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ESTERI

Image Enno Lenze, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license
Germania, esplosione in un impianto chimico
Un’esplosione in un impianto
di incenerimento dei rifiuti
ha provocato due morti
e più di 30 feriti.
L’esplosione è avvenuta
all’interno del parco chimico
di Leverkusen,
una zona circa 20 chilometri
a nord di Colonia.
L’enorme nube di fumo
che si è sprigionata
si è estesa
per oltre 60 chilometri.
Non si conosce ancora
la natura delle sostanze chimiche
coinvolte nell’esplosione
e diffuse dalla nube.
Le autorità hanno però classificato l’accaduto
come “minaccia estrema”
raccomandando agli abitanti:
“Non uscite di casa,
sigillate le porte e le finestre“.
L’incendio è stato spento
solo dopo diverse ore di lavoro
da parte dei pompieri
e dei poliziotti,
supportati da ambulanze
ed elicotteri.
www.ilfattoquotidiano.it
www.lastampa.it
ITALIA

Image Neettttttt, Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license
Flop della manifestazione organizzata da “IoApro” in piazza a Roma
La manifestazione organizzata
dal movimento “IoApro”,
che raccoglie
molti dei ristoratori
contrari ai decreti anticovid,
non è riuscita a raggiungere
i numeri dichiarati.
Dei 50mila partecipanti
che avrebbero dovuto aderire,
soltanto un migliaio
sono effettivamente scesi in piazza
per protestare.
Con cartelloni e striscioni
hanno marciato attraverso Roma,
tentando di raggiungere Montecitorio.
Sono però stati bloccati
dalle forze dell’ordine.
I manifestanti si sono dichiarati
contrari al green-pass,
che limiterebbe
le libertà personali.
Non sono mancati
gli scontri con i giornalisti,
che sono stati definiti “terroristi”
dai partecipanti alla manifestazione.
www.tgcom24.mediaset.it
roma.corriere.it
ESTERI
Hong Kong, prima condanna ai sensi della legge sulla sicurezza nazionale
La legge sulla sicurezza nazionale
imposta dal Partito Comunista cinese
su Hong Kong
nel giugno del 2020,
oggetto di numerose critiche
a livello internazionale
e di altrettante proteste locali,
è stata applicata per la prima volta
dalla sua redazione.
Tong Ying-kit,
un cameriere di 24 anni,
è stato giudicato colpevole
di incitamento alla secessione
e di terrorismo.
L’accusa riguarda le azioni del giovane
in occasione di una manifestazione
durante la quale
avrebbe sventolato una bandiera
con uno slogan di protesta.
Secondo il collegio,
composto da tre giudici,
responsabile di applicare la nuova legge,
le azioni di Tong Ying-kit
avrebbero potuto incitare altri individui
a portare avanti
atti di secessione.
Il portavoce del servizio di azione esterna
dell’Unione Europea
ha dichiarato che la legge
“viene usata per soffocare il pluralismo politico
a Hong Kong
e l’esercizio dei diritti umani
e delle libertà politiche”.
SPORT
La protesta delle ginnaste tedesche alle Olimpiadi
Le ginnaste tedesche
si sono presentate
alle qualificazioni olimpiche
con lunghe tute stretch
che coprono glutei, cosce,
polpacci e ginocchia.
Niente più body sgambato
come un bikini.
Così le tedesche hanno deciso
di dire no
alla “sessualizzazione della ginnastica
e delle donne”.
Questo loro messaggio
è un segno di protesta
contro ogni forma di abuso
nei confronti delle atlete.
Il loro gesto di protesta
arriva dopo la condanna
a 176 anni di carcere
dell’ex medico
della nazionale americana di ginnastica,
Larry Nassar,
per abusi sessuali
su centinaia di atlete,
anche molto famose.
Per ora le tedesche sono le uniche,
nella competizione olimpica,
ad aver scelto di abbandonare
le divise che esibiscono il corpo,
distraendo l’attenzione
dalla performance sportiva.
Qualche settimana fa,
in Bulgaria,
la squadra femminile norvegese
di pallamano da spiaggia
si è rifiutata di gareggiare in bikini:
l’hanno definita “la guerra degli shorts”,
che è costata loro una multa
per violazione delle regole
sulle divise ufficiali obbligatorie
per la nazionale.
www.repubblica.it
www.open.online
SPORT

