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SPORT
E’ morto Maradona
Il 25 novembre è morto
Diego Armando Maradona.
Il calciatore ha avuto
una crisi cardio-respiratoria
mentre si trovava
nella sua casa di Buenos Aires
per riprendersi da un intervento
per rimuovere un ematoma subdurale.
Inutili i tentativi di rianimazione
del personale medico
che lo assisteva 24 ore su 24.
Enormi le manifestazioni di affetto
sia a Buenos Aires
che a Napoli,
per la cui squadra
ha giocato per anni.
A Napoli è stato salutato
con le luci dello stadio
rimaste accese per tutta la notte
e sono stati depositati fiori e candele
vicino al murales
che rappresenta il calciatore.
Anche gli infermieri
hanno disegnato la maglia del calciatore
sui loro camici.
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ITALIA
Femminicidio, assassino si costituisce sporco di sangue
Durante le prime ore
della mattina del 27 novembre,
Giuseppe Forciniti,
un uomo di 33 anni,
si è costituito alla Questura di Pordenone
con le mani sporche di sangue,
dopo aver ucciso la compagna
accoltellandola ripetutamente al collo.
E’ avvenuto a Roveredo in Piano,
in provincia di Pordenone,
dove la vittima Aurelia Laurenti
viveva con il compagno
e i loro due bambini.
Forciniti è stato arrestato
con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato.
L’avvocata che l’uomo ha scelto
come difensore,
Rossana Rovere,
ha rinunciato all’incarico,
giustificando la sua decisione
dicendo:
“Io non posso assumere
le difese di quest’uomo,
dopo una vita e una carriera
spese a promuovere
la tutela dei diritti delle donne”.
I femminicidi in Italia,
solamente nei primi 10 mesi
del 2020,
sono stati 91.
Si tratta di una donna uccisa
ogni 3 giorni.
L’ultimo Rapporto Eures sul fenomeno
ha evidenziato che quest’anno
i femminicidi avvenuti nel contesto familiare
sono l’89% del totale.
Si tratta di un dato preoccupante,
che riflette una cultura distorta
verso una narrativa ineguale e maschilista.
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ESTERI
Etiopia, scade l’ultimatum del governo contro i ribelli
Dopo circa tre settimane di conflitti,
il premier etiope Abiy Ahmed
ha ordinato all’esercito nazionale
di dare il via all’offensiva “finale”
contro il Fronte di liberazione
del popolo del Tigrai (Tplf).
Quest’ultimo,
di grande influenza governativa
per circa 15 anni,
ha perso il controllo del governo
nel 2018,
in seguito all’elezione di Abiy Ahmed.
Ora entrambe le parti
considerano l’altra illegittima,
e il Tplf controlla Makallè,
capitale della regione dei Tigrè.
L’ultimatum di 72 ore
che Abiy ha dato al Tplf
è ormai scaduto,
e il leader promette
di soffocare la ribellione.
Il governo ha incoraggiato i civili
ad allontanarsi dalla zona,
intimando che “non ci sarà pietà”.
Tuttavia, sono già migliaia le persone
ad aver perso la vita,
con oltre 140mila sfollati.
Il conflitto potrebbe provocare
la destabilizzazione
dell’intera regione africana.
La comunità internazionale
ha sottolineato l’importanza di inviare aiuti,
ma il governo di Addis Abeba
ha rifiutato,
definendoli “atti di interferenza
indesiderati e illegali”.
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ITALIA
L’Italia retrocede nella classifica del WeWorld Index
Il WeWorld Index è un rapporto annuale
che valuta il livello di inclusione
di donne e bambini
in 172 Stati.
In questa classifica,
l’Italia è scesa di molte posizioni,
passando dal 18° posto nel 2015
al 29° nel 2020.
La graduatoria usa 34 indicatori
presi da fonti internazionali
quali Onu, Unesco,
Banca mondiale e Unicef.
Quest’anno sono stati aggiunti altri indici,
come il numero di contagi da Covid-19,
la crescita annuale del Pil
(Prodotto Interno Lordo)
e i giorni di chiusura delle scuole.
Gli Stati più inclusivi
occupano le prime posizioni.
