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ESTERI
Strage in una scuola USA
A Uvalde, in Texas,
un ragazzo di 18 anni
è entrato in una scuola elementare
armato di fucile
e con un giubbotto antiproiettile,
e ha aperto il fuoco
uccidendo almeno 19 bambini
e un insegnante.
Il killer è stato poi ucciso
dalla polizia.
Secondo quanto ricostruito,
prima del massacro alla scuola
il ragazzo avrebbe sparato alla nonna.
Il presidente USA Biden
ha tenuto un discorso alla nazione
definendosi “stanco e arrabbiato”,
e ha invitato ad agire
contro la lobby delle armi:
“Possiamo e dobbiamo fare di più.
È il momento di trasformare il dolore
in azione”.
Anche l’ex presidente Obama
è intervenuto
usando parole dure
contro la lobby delle armi.
www.ansa.it
www.tgcom24.mediaset.it
ESTERI
Navalny perde l’appello, confermata la condanna a 9 anni
Alexei Navalny ha perso
il suo ricorso in appello,
e la sua condanna
a 9 anni di carcere
è stata confermata.
Il dissidente russo
era stato arrestato
con l’accusa di frode,
appropriazione indebita
e oltraggio alla corte.
Dopo il suo arresto
i suoi legali hanno presentato
un ricorso alla corte,
contestando le accuse
e chiedendo che venissero ritirate.
Oggi, però,
il ricorso è stato respinto
e la condanna è stata confermata.
Navalny ha seguito il processo
in collegamento
dal centro detentivo di Pokrov,
dove è attualmente detenuto.
Adesso sarà trasferito
nella colonia penale
in cui dovrà scontare la pena.
A dare la notizia,
diffusa attraverso Twitter,
è stato Oleg Kozlovsky,
ricercatore di Amnesty International.
Navalny, durante il processo,
ha attaccato duramente Putin
e la guerra in Ucraina:
“Un matto ha messo i suoi artigli
sull’Ucraina
e non so cosa ne voglia fare,
questo folle ladro.
È una guerra costruita su menzogne”.
www.rainews.it
www.tgcom24.mediaset.it
ESTERI
Anthony Albanese, di origini italiane, è il nuovo primo ministro laburista australiano
Alle elezioni australiane
di sabato 21 maggio
il Partito Laburista ha ottenuto
la maggioranza dei seggi in parlamento.
Il leader del partito,
Anthony Albanese,
è il nuovo primo ministro del Paese.
Ha battuto il suo rivale Scott Morrison,
premier uscente,
dopo quasi un decennio di governo
del Partito Liberale di centrodestra.
Le sue battaglie politiche
sono a favore della sanità pubblica,
contro i cambiamenti climatici
e per i diritti delle minoranze.
La sua storia
sembra uscita da un film.
Ha 59 anni ed è di origini pugliesi.
È nato a Sydney dalla madre
di origini irlandesi, Maryanne Ellery,
e da Carlo, italiano di Barletta.
I genitori si conoscono
su una nave da crociera
dove il padre lavora come steward.
Ma la loro storia dura il tempo
del viaggio in mare.
Anthony è cresciuto
soltanto con la madre.
Lei racconta al figlio che il padre
è morto in un incidente,
e fino ai suoi 14 anni
non gli dice la verità.
Anthony, alla morte della madre,
dopo 15 anni,
inizia a cercare il padre.
Lo trova,
e a quel tempo è ancora vivo.
Nel 2010 lo incontra a Barletta.
Il nuovo premier australiano
ha un fratello e una sorella italiani
che non sapeva di avere.
www.vanityfair.it
www.ilfattoquotidiano.it
ESTERI
Jet russi e cinesi invadono spazio aereo giapponese durante il summit Quad
Jet russi e cinesi
hanno volato sul mar del Giappone
e sul mar cinese orientale
mentre i leader dei Quad
(Giappone, Australia, India e USA)
si incontravano a Tokyo
per discutere di sicurezza regionale.
A darne la notizia
è stato il ministro della difesa giapponese
che ha espresso le sue preoccupazioni
per la sicurezza del paese.
Si è trattato di due bombardieri cinesi
che si sono uniti a due russi
effettuando un volo congiunto
verso il mar cinese orientale.