Image Agência Brasil Fotografias, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license
Olimpiadi, Simone Biles si ritira provvisoriamente per dare priorità alla salute mentale
In seguito alla prova di volteggio
del programma olimpico
di ginnastica artistica a squadre
avvenuta martedì 27 luglio,
la celebre ginnasta statunitense
Simone Biles
si è ritirata dalla competizione
per complicazioni
legate al suo benessere mentale.
Durante la competizione di martedì,
Biles non era riuscita
a completare un Amanar,
eseguendo un avvitamento e mezzo
invece dei due e mezzo
previsti dal tipo di salto.
L’annuncio di un problema medico
ha seguito la performance di Biles,
rimasta a bordo campo
per sostenere le compagne di squadra,
che hanno proseguito
procurandosi una medaglia d’argento.
Secondo quanto riportato dalla CNN,
Biles avrebbe sofferto di stress
e deciso di concentrarsi ora
sulla propria salute mentale.
“Dobbiamo proteggere le nostre teste
e i nostri corpi,
e non solo andare lì
e fare quello che il mondo
vuole che facciamo”
ha dichiarato la 24enne.
Le condizioni dell’atleta
continueranno a essere monitorate
per permetterle di eventualmente partecipare
alle ultime competizioni in programma.
CULTURA & SOCIETA’

Image Pietro Luca Cassarino, Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic license
Il programma del festival di Venezia
È stato presentato
dal direttore artistico Barbera
il programma del festival di Venezia
previsto dall’1 all’11 settembre.
Sarà il nuovo film di Pedro Almodovar
ad aprire il festival,
la pellicola sarà anche in concorso.
Sono cinque i film italiani in concorso
tra cui il nuovo atteso film di Sorrentino,
mai così tanti,
e altri tre film italiani fuori concorso.
Il direttore Barbera ha dichiarato
che il livello medio è molto alto,
“come se la pandemia
avesse stimolato
la creatività di tutti”.
Molta attesa
per l’anteprima mondiale
fuori concorso
di ‘Dune’ di Denis Villeneuve.
La capienza del pubblico
sarà al 50%
e servirà il green pass
per accedere in sala.
CULTURA & SOCIETA’
La lanterna di Diogene: la cucina emiliana per affrontare il mondo
Nel 2003 nasce
‘La lanterna di Diogene’,
una cooperativa in provincia di Modena
che nel 2006 diventa anche taverna.
Il cuoco e ideatore del progetto
si chiama Giovanni Cuocci.
Giovanni ha creato un’attività
dove anche persone con sindrome di Down,
paralisi e autismo
possono lavorare.
Insieme ad altri ragazzi
ha trasformato l’amore per la terra
in pietanze:
coltivano i campi,
allevano gli animali
e offrono piatti emiliani genuini
ai clienti in osteria.
La giornata è ricca d’impegni:
alle 9 si fa colazione,
poi ci si divide in gruppi:
chi va in cucina,
chi nell’orto,
chi si occupa degli animali.
Una psicoterapeuta dirige
i lavori nelle cucine
per preparare il piatto preferito dai clienti:
i tortelloni.
Qui i ragazzi sono assistiti
dalle sfogline del paese,
poi si pranza tutti insieme.
La sera si preparano sala e cucina
in vista dell’arrivo degli ospiti.
Oggi i 26 ragazzi sono soddisfatti
del proprio lavoro.
www.ilfattoquotidiano.it
www.lalanternadidiogene.org
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