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ESTERI
Russia, record di arresti a proteste pro-Navalnyj
Sono 3.512 le persone arrestate
domenica 24 gennaio
in varie città in Russia
durante una serie di proteste
volte alla liberazione
di Aleksej Navalnyj.
Navalnyj,
dopo essere stato ricoverato in Germania
in seguito a un avvelenamento,
presumibilmente pianificato
da un’unità speciale
del Servizio di sicurezza federale russo,
è stato arrestato
al suo ritorno in Russia
una settimana fa.
Il leader del partito ‘Russia del Futuro’,
prominente critico di Putin,
è ora condannato
a 30 giorni di carcere.
Per questo motivo,
centinaia di proteste
sono state organizzate
in numerose città russe.
Secondo una voce vicina al Cremlino,
molti degli individui arrestati
sono stati rilasciati.
Nonostante ciò Amnesty International
ha criticato le forze di polizia
per la violenza utilizzata
e per l’arbitrarietà degli arresti.
www.repubblica.it
www.ilpost.it
ITALIA
Emanuele Filiberto di Savoia chiede scusa per le leggi razziali
Intervistato durante il Tg5,
Emanuele Filiberto di Savoia,
erede della ex famiglia reale d’Italia,
ha dichiarato di aver scritto una lettera
alla Comunità ebraica di Roma
nella quale chiede scusa
per le leggi razziali
che furono firmate dai Savoia
durante il ventennio fascista.
Le leggi razziali furono emanate
nel 1938 da Mussolini
con il consenso del Re d’Italia,
Vittorio Emanuele III.
Quelle leggi stabilirono
la discriminazione razziale
contro gli ebrei
in tutti i campi della vita sociale
e lavorativa.
Nella lettera Emanuele Filiberto
dice che lui
e “tutta la Real Casa di Savoia
sentono ancora oggi
tutto il peso sulle spalle”
di quella firma
e “dichiara solennemente
che non si riconoscono
in ciò che fece Vittorio Emanuele III”.
Quel documento – dice –
è “inaccettabile,
un’ombra indelebile per la mia famiglia,
una ferita ancora aperta
per l’Italia intera”.
Inoltre ricorda
che anche i reali di Savoia
furono vittime di quelle leggi:
la zia Mafalda morì nel 1944
nel campo di Buchenwald,
e la sorella di lei, Maria,
fu deportata insieme ai figli e al marito
in un lager vicino Berlino.
Queste sono le prime scuse ufficiali
che giungono da un esponente
di casa Savoia.
www.huffingtonpost.it
www.fanpage.it
ESTERI
Usa, la Virginia verso l’abolizione della pena di morte
Lo stato della Virginia
potrebbe essere vicino
all’abolizione della pena di morte.
Proprio la Virginia
è lo stato che ha eseguito
più condanne a morte
dalla prima esecuzione
del 1608.
Sono infatti ben 113
le condanne eseguite
fino ad oggi.
Secondo il Washington Post,
che ha riportato la notizia,
potrebbe però ora diventare
il primo stato del sud
ad abolire la pena di morte.
Il procuratore Michael Mullin,
che sostiene la proposta di legge
per l’abolizione,
ha dichiarato:
“Penso che le prospettive
di mettere fine
alla pena capitale nel 2021
siano eccellenti”.
Nel frattempo,
a poca distanza dall’ultima esecuzione
autorizzata dall’amministrazione Trump,
i democratici hanno chiesto
al presidente Biden
di commutare la condanna
dei 49 detenuti
nel braccio della morte.
Il presidente non si è ancora
pronunciato in merito.
ESTERI
Sisma in Antartide
Un terremoto di magnitudo 7.1
ha colpito l’Antartide.
Il sisma si è registrato in mare
a 210 km dalla base cilena
“Eduardo Frei”
e la conseguente allerta tsunami
ha comportato l’evacuazione
di 9 basi cilene e di altri paesi.
Per un errore però,
l’ufficio nazionale di emergenza cileno
ha inviato l’ordine d’evacuazione
delle località costiere
non solo al Polo nord,
ma all’intero Cile,
coinvolgendo 18 milioni di persone
e generando scene di panico.
Ottanta persone sono state evacuate
dalla base Frei
e altrettante da basi straniere
nelle vicinanze.
Non sono stati registrati danni.
ITALIA
Solidarietà e indignazione a cinque anni dal rapimento di Giulio Regeni
Sono trascorsi cinque anni
dal 25 gennaio 2016,
giorno che ha segnato il rapimento
di Giulio Regeni
a Il Cairo, in Egitto.
Giulio, ricercatore di 28 anni
originario di Trieste,
si trovava a Il Cairo
per motivi di studio
quando è stato rapito,
torturato e ucciso
dal regime di Al-Sisi.
Per ricordare questo triste anniversario,
il Presidente della Repubblica,
Sergio Mattarella,
ha annunciato che le indagini svolte
dalla Procura della Repubblica di Roma
hanno rivelato responsabilità
che saranno presto
al centro di un processo.
Il Presidente continua:
“Ci attendiamo piena e adeguata risposta
da parte delle autorità egiziane,
sollecitate a questo fine,
senza sosta,
dalla nostra diplomazia”.
A nome del popolo italiano,
e in virtù del “principio di giustizia
che costituisce principio fondamentale
di ogni convivenza umana”,
Mattarella ha espresso
sentimenti di solidarietà
verso i genitori di Regeni,
tutt’oggi strenuamente impegnati
nel chiedere giustizia
per la morte del figlio.
www.repubblica.it
www.rainews.it
CULTURA & SOCIETA’
Finalmente illegali le armi nucleari
La questione delle armi nucleari
e il loro uso
è sempre stata fonte di dibattiti
e divisione dell’opinione pubblica.
Da quest’anno però
alcune cose cambieranno,
perché l’uso di tali armi
è diventato illegale.
Il 22 gennaio è entrato in vigore
il Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW).
Il TPNW risale al 2017,
anno in cui è stato adottato dall’ONU;
dal 22 gennaio 2021 si proibisce agli stati
di sviluppare, testare, produrre,
fabbricare, trasferire, possedere,
immagazzinare, usare o minacciare
di usare armi nucleari, o anche
permettere che armi nucleari
siano posizionate sul proprio territorio.
Grazie a questo provvedimento
uno dei principali obiettivi dell’ONU,
il disarmo nucleare,
sembra sempre più plausibile.
Non tutti gli stati membri dell’ONU
hanno sottoscritto il trattato:
paesi come Italia, Belgio, Danimarca,
Paesi Bassi, Islanda e Spagna
mancano all’appello;
ma un sondaggio ha dimostrato
il favore della popolazione
con l’80% delle adesioni totali.
www.greenme.it
www.avvenire.it
CULTURA & SOCIETA’
Image John Mathew Smith & www.celebrity-photos.com, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license.
Morto Larry King
È morto all’età di 87 anni
il giornalista e conduttore di talk show
Larry King:
qualche settimana fa
gli era stato diagnosticato il Covid.
La sua fama era dovuta in particolare
al suo talk show ‘Larry King Live’,
che ha condotto sulla CNN
dal 1985 al 2010.
Nel suo talk ha intervistato
moltissime persone
tra cui presidenti americani,
capi di stato stranieri e celebrità,
ma anche persone comuni.
Secondo la CNN
ha condotto
più di 30 mila interviste.
La sua carriera è stata rapida:
partito da una radio locale
è passato dopo poco tempo
a quella nazionale
per poi approdare alla CNN.
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