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ESTERI
Grecia paralizzata dallo sciopero generale
Il 20 novembre in Grecia
c’è stato uno sciopero generale di 24 ore
che ha praticamente fermato il paese.
Lavoratori sia del settore pubblico che privato
hanno protestato contro il caro vita,
chiedendo salari più alti
e contratti più giusti.
Atene è il centro delle manifestazioni,
ma cortei e proteste sono avvenuti
anche in altre città del paese.
Lo sciopero ha coinvolto:
scuole, ospedali,
trasporti e banche,
persino i traghetti si sono fermati.
Anche i tassisti,
pur non scioperando,
hanno partecipato alle manifestazioni.
Tutti puntano il dito contro il governo
di centro-destra di Mitsotakis,
accusato di non fare abbastanza
per affrontare l’inflazione
e il divario crescente tra ricchi e poveri.
Nonostante la Grecia stia registrando
una modesta crescita economica,
la gente comune non vede miglioramenti.
I prezzi salgono,
ma gli stipendi rimangono bassi,
rendendo la vita sempre più difficile.
In Grecia un quarto della popolazione
è a rischio povertà,
è il quarto dato più alto
nell’Unione Europea.
www.ilpost.it
www.internazionale.it
ESTERI
Possibile dialogo per un congelamento del conflitto in Ucraina
L’agenzia di stampa britannica Reuters
ha riportato che Vladimir Putin
sarebbe disponibile a discutere
un accordo di cessate il fuoco in Ucraina
con Donald Trump,
con possibilità di dialogo
sulla spartizione
delle quattro regioni orientali
parzialmente occupate dalla Russia.
Nonostante ciò,
sarebbero da escludere
importanti concessioni territoriali,
e l’Ucraina dovrebbe abbandonare
le sue intenzioni di entrare nella Nato.
La notizia è stata smentita da Dmitry Peskov,
portavoce del Cremlino,
il quale ha comunicato
che mentre Putin ha ripetutamente dichiarato
di essere aperto a negoziare,
il congelamento del conflitto
lungo il fronte attuale
sarebbe da escludere.
Il portavoce russo ha anche accusato
il presidente americano Joe Biden
di “fare di tutto” per continuare la guerra,
proprio mentre arrivano notizie
di altre forniture di armi americane
a Kiev.
ITALIA
Uomo si finge morto per evitare la prigione: viene arrestato al Nord
Un uomo di 43 anni,
originario di Taranto,
ha provato a sfuggire alla giustizia
fingendosi morto,
ma il suo piano è andato in fumo
ed è stato arrestato in Veneto.
Con una lunga storia di furti
e piccoli reati,
l’uomo aveva accumulato
due anni di carcere.
Prima ha tentato di evitare la pena
collaborando con le autorità,
ma quando questo non è bastato,
ha presentato un falso certificato di morte.
Per questo motivo i giudici
hanno chiuso il caso
credendolo deceduto.
Trasferitosi al Nord,
l’uomo ha ripreso a rubare
con due complici,
ma dopo qualche rapina
è stato fermato dai Carabinieri.
A questo punto tutto è saltato:
una volta prese le impronte digitali
le autorità si sono accorte
che corrispondevano
a una persona deceduta.
Il caso è stato riaperto
e l’uomo rischia il carcere
non solo per i reati già commessi,
ma anche per aver simulato la propria morte.
www.ilfattoquotidiano.it
www.fanpage.it
ITALIA
Le novità del nuovo Codice della Strada
È in attesa di approvazione da parte del Senato
il disegno di legge
sul nuovo Codice della Strada.
Esso introduce restrizioni
e pene più severe
per quanto riguarda l’utilizzo di alcol
e cellulari alla guida.
Per esempio,
chi utilizza uno smartphone al volante
rischia una multa tra i 250 e 1.000 euro,
con pene più severe
se l’infrazione causa un incidente.
Il nuovo Codice regola anche
l’utilizzo dei monopattini:
essi potranno essere usati
soltanto nei centri urbani,
e solamente se muniti di assicurazione,
targa e casco.
Diventano più stringenti anche le pene
per chi è sorpreso ubriaco alla guida,
con sanzioni fino a 6.000 euro
e sospensione della patente
fino a due anni.
Chi sarà sorpreso
con un tasso alcolemico da 0,8 in su,
potrà solo avviare la propria automobile
dopo aver soffiato in un alcolock,
un dispositivo che blocca la vettura
se non viene registrata
una totale assenza di alcol.
CULTURA & SOCIETA’
Papa Francesco: a Gaza è in corso un genocidio?
Martedì esce il nuovo libro di Papa Francesco
“La speranza non delude mai.
Pellegrini verso un mondo migliore”.
Il quotidiano “La Stampa”,
ne ha pubblicato alcuni estratti
che hanno riaperto il dibattito
sulla guerra in Medio Oriente:
Papa Francesco scrive infatti
che “bisognerebbe indagare”
per determinare se a Gaza
sia in corso un genocidio.
Il passaggio del libro si inserisce
in una discussione più ampia
su ciò che sta accadendo
ormai da più di un anno
nella Striscia di Gaza,
e sull’operato dell’esercito israeliano.
Già nel 2023 il Sudafrica
aveva accusato Israele di genocidio
davanti alla Corte internazionale di giustizia.
Il giornalista Francesco Cundari
della rivista “Linkiesta”
si unisce al dibattito scrivendo:
“Più il tempo passa,
più Israele continua la sua offensiva,
più sale il numero delle vittime.
Di conseguenza, anche le accuse
che un tempo sembravano esagerate,
si fanno sempre più credibili,
mentre la posizione del governo Netanyahu
è sempre meno difendibile.
Le parole del Papa
sono come ‘il dito che indica la luna’”
come nel proverbio che recita:
“Quando il saggio indica la luna,
lo stolto guarda il dito”.
www.ilpost.it
www.linkiesta.it
SPORT
Nadal si ritira
Rafael Nadal ha annunciato ufficialmente
il suo ritiro dal tennis professionistico.
La leggenda spagnola,
vincitore di 22 titoli
del Grande Slam,
ha deciso di chiudere la sua carriera
con la Coppa Davis 2024.
Questo torneo segna simbolicamente
la fine di un percorso
iniziato proprio
con un successo in Coppa Davis
a Siviglia nel 2004.
Nel suo messaggio,
Nadal ha dichiarato che gli ultimi anni
sono stati particolarmente difficili
a causa di infortuni
che gli hanno impedito di giocare
al massimo delle sue capacità.
Ha definito questa decisione
“difficile ma necessaria”
e si è detto grato per una carriera
“molto più ricca di successi
di quanto avrei mai immaginato”.
Il mondo dello sport
si è unito per rendergli omaggio.
Roger Federer, Novak Djokovic
e Jannik Sinner, tra gli altri,
hanno lodato il suo spirito combattivo
e il suo impatto indelebile
sul tennis.
Anche istituzioni come Wimbledon
e il Roland Garros
lo hanno celebrato
come una vera icona dello sport.
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