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ESTERI

Image Jennifer Boyer , Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0).
Putin riconosce il Donbass e invia truppe nella regione
Vladimir Putin ha riconosciuto
le repubbliche separatiste del Donbass.
Il capo del Cremlino
ha anticipato la decisione
in una telefonata
con Sholz e Macron
e lo ha successivamente annunciato
in diretta televisiva
in un discorso alla nazione.
Successivamente ha ordinato
alle forze russe
di svolgere operazioni di peacekeeping
nelle regioni del Donetsk e Luhansk,
ordine immediatamente operativo
dato che poco dopo
sono state diffuse
delle immagini che mostravano
l’ingresso dei blindati nel Donetsk.
Putin ha inoltre affermato
che l’Ucraina non è un paese confinante
bensì parte della cultura russa,
e ha intimato a Kiev
di fermare le operazioni militari.
L’annuncio ha ovviamente
scatenato immediate reazioni
ed è stata convocata
una riunione d’urgenza
del vertice di sicurezza ONU.
Sholz, Macron e Biden
hanno affermato
che la mossa di Putin
non sarà priva di conseguenze.
www.ilsole24ore.com
www.ilfattoquotidiano.it
ESTERI

Image Roland zh, Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 Unported license.
Credit Suisse: tra i clienti “speciali” narcotrafficanti, corrotti, dittatori e anche il Vaticano
Con l’inchiesta “Suisse Secrets”
si apre lo scandalo di 18 mila conti
gestiti dal Credit Suisse di Zurigo.
Questi conti sono intestati
a 30 mila clienti,
per un valore complessivo
superiore ai 100 miliardi di euro.
Il periodo indagato
va dagli anni Quaranta
del secolo scorso fino al 2010.
Questi soldi sono legati a nomi
di dittatori,
presunti criminali di guerra,
trafficanti di droga e di esseri umani.
L’inchiesta è stata condotta
da un gruppo internazionale di giornalisti
e coordinata dal “Suddeutsche Zeitung”
e dall’Organized Crime and Corruption
Reporting Project (Occrp).
L’istituto finanziario svizzero
ha “negato fermamente”
di essere coinvolto in attività criminali.
Ma tra i clienti “speciali” compaiono
Pavlo Lazarenko, condannato per riciclaggio,
Honsi Mubarak, figlio del dittatore egiziano,
l’ex vice presidente siriano
Abdel Halim Khaddam,
e Muhammad Makhluf, defunto zio
dell’attuale presidente siriano
Bashar al Assad.
Ci sono poi 25 conti,
per un totale di 270 milioni di dollari,
legati alla corruzione interna
alla compagnia petrolifera
Petroleos de Venezuela.
Sono invece almeno 700
gli italiani nella lista,
tra cui l’esponente della ’ndrangheta
Antonio Velardo.
Infine compare anche
l’“Obolo di San Pietro”,
dove finiscono le donazioni
raccolte dal Vaticano
e che sono state oggetto di indagini
per acquisti indebiti.
www.ilfattoquotidiano.it
www.corriere.it
ESTERI

Image Bernard Gagnon , Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International, 3.0 Unported, 2.5 Generic, 2.0 Generic and 1.0 Generic license.
La Colombia depenalizza l’aborto
La Corte Costituzionale della Colombia
ha deciso di depenalizzare l’aborto
rendendolo possibile
entro le prime 24 settimane
di gravidanza.
La Corte ha preso questa decisione
con 5 voti a favore su 9.
Prima di questa sentenza
era possibile abortire
solo in caso di stupro,
grave pericolo di vita della donna
oppure malformazioni del feto.
La pena per chi non rispettava
queste condizioni
era la possibilità di scontare
fino a 4 anni di carcere.
La Corte ha invitato
il governo e il parlamento
a modificare la legge attuale
in modo che le nuove disposizioni
entrino in vigore al più presto.
Questo cambiamento è stato possibile
grazie a 5 associazioni
che nel 2020
hanno intentato una causa
per ottenere la depenalizzazione.
www.ilfattoquotidiano.it
www.ilpost.it
ESTERI

Image Anthony Crider , Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0).
Usa: ricercatori svelano l’identità dei fondatori di QAnon
Due team di ricercatori
hanno dichiarato
di aver scoperto l’identità
del fondatore di QAnon.
La startup svizzera OrphAnalytics,
con l’aiuto di due linguisti francesi,
Florian Cafiero e Jean-Baptiste Camps,
ha analizzato tutti i messaggi
scritti da Q,
il misterioso fondatore
del movimento cospirazionista.
Per farlo hanno utilizzato
un software
di riconoscimento della scrittura,
che ha analizzato
la scelta delle parole,
la successione di queste
e lo stile della scrittura dei messaggi
del leader di QAnon.
L’analisi ha quindi indicato
due diverse persone:
Paul Furber,
sviluppatore di software sudafricano
di 55 anni,
e Ron Watkins,
un candidato al congresso americano.
I due hanno negato
di essere legati al movimento
ma, il software utilizzato,
li indicherebbe con una certezza
di oltre il 90%.
CULTURA & SOCIETA’

Image Wolfgang Jekel, Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Sedicenne indiano batte campione di scacchi
Il sedicenne indiano
Rameshbabu Praggnanandhaa
domenica ha stupito
il campione del mondo di scacchi
Magnus Carlsen,
battendolo nell’Airthings Masters,
un torneo internazionale
di scacchi rapidi.
Praggnanandhaa, soprannominato Pragg,
è rimasto rilassato e calmo
mentre Carlsen commetteva
errore dopo errore.
E sebbene il cinque volte campione del mondo
abbia lottato
per rimettersi in gioco,
Pragg non gli ha mostrato pietà,
resistendo sino alla fine
e ottenendo una prestigiosa
vittoria nel torneo.
Quando si è accorto
che la vittoria era certa,
dopo 39 mosse,
Pragg si è mostrato stupito,
quasi sotto shock.
È stata la prima vittoria
di Pragg su Carlsen
e il ragazzo indiano è diventato
il giocatore più giovane
a battere il norvegese,
che ha ben 31 anni,
da quando quest’ultimo
è diventato campione del mondo
nel 2013.
www.rainews.it
www.askanews.it
SPORT

Image Sam , Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
La bandiera delle Olimpiadi è arrivata a Milano
Nelle olimpiadi invernali in Cina,
l’Italia ha dato prova
di grande competitività:
un medagliere importante,
con ben 17 medaglie.
Dopo la spettacolare cerimonia di chiusura
delle Olimpiadi invernali di Pechino,
la bandiera è subito partita
alla volta dell’Italia,
dove si terranno nel 2026
i Giochi Invernali di Milano Cortina.
All’aeroporto di Malpensa
(uno degli aeroporti milanesi),
la bandiera olimpica è arrivata
con tutta la delegazione delle prossime olimpiadi,
il sindaco di Milano Giuseppe Sala,
e il sindaco di Cortina Gianpiero Ghedina.
Un altro grande evento
che il capoluogo lombardo
ospiterà tra qualche anno,
dopo l’Expo del 2015.
Sicuramente una bella sfida
e ancora tante cose
da organizzare e preparare.
Potrebbe essere comunque,
dal punto di vista turistico,
una buona occasione
di ospitare visitatori di tutto il mondo
che ancora non hanno conosciuto
le bellezze del nostro paese.
Secondo le prime indiscrezioni
sui giochi olimpici del 2026, però,
ci sarebbero i primi ritardi
da parte dell’agenzia delle infrastrutture.
www.raisport.rai.it
www.ansa.it
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