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ESTERI
Boris Johnson torna al lavoro
Boris Johnson
è tornato al lavoro
a Downing Street.
Il primo ministro britannico
era stato trovato positivo
al coronavirus
a fine marzo,
e si era messo in autoisolamento.
All’aggravarsi delle sue condizioni
Johnson è poi stato ricoverato
al St Thomas’ Hospital di Londra,
dove ha trascorso
3 notti drammatiche
in terapia intensiva.
Dopo una settimana di ricovero
è tornato nella residenza di campagna
insieme alla compagna,
Carrie Symonds,
incinta di 6 mesi,
e anche lei positiva al coronavirus.
Il primo ministro si è detto impaziente
di tornare al lavoro.
Appare tuttavia più cauto
riguardo alla riapertura
del paese:
“So che restare in isolamento è difficile
e voglio far ripartire l’economia
il più velocemente possibile,
ma mi rifiuto di buttare via
gli sforzi e il sacrificio
del popolo britannico”.
it.euronews.com
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ITALIA
Il premier Conte illustra la Fase 2
Il 26 aprile,
in una conferenza stampa,
il premier italiano Conte
ha illustrato la fase 2
dell’emergenza coronavirus.
Dal 4 maggio sarà possibile
incontrarsi con i parenti
osservando sempre
il divieto di assembramento
e rimanendo nella stessa regione.
Sì ai funerali
ma con massimo 15 persone
e mantenendo le distanze di sicurezza.
Possono riaprire le aziende
ma rispettando le norme di sicurezza
indicate dal governo.
Gli atleti professionisti
possono riprendere
ad allenarsi singolarmente,
e potranno farlo in gruppo
a partire dal 18 maggio.
Ristoranti aperti
solo per servizio di asporto,
mentre bar e parrucchieri potranno riaprire
dal 1 giugno.
Riapertura anche
per parchi e ville.
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www.adnkronos.com
ESTERI
Studenti compiono attraversata dell’Atlantico
Sono 25 gli studenti che,
con i loro insegnanti,
hanno attraversato l’Atlantico
su una barca a vela
dopo essere stati bloccati
in America centrale
a causa del Coronavirus.
Gli studenti di una scuola superiore olandese
si trovavano ai Caraibi
per completare
una crociera educativa
quando, a causa del lockdown
di numerosi paesi,
non hanno potuto fare ritorno
con il volo previsto
dal loro itinerario.
La soluzione è stata
attraversare l’Oceano Atlantico
a bordo di Wylde Swan,
una goletta da 60 metri,
grazie all’aiuto
dei membri dell’equipaggio.
Così il 26 aprile
i 25 ragazzi,
tutti minorenni,
sono giunti a Harlingen
dopo 5 settimane in mare,
lasciandosi alle spalle
oltre 7000 chilometri,
e potendo finalmente abbracciare
i propri genitori.
ITALIA
Sì al bagno al mare per chi ci abita vicino
Sul sito del Governo italiano
tra le FAQ della pagina del “Decreto
#IoRestoaCasa”,
si trova la risposta
alla domanda degli italiani:
“Si può fare il bagno?”
Ebbene, sì, ma soltanto
per le persone
che hanno la residenza
nelle località di mare,
o vicine a laghi e fiumi.
Questo perché il DPCM
ammette la possibilità di uscire
per fare attività motoria
ma soltanto nei pressi
della propria abitazione,
entro un’area limitata.
Queste misure dureranno ancora
almeno fino alla fine della Fase 2,
che entra in vigore dal 4 maggio.
Per ora resta vietato “l’allontanamento
dalla propria abitazione”
per fare sport.
Gli italiani, quindi,
dovranno resistere alla tentazione
ancora a lungo.
www.adnkronos.com
www.fanpage.it
ESTERI
Coronavirus in Amazzonia, pericolo di genocidio per gli indigeni
In una recente intervista
condotta da Alan Friedman,
il fotografo brasiliano
Sebastião Salgado ha esortato
la comunità internazionale
a intervenire
per evitare che l’Amazzonia
venga dilaniata dal Covid-19.
