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ESTERI
Blackout in Europa
Un mega blackout
ha lasciato senza elettricità
Spagna, Portogallo
e alcune zone della Francia (seppur qui brevemente),
paralizzando i trasporti pubblici,
causando ingorghi
e ritardi nei voli aerei.
Milioni di persone
sono rimaste senza energia
a partire dalle 12:30 di lunedì 28,
con interruzione di servizi
in diverse città,
come ad esempio nella capitale Madrid
dove la metropolitana
è stata costretta a chiudere.
Questo è il peggiore blackout
della storia recente della Spagna.
L’energia è stata parzialmente ripristinata,
come ha confermato
il premier spagnolo Pedro Sanchez
in un discorso alla nazione.
“Non vi è alcuna indicazione
che il blackout
sia stato provocato intenzionalmente”,
ha detto la vicepresidente spagnola
della Commissione europea Teresa Ribera.
Secondo l’operatore di rete portoghese Ren
la ragione sarebbero oscillazioni
del flusso di energia
nelle linee ad altissima tensione,
causate dalle estreme variazioni di temperatura
avvenute in Spagna.
europa.today.it
www.corriere.it
ESTERI
Esplosione nel porto di Bandar Abbas in Iran
Sabato 26 aprile
c’è stata una fortissima esplosione
nel porto di Bandar Abbas,
nel sud dell’Iran.
Bandar Abbas è una città
che si trova sullo stretto di Hormuz,
un punto chiave
per il commercio mondiale.
L’esplosione si è verificata
nel porto commerciale di Shahid Rajaei,
il più grande del Paese.
A causa del tragico evento
sono morte almeno 40 persone
e più di 1.000 sono rimaste ferite.
Domenica mattina,
dopo più di 24 ore,
alcuni edifici bruciavano ancora
e dal porto si alzava molto fumo.
Non è ancora chiaro
cosa abbia causato l’esplosione.
Si pensa possa essere stato
il perclorato di sodio,
una sostanza usata
come propellente per i missili,
che era immagazzinata lì.
Alcune autorità parlano
di errori nello stoccaggio,
mentre un deputato iraniano
accusa Israele di sabotaggio.
Il porto è stato gravemente danneggiato,
ma alcune attività sono già ripartite.
Il governo ha dichiarato
un giorno di lutto nazionale.
RELIGIONE
I funerali di papa Francesco
L’addio a Papa Francesco
è stato solenne,
ma all’insegna della sobrietà,
nel rispetto della volontà stessa di Bergoglio.
Oltre 250 mila fedeli
hanno riempito San Pietro
e via della Conciliazione,
mentre 170 delegazioni
e 40 rappresentanze religiose
rendevano omaggio al pontefice.
La cerimonia è stata segnata
da un clima di raccoglimento
e da gesti simbolici di pace:
la stretta di mano tra Trump e von der Leyen
prima della messa,
e il segno di pace tra Trump e Macron
durante l’Eucarestia.
Giorgia Meloni, presente in seconda fila,
ha scelto di limitare gli incontri ufficiali,
ma ha favorito lo “storico” colloquio
tra Trump e Zelensky,
e ha poi ricevuto il leader ucraino
a Palazzo Chigi,
ribadendo il sostegno italiano
a una pace giusta e il cessate il fuoco.
Nell’omelia, il cardinale Giovanni Battista Re
ha ricordato Francesco
come pastore vicino ai poveri,
agli emarginati, ai migranti,
promotore di una Chiesa aperta
come “ospedale da campo”,
capace di chinarsi su ogni ferita del mondo.
Il suo pontificato,
guidato da misericordia
e gioia evangelica,
ha lasciato tracce profonde:
l’enciclica “Laudato si’”,
l’impegno per la “fratellanza umana”,
il richiamo costante alla pace
contro l’orrore della guerra.
www.avvenire.it
roma.corriere.it
ESTERI
Auto sulla folla a Vancouver
A Vancouver,
durante il festival filippino “Lapu Lapu Day”,
un’auto si è lanciata sulla folla.
L’incidente ha causato
11 morti e oltre 20 feriti.
Il conducente, Kai-Ji Adam Lo,
di 30 anni,
è stato arrestato subito dopo.
Secondo la polizia,
ha agito da solo
e soffriva di problemi mentali.
Non ci sono prove
che si tratti di terrorismo
né di un attacco organizzato.
Testimoni raccontano
scene di panico
e soccorsi immediati.
Molte persone
stavano partecipando alla festa,
che celebra l’eroe nazionale filippino
Lapu Lapu.
Le autorità hanno chiesto ai cittadini
di evitare l’area
per permettere di portare avanti
le indagini.
Il primo ministro canadese Mark Carney
ha dichiarato che il paese
è vicino alle famiglie delle vittime.
Anche il sindaco di Vancouver
ha promesso aiuti
e supporto psicologico
a chi è stato colpito.
CULTURA & SOCIETA’
World Press Photo 2025: la foto che ha vinto
Il World Press Photo è uno dei più importanti
concorsi di fotogiornalismo
e fotografia documentaristica del mondo.
Ogni anno premia gli scatti
che meglio raccontano la nostra realtà
storica, politica, economica.
Arrivato alla sua 70sima edizione,
le foto dei vincitori sono state scelte
tra le 59.320 immagini
presentate da 3.778 fotografi
provenienti da 141 Paesi.
La foto vincitrice
di questa edizione 2025
è stata scattata
dalla fotografa palestinese Samar Abu Elouf,
e ritrae un bambino mutilato
a causa degli attacchi israeliani a Gaza.
Il protagonista della foto
si chiama Mahmoud Ajour,
ha 9 anni
e a marzo 2024 è rimasto ferito
da un bombardamento israeliano a Gaza
da cui stava scappando.
La fotografa Samar Abu Elouf,
anche lei evacuata da Gaza
a dicembre 2023,
vive nello stesso complesso di Mahmoud
a Doha.
CULTURA & SOCIETA’
L’Italia in primavera: località in cui vedere le fioriture più belle
Con la primavera
la natura si riempie di colori e profumi,
ed è il momento perfetto
per farsi un giro in camper
e scoprire posti stupendi
e poco conosciuti.
Per questo l’APC,
Associazione Produttori Caravan e Camper,
ha scelto 5 mete italiane
fuori dalle rotte più turistiche
e perfette per vedere le fioriture.
A Vignola, in provincia di Modena,
i ciliegi in fiore
colorano i campi di bianco,
soprattutto lungo la “Via dei Ciliegi”.
In Sardegna, il Parco Aymerich di Laconi
è pieno di orchidee selvatiche
e sentieri immersi nel verde.
A Vitorchiano, nel Lazio,
nel centro botanico Moutan
ci sono tantissime peonie cinesi
che in primavera riempiono la collina di colori.
In Trentino, la Val di Non
è famosa per i meleti in fiore,
perfetti da vedere
facendo una passeggiata panoramica.
E infine in Calabria a Morano Calabro,
si trova un grande giardino
con tante varietà di lavanda
che colora e profuma tutta la zona.
www.ansa.it
www.associazioneproduttoricamper.it
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