Listen online as you read:
ESTERI
Strage in Canada, 10 vittime e due uomini in fuga
Due uomini di circa 30 anni
sono ricercati dalla polizia
in Canada
per aver ucciso 10 persone
nel corso di una serie di accoltellamenti,
ferendone almeno altre 15.
La strage è avvenuta nel Saskatchewan,
una provincia centrale del paese,
in ben 13 zone diverse.
I villaggi James Smith Cree Nation
e Weldon
sono stati duramente colpiti,
e la regione
ha dichiarato lo stato d’emergenza.
Le autorità hanno diffuso
le foto e i nomi
dei due uomini ricercati,
il cui movente resta ignoto.
Secondo la Federazione
delle nazioni indigene sovrane,
attacchi simili sarebbero conseguenza
della proliferazione di droghe illegali
nelle comunità native.
Al momento,
le ricerche si concentrano
nella zona di Regina,
la capitale della regione,
dove a breve si svolgerà
un’importante partita di football canadese.
Sono stati istituiti posti di
blocco in tutta la provincia
e l’allerta è stata estesa
anche agli stati confinanti
dall’Alberta a Manitoba.
ITALIA
Generale Dalla Chiesa, quarant’anni fa moriva ucciso dalla mafia
Il 4 settembre 1982
morivano assassinati
Carlo Alberto Dalla Chiesa,
prefetto di Palermo,
e la moglie Emanuela Setti Carraro.
L’autista dell’auto su cui viaggiavano,
l’agente Russo Domenico,
moriva il 15 settembre
in seguito alle gravi ferite.
L’attentato fu rivendicato
con una telefonata,
come accadeva con le stragi terroristiche.
Ma in realtà si è trattato
di un omicidio di mafia.
Dalla Chiesa era stato inviato a Palermo
proprio per combattere la mafia.
Le indagini rivelarono presto
i mandanti mafiosi:
Totò Riina e altri dieci boss
di Cosa nostra.
Il movente andava però oltre
la volontà degli “uomini d’onore”
di eliminare un nemico scomodo.
Dalla Chiesa infatti,
giunto a Palermo,
aveva reso noto pubblicamente
di voler combattere gli interessi
economici e politici
dei clan mafiosi.
Ma il governo italiano
non gli consegnò mai pieni poteri.
Dalla Chiesa rimase isolato e indifeso,
senza esercito e senza mezzi:
un bersaglio facile
per i boss e i loro alleati.
Dietro al suo omicidio
si nascondono complicità
imprenditoriali e istituzionali.
Se l’esecuzione materiale dell’omicidio
è stata opera dei mafiosi,
alcuni politici hanno fatto la loro parte
scambiando appalti e favori
con imprenditori corrotti e mafiosi
in cambio di voti.
www.tgcom24.mediaset.it
www.corriere.it
ESTERI
Jet fantasma precipita al largo della Lettonia
Un jet privato
con quattro persone a bordo
è precipitato nel Mar Baltico
domenica sera
dopo aver allarmato
i servizi di controllo aereo
di una decina di paesi europei.
Soprannominato il “jet fantasma”,
il Cessna 551 registrato in Austria,
era partito nel pomeriggio
da Jerez, in Spagna,
ed era diretto verso Colonia,
in Germania.
Tuttavia, dopo aver raggiunto
lo spazio aereo tedesco,
il velivolo non ha risposto
ai controllori di volo,
e ha seguito una rotta non accordata
entrando nello spazio aereo svedese
con il pilota automatico.
Le autorità tedesche,
svedesi, danesi e francesi
hanno ripetutamente tentato
di contattare i piloti,
ma senza successo.
Sembrerebbe che il jet abbia avuto
problemi di pressione in cabina
poco dopo il decollo
e il volo sia continuato
con il pilota automatico
fino allo schianto.
L’esercito tedesco ha perfino schierato
alcuni aerei caccia
per intercettare visualmente i piloti.
Tuttavia, una volta avvicinatisi al jet,
il personale tedesco
ha riportato di non aver visto nessuno
alla guida del velivolo.
Quest’ultimo è precipitato
al largo della Lettonia
verso le 19:45,
presumibilmente dopo aver finito il carburante.
ITALIA
Una nuova barriera “Acchiapparifiuti” a Roma
Nella capitale arriva una nuova barriera
per i rifiuti nei fiumi:
dopo quella nel Tevere,
è tempo di un’altra barriera
nel fiume Aniene.
Si tratta di barriere di raccolta
dei rifiuti galleggianti,
“Blue Barriers”,
che la Regione Lazio
ha iniziato a installare dal 2019.
Sono costruite per massimizzare
la raccolta dei rifiuti,
intercettando sia quelli superficiali
che quelli trasportati sott’acqua.