In fondo alla classifica, invece,
ci sono gli Stati
dove i soggetti più fragili
“vivono in gravi condizioni di esclusione”.
A far scendere le quotazioni italiane
sono la disoccupazione
e i bassi salari femminili:
le donne sono sempre più colpite degli uomini
in situazioni di crisi.
Inoltre in Italia l’iscrizione
alla scuola dell’infanzia
taglia fuori il 12% di bambini e bambine,
che rimangono a casa.
Anche nella spesa pubblica
destinata all’istruzione
l’Italia investe molto poco:
soltanto il 3,83% del suo Pil.
Con la pandemia la situazione italiana
è peggiorata ulteriormente:
alto numero di contagi,
forte perdita di Pil
e tantissimi giorni di chiusura delle scuole.
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SCIENZA
Arecibo il telescopio più grande del mondo verso la chiusura
Il radiotelescopio di Arecibo
nell’Osservatorio a Puerto Rico,
sta per essere demolito.
Due cavi di supporto si sono rotti
e la struttura rischia
un crollo catastrofico.
A danneggiare gravemente la struttura
è stato il terremoto
che si è verificato a Porto Rico
a gennaio di quest’anno,
così la National Science Foundation
ne ha disposto la chiusura
e la demolizione.
Gli ingegneri hanno esaminato il telescopio,
ma la struttura è in pericolo.
Inoltre, diverse valutazioni
hanno affermato che qualsiasi
tentativo di riparazione
potrebbe mettere i lavoratori
in pericolo di vita.
Si tratta infatti di un colosso
costituito da una parabola radio
di 305 metri di diametro
con una piattaforma strumentale
di 900 tonnellate
sospesa a 140 metri,
collegata dai cavi a tre torri.
Lo smontaggio si concentrerà sul telescopio
e mira a conservare il più possibile
l’infrastruttura dell’Osservatorio di Arecibo,
in modo che rimanga disponibile
per future missioni
di ricerca e istruzione.
notiziescientifiche.it
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CULTURA & SOCIETA’
Tony Servillo nella lista dei 25 migliori attori del secolo per il New York Times
Il New York Times ha stilato una classifica
dei migliori attori e attrici
dei primi vent’anni
del XXI secolo.
Nell’articolo si legge
che “ci sono sicuramente delle star
e persino alcuni vincitori di Oscar,
ci sono anche caratteristi e camaleonti,
eroi d’azione e beniamini d’essai.
Sono 25 motivi
per cui amiamo ancora i film,
forse più che mai.”
Tra essi figura al settimo posto
l’attore italiano Tony Servillo,
ricordato in particolare
per “La grande bellezza”
e più in generale per la sua collaborazione
con il regista Paolo Sorrentino.
Per il giornale,
Servillo è stato “l’avatar
con cui Sorrentino
ha scavato nella corruzione
e nell’ipocrisia.”
La lista è aperta da Denzel Washington
e chiusa da Gael Garcia Bernal,
e include nomi come Nicole Kidman,
Viola Davis e Oscar Isaac.
www.rainews.it
www.repubblica.it
CULTURA & SOCIETA’
Adriano Celentano
Uno dei cantanti più famosi
attraverso numerose generazioni
è Adriano Celentano
(6 Gennaio 1938).
Fin da giovane Adriano
è stato appassionato di musica
e in particolare di Rock and roll.
È anche stato attore e regista
e lo troviamo perfino
nel film ‘La Dolce Vita’
di Federico Fellini.
Ha venduto circa
200 milioni di dischi
in tutto il mondo,
e la sua canzone ‘Azzurro’
è la canzone italiana
più cantata nel mondo.
Ha cantato con altri artisti italiani
come Biagio Antonacci
e Fiorella Mannoia,
ma i suoi duetti con Mina
sono ancora oggi
cantati e apprezzati da tutti.
Tra le sue canzoni,
le più importanti sono:
‘Azzurro’,
‘L’emozione non ha voce’,
‘Il ragazzo della via Gluck’,
e ’24mila baci’.
Da non dimenticare poi
‘Acqua e sale’
e ‘Brivido Felino’
cantate con Mina.
ilmondodiadriano.it
www.youtube.com
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