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ESTERI

Image GoToVan , Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0).
Proteste contro il lockdown a Rotterdam: 7 feriti
In Olanda, a Rotterdam,
ci sono state violente proteste
contro le restrizioni imposte
contro il Covid.
Le proteste sono nate
perché sono stati reimposti
dei lockdown parziali
in seguito all’aumento dei contagi.
Centinaia di persone
si sono riunite
per protestare contro le chiusure,
hanno lanciato oggetti contro la polizia
e fatto esplodere fuochi d’artificio.
Un’auto della polizia
è stata incendiata.
La polizia ha usato getti d’acqua
per disperdere la folla.
Sette persone sono rimaste ferite
e almeno una ventina di persone
sono state arrestate.
La principale stazione ferroviaria
è stata chiusa.
Il sindaco di Rotterdam
ha definito le proteste
“un’orgia di violenza”.
www.huffingtonpost.it
www.ansa.it
ESTERI

Image Linie29 , Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
Austria, comincia il lockdown per l’intera popolazione
Una settimana dopo il lockdown
annunciato per gli individui non vaccinati,
l’Austria torna in lockdown generale
fino almeno al 12 dicembre.
Dopodiché le restrizioni
potrebbero essere allentate
in base al numero dei contagi
e della pressione
sul sistema sanitario,
ma soltanto per i vaccinati.
La decisione è stata presa
a causa dell’impennata dei contagi
registrata in Austria
nelle ultime settimane,
dove solo il 66% della popolazione
di 8,9 milioni persone
ha completato il ciclo vaccinale.
Da lunedì 22 novembre
è possibile uscire di casa
solo per recarsi a scuola,
al lavoro,
per procurarsi beni essenziali,
oppure per praticare sport all’aperto.
Inoltre, da febbraio
verrà introdotto l’obbligo vaccinale
per l’intera popolazione,
con poche eccezioni.
www.fanpage.it
www.adnkronos.com
ITALIA

Image Tomás Castelazo , Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.
La Coldiretti pubblica la “Black list dei cibi più pericolosi”
La Confederazione nazionale
dei coltivatori diretti (Coldiretti),
ha presentato il dossier
“Black list dei cibi più pericolosi”
al XIX Forum Internazionale
dell’Agricoltura e dell’alimentazione.
Secondo questo documento,
in Italia l’81% degli allarmi alimentari
sono causati da cibi esotici.
Tra gli alimenti sotto accusa
ci sono i semi di sesamo indiani,
la carne di pollo polacca,
la frutta e la verdura turche,
il pepe nero brasiliano
e le ostriche francesi.
I Paesi dai quali arrivano
i cibi più contaminati
sono l’India con il 12% di allarmi,
la Turchia e la Polonia con il 10%,
ma anche la Francia (6%),
l’Olanda (6%) e la Cina (6%).
Anche dai Paesi più ricchi
provengono alimenti rischiosi
e questo accade per effetto
della globalizzazione.
Al Forum, la Coldiretti
ha anche lanciato l’allarme “Natale”
perché con l’aumento dei contagi
e i possibili lockdown regionali
sono a rischio 5 miliardi di spesa
in ristoranti e agriturismi
per i pranzi e le cene
delle festività e di fine anno.
Il “mercato natalizio”
dà lavoro a 4 milioni di occupati
in 740 mila aziende agricole
e 70 mila industrie alimentari.
A causa delle chiusure per Covid,
nel 2020 la perdita complessiva
è stata di quasi 41 miliardi di euro.
ESTERI
Wisconsin, cinque vittime dopo che auto travolge una parata
Le celebrazioni del 21 novembre
a Waukesha,
una cittadina di 70 mila abitanti
a circa 30 chilometri da Milwaukee,
in Wisconsin,
sono terminate in tragedia
quando un suv rosso
ha travolto la folla,
uccidendo almeno 5 persone.
Secondo i media,
la parata commemorativa
sarebbe stata organizzata
per celebrare i 125 anni della città,
ed è in questa occasione
che l’evento sarebbe accaduto.
I feriti sono al momento 40,
tra cui una quindicina di bambini.
Le autorità sarebbero riuscite
a fermare l’aggressore,
il quale, secondo le prime ricostruzioni,
non avrebbe agito
per motivi terroristici.
Quest’ultimo, infatti,
sarebbe solo recentemente
uscito di prigione,
e avrebbe travolto la folla
cercando di fuggire dalla scena
di un altro reato compiuto
in una zona diversa della città.
Uno dei testimoni della tragedia,
il cui video è stato postato online,
ha descritto la scena dicendo:
“C’era sangue, molto sangue.
C’erano mamme e papà
che urlavano per i loro figli,
gente che correva”.
ESTERI
Capodanno a New York? Solo per i vaccinati
Ritorna quest’anno,
salvo imprevisti,
una delle celebrazioni più famose al mondo:
quella del capodanno nella Grande Mela
a Times Square.
Per tutti coloro i quali vorranno partecipare
al conto alla rovescia
nella celeberrima piazza,
sarà necessario esibire una certificazione
che attesta il completamento
del ciclo di vaccinazione
contro il Covid-19.
Il certificato vaccinale sarà richiesto
a tutti gli spettatori con più di 5 anni.
Tutte le persone
che non hanno potuto ricevere il vaccino,
dovranno invece presentare
un test con risultato negativo.
Le nuove disposizioni
vengono direttamente dal primo cittadino,
Bill de Blasio,
il quale con grande orgoglio ha annunciato
la ripresa delle celebrazioni a Times Square,
promettendo ai cittadini che vi parteciperanno
di essere in sicurezza.
Il sindaco ha spiegato
in una conferenza stampa,
che la vaccinazione è obbligatoria
per assistere ai festeggiamenti di Capodanno,
dato che sarebbe rischioso
consentire un evento pubblico
di queste dimensioni
senza prendere le dovute precauzioni.
La tradizionale discesa della sfera luminosa
sull’edificio del Time (One Times Square),
è un rituale che i Newyorchesi seguono
con molto affetto da anni.
www.ilmessaggero.it
www.repubblica.it
SPORT

Image Robbie Mendelson , Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Peng Shuai, la tennista scomparsa, riappare a un evento pubblico
La tennista cinese Peng Shuai,
è scomparsa all’inizio di novembre
dopo aver accusato di violenza sessuale
l’ex vice premier Zhang Gaoli.
Dopo varie pressioni
a livello internazionale,
la tennista è apparsa
in alcune foto e in un video
in cui si trova in uno stadio.
L’evento ripreso in video
è riservato alle promesse del tennis
e si svolge presso il National Center
di Pechino.
Le foto e i video, però,
non hanno convinto l’opinione pubblica
poiché non è possibile verificare
la loro veridicità.
Vari paesi,
tra cui Francia e Inghilterra,
insieme alla WTA,
l’associazione che riunisce
tutte le giocatrici professioniste di tennis
di tutto il mondo,
hanno chiesto infatti
che la tennista parli pubblicamente
per accertarsi
delle sue condizioni di salute
e della sua effettiva libertà.
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