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ITALIA
Tragedia sulla Marmolada, sei le vittime accertate
Domenica 3 luglio,
una valanga di ghiaccio,
roccia, e neve
ha travolto decine di alpinisti
intenti a scalare la vetta
del ghiacciaio della Marmolada,
la montagna più alta
delle Dolomiti.
Dopo una notte di continue ricerche
da parte dei servizi di soccorso,
sei vittime
sono state accertate.
Avrebbero perso la vita
tre italiani,
un cecoslovacco,
e un uomo e una donna
le cui identità ancora non sono note.
Le autorità sono alla ricerca
di almeno 17 dispersi,
mentre i feriti sono otto,
di cui due cittadini tedeschi.
Il seracco di ghiaccio
si sarebbe staccato
lungo il normale tragitto
per raggiungere la vetta,
dopo che la montagna ha registrato
la temperatura record di 10 gradi
il giorno prima.
La valanga sarebbe piombata
su due cordoni di alpinisti
alla velocità di 300 chilometri orari
nei pressi di Punta Rocca.
ESTERI
Sparatoria in un centro commerciale a Copenaghen
Domenica 3 luglio
nel centro commerciale Field’s
a Copenaghen
è avvenuta una sparatoria
che ha causato tre morti
e quattro feriti.
Questo centro commerciale
è uno dei più grandi
della Danimarca.
Secondo quanto reso noto
in una conferenza stampa
dalla polizia danese,
non si tratterebbe
di un attentato terroristico.
Il presunto responsabile
è un 22enne danese
con problemi psichiatrici,
ed è stato arrestato sul luogo
mentre trasportava un fucile
e delle munizioni.
La polizia dubita
ci possano essere dei complici,
ma le indagini
sono ancora in corso.
Le vittime
sono due ragazzi danesi
di 17 anni
e un uomo russo
di 47 anni
residente in Danimarca.
Due donne svedesi
e due danesi
sono rimaste gravemente ferite.
Il movente dietro a questa tragedia
non è ancora stato chiarito.
tg24.sky.it
www.huffingtonpost.it
ITALIA
Crisi idrica, a rischio agricoltura, energia, e industria
La siccità
che nelle ultime settimane
ha colpito la penisola italiana
non comporta solo seri rischi
per il settore agricolo,
che fino ad oggi
ha subito danni dal valore
di oltre tre miliardi di euro,
ma anche per le provvisioni energetiche
del paese.
Dato l’aumento
del prezzo del gasolio,
alcuni accordi regionali
hanno previsto l’utilizzo
di una maggiore porzione di acqua
proveniente dai laghi artificiali italiani
per la produzione
di energia idroelettrica.
Tuttavia,
l’effetto dell’emergenza climatica
sulle risorse disponibili
ha costretto agricoltura e industria
a fare i conti con alcuni razionamenti,
costringendo fabbriche a chiudere
e rovinando alcuni raccolti.
Per esempio, in Calabria
il bacino Sant’Anna
raccoglie le risorse idriche necessarie
per oltre 13 mila ettari di irrigazione,
e sta attualmente registrando
forniture ai minimi storici.
ESTERI
Libia, manifestanti assaltano il parlamento
In Libia,
un gruppo di manifestanti
ha preso d’assalto
il Parlamento di Tobruk,
sulla costa orientale del paese.
I manifestanti hanno protestato
per le condizioni di vita generali
in Libia,
paese colpito regolarmente
da interruzioni di corrente,
e contro l’attuale governo.
Secondo i media,
i manifestanti avrebbero
compiuto dei saccheggi
e appiccato degli incendi,
bruciando degli pneumatici
all’esterno dell’edificio
e dei documenti
all’interno del Parlamento.
Altre manifestazioni
si sono tenute
nelle città di Misurata e Tobruk,
allo scopo di ottenere
nuove elezioni.
Il premier libico,
Abdel Hamid Dbeibah,
ha chiesto a tutti i rappresentanti politici
di dimettersi
per chiamare nuovamente
la popolazione alle urne.
www.tgcom24.mediaset.it
www.ansa.it
ESTERI
Ucraina, bombardato l’aeroporto di Melitopol
La Russia ha accusato l’Ucraina
di aver attaccato l’aeroporto di Melitopol,
attualmente controllato
dalle forze russe
nel sud-est ucraino.
Secondo alcune fonti,
le forze ucraine
avrebbero bombardato l’aeroporto
durante la notte,
ma la notizia
non è ancora stata confermata
dalle autorità.
Il sindaco della città,
il quale attualmente
si trova in esilio,
ha comunicato sui social
che le forze armate ucraine
hanno distrutto una
delle quattro basi militari russe
presenti nella città di Melitopol,
lanciando oltre 40 bombe.
Il sindaco ha però smentito
le notizie di bombardamenti
in aree civili,
e di vittime tra la popolazione.
Il primo cittadino
ha sottolineato l’importanza
di prestare aiuto a chi,
da Melitopol,
voglia trasferirsi a Zaporizhzhia.
www.fanpage.it
www.open.online
CULTURA & SOCIETA’
La contrada del Drago vince il Palio di Siena
Dopo due anni di pausa
dovuti alla pandemia
è tornato a correre il Palio di Siena
in Piazza del Campo.
L’edizione del 2022,
conclusasi la settimana scorsa,
è stata vinta dalla Contrada del Drago.
È stato un palio
ricco di colpi di scena,
a partire dal numero di contrade
che vi hanno partecipato.
A causa di infortuni
al cavallo o al fantino,
quattro contrade
hanno dovuto abbandonare la gara,
riducendo le contrade partecipanti
a sei.
Era dall’800
che non si gareggiava
con così poche contrade.
L’ultima vittoria del Drago
è avvenuta nel 2018.
Giovanni Atzeni, detto Tittia,
ha celebrato l’ottava vittoria
della sua carriera,
vincendo per la terza volta di fila.
Invece, per il suo cavallo,
questo è stato il primo palio,
la cui vittoria
è stata contestata con la Torre
al photo finish.
CULTURA & SOCIETA’
Napoli, apre al pubblico l’Ipogeo dei Cristallini
Apre al pubblico l’Ipogeo dei Cristallini
nel Rione Sanità a Napoli,
un complesso funerario
risalente a oltre 2300 anni fa.
L’Ipogeo prende il suo nome
dalla via in cui si trova:
via Cristallini.
Ognuno dei quattro sepolcri
è composto da due camere sovrapposte,
con un vestibolo di accesso alle tombe.
Queste contengono ciascuna
otto lapidi e diverse nicchie,
dove riposano le ossa
di antichi cittadini.
La tomba C, quella centrale,
è la più decorata,
con sarcofagi adornati
in color blu egizio.
Il tempietto è sorvegliato
dal volto di Medusa,
il cui compito è proteggere
le anime dei defunti.
I muri sono decorati da graffiti
in sorprendente stato di conservazione.
L’Ipogeo fu scoperto accidentalmente
nel 1889
dal barone Giovanni di Donato,
che invece di trovare acqua e tufo
nelle proprie cantine,
scovò le tombe.
Dal 1° luglio
otto persone per volta
potranno visitare il sito,
al costo di 25 euro a ingresso.
Il limite agli accessi
e il costo elevato
sono dovuti alla necessità
di preservare il luogo
e i tesori custoditi.
L’opera di recupero è stata voluta
dalla famiglia Martuscelli,
attuale proprietaria dell’Ipogeo,
e la sua realizzazione è avvenuta
grazie all’intervento
di numerosi partner istituzionali.
www.artribune.com
napoli.repubblica.it
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