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ESTERI
Terremoto in Indonesia
Un forte terremoto
ha colpito l’Indonesia,
in particolare l’isola di Giava:
la scossa è stata di magnitudo 5,6
e ha provocato centinaia
di morti e feriti.
Le vittime accertate
sono almeno 252
e 300 i feriti
ma il bilancio potrebbe aggravarsi
perché diversi edifici sono crollati
e si continua a scavare tra le macerie
per cercare persone
eventualmente intrappolate.
Molte delle vittime sono bambini
rimasti intrappolati
nel crollo delle scuole.
Si conta che almeno 2000 case
siano crollate in parte o del tutto
e 5300 persone sono sfollate.
Si registrano danni anche
a ospedali e moschee.
Si teme anche il pericolo
di valanghe e frane
se data la stagione dell’anno
dovesse arrivare la pioggia.
ESTERI
Attacco a Gerusalemme, una vittima e oltre 30 feriti
Un ragazzo di 16 anni
di origine canadese,
in Israele per studiare
presso un collegio rabbinico,
è morto il 23 novembre
dopo che una bomba
è stata fatta esplodere
all’ingresso di Gerusalemme.
Il primo ordigno,
piazzato a una fermata dell’autobus
nei pressi dell’ingresso ovest
della città,
ha causato una vittima
e circa 30 feriti,
alcuni in condizioni gravi.
Mezz’ora dopo,
un’altra bomba
è stata fatta esplodere
a una fermata nel sud della capitale,
causando due o tre feriti.
Uno dei dirigenti
della Jihad islamica,
Daoud Shehab,
avrebbe rivendicato l’attacco,
definendolo un avvertimento
volto all’estrema destra israeliana.
Stando ai media locali,
Shehab avrebbe accusato
due prominenti leader
di aver “fatto irruzione”
all’interno della Spianata delle Moschee
di Gerusalemme.
ESTERI
Kiev al buio
La tensione rimane alta
tra Ucraina e Russia.
Negli ultimi giorni
le città di Nikopol e di Kharkiv
sono state colpite da missili.
Continuano i raid a Kherson,
città in cui stanno aumentando
i morti e i feriti.
L’operatore elettrico Ukrenergo
ha annunciato che Kiev, la capitale,
è al buio.
La causa di ciò è probabilmente
dovuta al freddo
arrivato negli ultimi giorni,
che ha aumentato molto
il consumo di elettricità in questa zona.
Per questo motivo
c’è stata la necessità
di pianificare interruzioni di emergenza
al fine di evitare incidenti di massa.
Hans Kluge, il direttore dell’Oms,
ha sottolineato come 10 milioni di persone
siano attualmente
senza elettricità e riscaldamento
in zone in cui la temperatura
può scendere fino
ai meno venti gradi.
E’ stato consigliato
alle persone in grado di farlo,
di trasferirsi nelle zone
in cui le infrastrutture elettriche
non sono state danneggiate dai missili.
www.ansa.it
www.quotidiano.net
ESTERI
Migranti, il piano UE
Dopo le tensioni con la Francia
per il caso Ocean Viking,
l’Unione europea
cerca una risposta
alle richieste italiane
di una maggiore partecipazione
degli stati membri
nella gestione degli arrivi in Europa.
Il piano “Piano di azione dell’UE
sulla migrazione nel Mediterraneo”
si sviluppa in venti punti.
Verrà discusso dai ministri dell’Interno
dei 27 stati membri
in un vertice straordinario
il 25 novembre.
Il Piano è un elenco
di “vecchie buone intenzioni”:
dalla cooperazione
con i paesi di origine dei migranti
a un incremento dei rimpatri,
agli aiuti allo sviluppo.
A queste “buone intenzioni
si aggiungono però tre punti
di immediata applicazione.
Un codice di comportamento
per le navi delle Ong,
che, almeno per ora, non prevede
provvedimenti disciplinari
per chi non vuole aderirvi.
Una maggiore collaborazione
tra stati costieri
e paesi di bandiera delle navi umanitarie.
Un maggiore coinvolgimento
di Frontex, l’Agenzia europea
per il controllo delle frontiere,
la quale in passato ha agito
in modo quantomeno discutibile.
Frontex dovrà rafforzare
l’azione di sorveglianza aerea e marittima
nel Mediterraneo centrale
e contrastare il traffico di esseri umani
anche in Libia, Sahel e Niger.
Infine il piano prevede accordi economici
tra paesi fuori dall’UE
e investimenti per 580 milioni di euro
destinati ai paesi del Nord Africa
per facilitare i rimpatri dei migranti.
ESTERI
Indipendenza scozzese, il rifiuto della Corte Suprema
I sogni scozzesi
d’indipendenza dal Regno Unito
sono andati ancora una volta
a scontrarsi
contro la volontà
della Corte Suprema britannica.
Dopo la sconfitta
del referendum del 2014,
il partito nazionalista scozzese
ha presentato una proposta
per la convocazione unilaterale,
vale a dire incondizionata da Westminster,
di un referendum d’indipendenza.
Nicola Sturgeon, First Minister
e leader dello Scottish National Party (SNP),
ha sfruttato lo scontento scozzese
dovuto all’imposizione di Brexit,
e programmato un referendum
da tenersi nell’ottobre del 2023.
Tuttavia,
secondo la Corte Suprema,
in base allo Scotland Act
la secessione scozzese
influirebbe sull’intero Regno Unito,
e deve essere pertanto
soggetta al consenso
del governo britannico.
Nonostante ciò,
la popolarità dell’SNP
dimostra che il tema dell’indipendenza
sta molto a cuore al popolo scozzese,
e i ripetuti rifiuti
da parte degli ultimi Primi Ministri inglesi
di affrontare il tema
non fanno altro
che aggiungere legna al fuoco.
CULTURA & SOCIETA’
I Maneskin vincono American Music Awards come Favorite Rock Song
I Maneskin hanno vinto
nella categoria Favorite Rock Song
degli American Music Awards.
La band era in nomination
insieme ad artisti
del calibro di Foo Fighters,
Red Hot Chili Peppers,
Imagine Dragons e Kate Bush.
Inoltre, la colonna sonora
del film “Elvis”,
alla quale hanno collaborato
con il brano “If I can dream”,
ha vinto il premio
nella categoria Favorite soundtrack.
Poco dopo la vittoria del premio,
la band ha ricevuto
anche una nomination
per la 65a edizione dei Grammy
nella categoria Best new artist.
Nel frattempo,
la band ha anche annunciato
l’uscita di “Rush!”
il nuovo album
che verrà rilasciato a gennaio.
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Marga Rijpstra says
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wpx_easyital says
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