Successivamente,
si sono uniti altri aerei.
Non c’è stata una violazione
dello spazio aereo territoriale,
ma è la quarta volta da novembre
che vengono avvistati
voli congiunti di Russia e Cina.
Sul vertice dei Quad
pesano naturalmente la guerra in Ucraina
e la questione di Taiwan.
Nel corso della riunione
i partecipanti hanno ribadito il sostegno
a un “libero e aperto Indo-Pacifico”.
tg24.sky.it
www.ilmessaggero.it
ITALIA
Condannato uomo che costrinse ex ragazza a tatuarsi il suo nome in volto
Andrea Lombardi,
41enne romano,
è stato condannato
a sei anni di carcere
per maltrattamenti di famiglia
e deformazione dell’aspetto della persona
mediante lesioni permanenti al volto.
L’ex-ragazza ha sporto denuncia
nel 2019,
dopo il culmine della violenza
quando l’uomo l’ha aggredita pubblicamente
in un bar.
Precedentemente però
non erano mancate le minacce,
le violenze fisiche
e persino le torture psicologiche.
La donna è stata costretta a tatuarsi
il nome “Andrea”
sopra l’arcata sopraccigliare destra,
come se fosse un oggetto di proprietà.
Nella denuncia racconta di come
per molto tempo
ha vissuto in uno stato di dipendenza,
spesso costretta alla lettura forzata
della Bibbia o del Vangelo.
La relazione tra i due
era iniziata a partire da alcuni messaggi
scambiati su Facebook.
www.tgcom24.mediaset.it
www.leggo.it
ESTERI
La Svizzera ha votato “Sì” al consenso presunto per la donazione d’organo
Tramite le votazioni
avvenute in Svizzera il 15 maggio,
è stato approvato un cambiamento di legge
che prevede in tema di donazione d’organo
il passaggio dal consenso esplicito
al consenso presunto.
Questo significa
che ogni persona deceduta
verrà considerata donatrice di organi,
a meno che non si sia esplicitamente dichiarata contraria
mentre era in vita.
Ad approvare la nuova legge
è stato il 60,2% dell’elettorato.
Questo nuovo paradigma
prevede la creazione di un database statale
a cui tutti i cittadini potranno accedere
e segnare le loro preferenze,
le quali saranno sempre modificabili.
Questo nuovo decreto
entrerà in vigore nel 2024.
www.swissinfo.ch
www.laregione.ch
CULTURA & SOCIETA’
Gran Bretagna restituisce i marmi del Partenone
Un tira e molla che dura da anni,
quello tra Gran Bretagna e Grecia.
Quest’ultima ha fatto molte pressioni
per ottenere la restituzione
dei marmi del Partenone.
Alla fine, il governo britannico
pare abbia accettato.
Le trattative sono appena iniziate,
con la collaborazione
(e forse anche tutela) dell’Unesco.
Sono passati ben due secoli
da quando Lord Elgin ha trasferito
parti dell’imponente monumento a Londra,
per esporli al British Museum.
Secondo l’ambasciatore del governo britannico
presso l’Impero Ottomano,
le statue sarebbero state trasportate a Londra
perché erano quelle più rovinate
e bisognose di restauro.
La prima richiesta formale
da parte della Grecia
per la restituzione dei marmi del Partenone
è avvenuta nel 1983,
e questo avrebbe provocato
il formarsi di due gruppi:
uno totalmente favorevole alla restituzione,
e l’altro che supportava la legittimità
delle intenzioni dell’ambasciatore.
Le trattative per la restituzione
saranno condotte
dal sottosegretario alla Cultura britannico,
Lord Parkinson,
e l’equivalente greca, Lina Mendoni.
Il patto di restituzione probabilmente prevedrà
un prestito a lungo termine,
e in cambio a Londra
andranno le opere di arte antica
conservate in Grecia.
Ma all’interno del governo britannico
le idee sono un po’ confuse,
perché si sostiene che la decisione
spetti al British Museum,
mentre il museo ritiene
che il Parlamento dovrebbe emanare un decreto
per mettere fine alla contesa.
Tutto ciò, però, non fa altro
che rallentare le trattative.
www.corriere.it
www.ilmessaggero.it
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