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ESTERI

Image Ministry of Defense of Ukraine, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Putin dichiara guerra all’Ucraina
Il 24 Febbraio Putin,
in un discorso alla nazione,
ha dato il via all’offensiva
contro l’Ucraina.
La situazione
è in continua evoluzione.
Sono in corso combattimenti
in un quartiere settentrionale di Kiev
e i carri armati sarebbero in movimento
verso il centro della città.
Nella notte si sono avvistati
missili e droni nella capitale
e alcuni frammenti
avrebbero colpito alcuni palazzi.
Il presidente ucraino,
Zelensky,
afferma che il paese
è stato lasciato solo
a difendersi
e chiede pesanti sanzioni
agli alleati.
Secondo l’intelligence americana
Kiev potrebbe essere
in mano ai russi
in pochi giorni.
Intanto gli alleati
prevedono sanzioni durissime
dal punto di vista economico
per la Russia.
Il presidente Putin,
in una telefonata
con il suo omologo cinese,
ha affermato che la Russia
è pronta a negoziare
con l’Ucraina.
www.ilfattoquotidiano.it
tg24.sky.it
ESTERI

Image Sasha Maksymenko, Creative Commons Attribution 2.0 Generic license.
Manifestazioni contro l’invasione dell’Ucraina
Durante la giornata
di giovedì 24 febbraio
ci sono state manifestazioni
contro la guerra in Ucraina
in oltre 54 città russe.
I manifestanti sono una minoranza
e sono soprattutto giovani ragazzi.
Opporsi apertamente
alle decisioni di Putin
significa rischiare molto
in questo momento.
Il presidente Vladimir Putin
ha infatti ordinato
di reagire in maniera dura:
solo nella giornata di ieri
secondo quanto comunica la Ong Ovd-Info
ci sono stati almeno 1700 arresti.
Nel paese non si assisteva
a questo tipo di manifestazioni pacifiche
da gennaio dell’anno scorso,
quando tornò in patria
l’oppositore Aleksei Navalny,
successivamente arrestato.
Altre manifestazioni
contro l’invasione dell’Ucraina
si sono svolte in altre città europee,
ad esempio a Berlino
sono scese in piazza
più di 3000 persone.
www.repubblica.it
www.rainews.it
ITALIA

Image Francesco Pierantoni, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Caso Open, il Senato vota a favore di Matteo Renzi
La Procura di Firenze
indaga da tempo Matteo Renzi,
per finanziamento illecito.
Nel caso “Open”
insieme a Renzi sono accusati
anche altri parlamentari
e i dirigenti della Fondazione
Alberto Bianchi e Luca Lotti.
Open è la “cassaforte”
che ha sostenuto
la scalata di Matteo Renzi
da sindaco di Firenze
a premier.
Dal 2012 al giugno 2018
ha raccolto oltre sette milioni di euro.
La Procura di Firenze contesta
circa tre milioni e mezzo di contributi.
Agli atti dell’inchiesta
ci sono tutte le spese sostenute
da Renzi e dai suoi collaboratori:
dai cellulari ai biglietti del treno,
dai taxi ai ristoranti e agli hotel.
L’accusa contesta a Renzi
di aver goduto di “beni e servizi”
per quasi 549 mila euro.
Palazzo Madama,
l’ala del Senato del Parlamento,
ha approvato ora la relazione della Giunta
per le Immunità sul “caso Open”.
Questo significa che ha riconosciuto
il “conflitto di attribuzione”
contro i magistrati fiorentini
che hanno aperto l’inchiesta.
Matteo Renzi ha dichiarato che i documenti
sono stati ottenuti illegittimamente,
come ha confermato
la Corte di Cassazione.
Il processo comincerà ad aprile
e coinvolgerà 11 persone,
tra politici e imprenditori
e quattro società,
tra cui Toto Costruzioni
e British American Tobacco Italia.
ESTERI

Image Eme Free Thinker.
Tre ex poliziotti sono stati condannati per non aver soccorso George Floyd
Tre ex agenti di polizia
coinvolti nell’omicidio
dell’afroamericano George Floyd
sono stati dichiarati colpevoli
dal tribunale.
Thomas Lane, J. Alexander Kueng
e Tou Thao
sono infatti stati condannati
per la morte
dell’uomo bloccato a terra
con il ginocchio del loro collega
premuto sul collo.
La sentenza arriva
a 10 mesi di distanza
dalla condanna
proprio di Derek Chauvin,
il poliziotto che ha causato
il soffocamento di Floyd.
I 3 ex poliziotti
sono stati accusati
di aver violato
i diritti civili della vittima
e di non essere intervenuti
per fermare Chauvin.
La sentenza verrà emessa
a giugno;
in quel momento
verranno anche comunicati
gli anni di galera
che i condannati
dovranno scontare.
La pena per Derek Chauvin
è stata fissata
a 22 anni di carcere.
CULTURA & SOCIETA’
È iniziata la settimana della Moda di Milano
Uno degli eventi mondani
più importanti nel calendario italiano
è iniziato il 22 febbraio:
la settimana della moda di Milano,
che si concluderà il 28.
In occasione della presentazione
delle collezioni per l’Autunno/Inverno 2022-23
sono in programma circa 170 eventi
tra sfilate e presentazioni,
per non parlare delle esclusive feste.
Quasi tutti questi appuntamenti
saranno in presenza
e solo una piccola percentuale
si svolgerà in modalità digitale.
Si sono date appuntamento
le case di moda italiane più importanti,
come Gucci, Bottega Veneta
e Trussardi.
Ci sarà anche la promozione
di nuovi nomi del Made in Italy,
come per esempio Marco Rambaldi,
brand emergente
fondato dall’omonimo designer.
In contemporanea, tanti progetti
che portano avanti
anche iniziative di tipo sociale:
per esempio il progetto che coinvolge
ben 500 ricamatrici
nel campo rifugiati di Jerash,
ma anche un altro che segue
la formazione di rifugiati e richiedenti asilo
per farli diventare
dei veri e propri lavoratori qualificati.
Tanti progetti
e iniziative di inclusività,
che coinvolgono non solo i creativi,
ma anche gli addetti ai lavori.
www.fanpage.it
www.repubblica.it
SPORT

Image Tatiana, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Zverev squalificato dal torneo ATP di Acapulco
Il tennista tedesco Alexander Zverev
è stato squalificato
dal torneo ATP di Acapulco
per aver tenuto un comportamento antisportivo.
Durante una partita di doppio del torneo,
in un momento decisivo per il match
il giocatore si è trovato in disaccordo
con una chiamata del giudice di sedia
risultata in un match point
per la coppia avversaria.
Nel punto successivo Zverev e Melo
hanno perso la partita
e il tedesco è sbottato
colpendo con la racchetta più volte
la sedia del giudice
e sfiorando il piede di quest’ultimo.
Dopo questo comportamento
Zverev è stato squalificato dal torneo.
Il tedesco ha poi chiesto scusa
con un messaggio sui social:
“Non sarebbe dovuto succedere
e non ci sono scuse.
Chiedo scusa ai fan,
al torneo e allo sport che amo tanto.
Mi prenderò qualche giorno per riflettere
e capire come non deludervi più.”
www.gazzetta.it
www.supertennis.tv
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