è svolta la Giornata mondiale
per la lotta alla desertificazione,
indetta nel 1995
dalle Nazioni Unite.
Da una ricerca dell’Unccd
(la Convenzione per la Lotta alla Desertificazione),
ogni anno nel mondo
scompaiono 12 milioni di ettari
di terra fertile,
e un miliardo e mezzo di persone
traggono di che vivere
da terreni che sono a rischio
di desertificazione.
Le cause principali di questo fenomeno
sono da ascrivere
al riscaldamento globale,
allo sfruttamento intensivo del terreno
e all’inquinamento.
L’Unccd sostiene
che siano colpiti da desertificazione
13 Stati membri dell’Ue
fra cui anche l’Italia.
Nel nostro Paese,
in Sicilia,
le aree a rischio sono il 70%,
in Puglia, Molise
e Basilicata tra il 55% e 58%,
mentre in altre regioni
sono comprese tra il 30% e il 50%.
L’obiettivo della Convenzione
è di attenuare gli effetti della siccità
mediante attività di cooperazione internazionale,
in particolare in Africa.
Le strategie adottate concernono
il miglioramento della produttività del suolo
e la gestione sostenibile
del territorio e dell’acqua.
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Marie-Jose Esposito says
Molto interressante! Grazie.