Sono investimenti di un certo peso,
che costano circa 60mila euro
solo per rendere operativa la struttura
per 12 mesi.
Un investimento che salva allo stesso tempo
le acque del fiume Aniene
e quelle del mare in cui si riversano,
in quanto impedisce
a una notevole quantità di plastiche
di finire nel mare.
Finora sono stati spesi
circa 530mila euro
per interventi di questo tipo,
e sono già in programma altri investimenti
per posizionare queste barriere
anche nei laghi della regione.
Dal 2019 ad oggi,
le barriere nei fiumi Tevere e Aniene
hanno raccolto
più di 10 tonnellate di rifiuti,
di cui il 25% rifiuti di plastica.
Sono state recuperate
più di 1200 chili di bottiglie di plastica,
e considerando che ogni bottiglia
pesa in media 40 grammi,
stiamo parlando di circa 30mila bottiglie!
CULTURA & SOCIETA’
Armani dona 500mila euro a Pantelleria
L’ennesimo rogo che ha devastato
l’Italia, o meglio,
una delle isole più belle
e apprezzate della penisola
è avvenuto a Pantelleria.
L’incendio ha distrutto
ettari di vegetazione.
Molti degli isolani hanno partecipato
allo spegnimento del rogo,
ma sicuramente i danni collaterali
sono molti.
Uno dei cittadini più noti dell’isola
è lo stilista Giorgio Armani,
che si trovava nella sua villa
proprio quando è scoppiato l’incendio,
ed è stato evacuato dalla sua casa
come tutti i residenti.
A seguito del fatto,
Armani ha pensato di scrivere
una lettera di ringraziamento
come cittadino privato,
destinata al sindaco di Pantelleria.
Oltre alla lettera,
lo stilista avrebbe anche fatto
una donazione di ben 500mila euro
per risanare i danni
provocati dai roghi.
Il sindaco dell’isola
avrebbe infatti già presentato ad Armani
un piano che illustra
come verranno spesi
i soldi della donazione:
investimento nelle attività della Protezione Civile,
rifacimento degli impianti idrici
e recupero di terreni incolti;
attraverso queste azioni
si spera di arginare
eventuali rischi di incendio nel futuro.
Il legame di Armani con Pantelleria
è lungo circa quaranta anni:
lo stilista possiede infatti una villa,
che usa regolarmente
come casa per le sue vacanze.
www.ilfattoquotidiano.it
palermo.repubblica.it
CULTURA & SOCIETA’
Usa, Barack Obama vince un Emmy Award come “miglior narratore”
L’ex presidente Barack Obama
ha vinto un Emmy Award
per la narrazione
nella serie di documentari
“Our Great National Parks”.
La serie è stata prodotta
dalla società di produzione “Higher Ground”,
di proprietà di Obama
e sua moglie Michelle.
Obama aveva già vinto due Grammy
per le versioni audio
dei suoi libri:
“A promised Land”
e “Dreams from my Father”.
Prima di lui,
anche Dwight D. Eisenhower,
altro presidente degli Stati Uniti,
aveva ricevuto un Grammy Award,
ma nel suo caso
si trattava soltanto
di un premio onorario.
La serie di documentari,
divisa in cinque parti,
verrà trasmessa da Netflix
grazie a un accordo
tra il colosso dello streaming
e la società di produzione di Obama.
www.agi.it
www.tgcom24.mediaset.it
SPORT
Serena Williams ha giocato la sua ultima partita
La tennista americana Serena Williams
ha giocato l’ultima partita della sua carriera
agli US Open,
dove è stata sconfitta al terzo turno
da Tomlianovic in 3 set.
Al termine della partita la Williams,
che qualche settimana fa
aveva annunciato il suo ritiro,
ha parlato al pubblico
visibilmente emozionata.
Nel suo discorso ha tenuto
a ringraziare la sua famiglia,
in particolare la sorella Venus
senza la quale “non sarei stata
la Serena che sono stata”.
Ha dichiarato che al momento
si dedicherà a fare la mamma
e che in un qualche modo
resterà nel mondo del tennis.
Nella sua straordinaria carriera
Serena Williams ha vinto 73 tornei,
vinto tutti gli Slam almeno 2 volte,
4 ori olimpici
ed è stata per 319 settimane
al numero 1.
A testimonianza del suo impatto nello sport
ci sono anche i numerosissimi messaggi
giunti dopo il suo ritiro
da personaggi come Obama,
Oprah Winfrey e Le Bron James.
Subscribe to receive each bulletin via email (free!)
Know others who’d enjoy EasyItalianNews.com? Forward this email!
Donations pay our writers and editorial staff. You could help, too!
- Donate in British pounds
- Donate in American dollars
- Donate in Australian dollars
- Donate in euros