A causa della mancanza
di strutture sanitarie adeguate,
dell’alto tasso
di spostamento di persone
tra una regione e l’altra,
e del fatto che il presidente Bolsonaro
incita apertamente
a violare la quarantena,
le popolazioni dell’Amazzonia
sono ad alto rischio di contagio.
Salgado ha spiegato che,
a causa della pandemia,
l’agenzia IBAMA
– che solitamente si occupa
della salvaguardia
dell’ecosistema locale –
ha cessato di funzionare,
permettendo l’ingresso
a tagliaboschi e minatori,
che potrebbero così facilitare
la diffusione del virus.
Dopo l’aumento dei contagi
a Nove Monte Verde,
nel Mato Grosso brasiliano,
la popolazione dell’Amazzonia,
circa 18 milioni e mezzo di persone,
è sempre più vulnerabile,
e le possibilità che le comunità indigene
vadano incontro
a un vero e proprio genocidio,
aumentano.
www.rainews.it
www.nigrizia.it
TECNOLOGIA
Facebook lancia Messenger Rooms
Facebook ha deciso
di fare concorrenza a Zoom
lanciando la nuova piattaforma
Messenger Rooms.
Con questa piattaforma
sarà possibile effettuare videochiamate
alle quali potranno partecipare
fino a 50 persone.
Le videochiamate potranno essere
pubbliche o private,
saranno gratuite
e si potranno invitare
anche persone che non possiedono
un account Facebook.
Inoltre non ci saranno limiti di tempo
alla durata delle chiamate:
dal proprio account Facebook
si potrà aprire una stanza
e invitare le persone,
presto sarà possibile farlo
anche da Instagram e Whatsapp.
SALUTE
Il Coronavirus viaggia con l’inquinamento atmosferico?
La SIMA, Società Italiana
di Medicina Ambientale
ha pubblicato i risultati
di una ricerca effettuata
su campioni atmosferici
prelevati dalle zone industriali
della provincia di Bergamo.
I prelievi sono stati fatti
nel periodo dal 21 febbraio
al 13 marzo.
In 8 giorni su 22
i ricercatori hanno registrato
la presenza di RNA
appartenente al virus Covid-19.
Questo significa che in condizioni
di forte concentrazione
di inquinamento atmosferico,
le particelle di polveri sottili
possono fare da “sostegno” al virus
e aumentare la possibilità
che esso rimanga nell’atmosfera.
I ricercatori hanno chiarito
che questa non è la prova definitiva
che l’inquinamento
è una causa certa di contagio,
ma che è bene tener conto
“nella cosiddetta fase 2
della necessità di mantenere basse
le emissioni di polveri sottili
per non rischiare di favorire
la potenziale diffusione del virus”.
CULTURA & SOCIETA’
Spesa mondiale in armi al top dal 1989
Secondo un rapporto
dell’Istituto internazionale di ricerca sulla pace
di Stoccolma (Sipri),
nel 2019 la spesa mondiale
nel settore militare
ha raggiunto il punto più alto
dalla fine della guerra fredda.
La spesa mondiale militare
fa registrare l’aumento più significativo
dal 2010,
e il punto più alto
dal 1989.
Gli Stati Uniti,
dopo 7 anni di riduzione,
sono il paese che ha investito di più
nel settore militare.
Con 732 miliardi di dollari
rappresentano da soli
il 38% della spesa globale.
A seguire Cina, India,
Russia e Arabia Saudita.
Questi 5 paesi
rappresentano oltre il 60%
della spesa militare globale.
Alcuni gruppi per la pace
e per il disarmo
hanno ripreso la campagna globale
dell’International Peace Bureau,
proponendo un taglio del 10%
sulle spese militari,
in modo da poter investire
in altri settori
ritenuti più importanti.
Primo su tutti,
vista l’attuale situazione mondiale,
quello della sanità.
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G R Astley says
C’e il giornalismo di grande aiuto. Grazie.