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ESTERI
Uragano Otis colpisce il Messico: 27 morti
L’urgano Otis ha attraversato
nelle ultime ore
lo stato Messicano di Tabasco,
e in particolare ha impattato
la città di Acapulco,
lasciando 500mila persone
senza elettricità
e provocando 27 vittime.
L’uragano è stato classificato
come un 5 sulla scala di Saffir-Simpson,
valore corrispondente al massimo.
Per molte ore la città turistica di Acapulco
è rimasta isolata,
senza elettricità e linee telefoniche attive.
Al momento il capo dello stato
Lopez Obrador
ha già formulato un piano
per aiutare la popolazione colpita:
il 40% dell’elettricità
è già stata ristabilita.
Si tratta di uno degli uragani più forti
che abbiano mai colpito
la costa pacifica del Messico.
Anche parte dell’aeroporto di Acapulco
è stato danneggiato,
ma le piste sono ancora funzionali
e verranno usate per evacuare i turisti.
ESTERI
Maine, tre sparatorie a Lewiston
Nel Maine si è verificata
l’ennesima strage
in un luogo pubblico.
Una sparatoria infatti
è cominciata alle 6.56 di sera,
quando il killer è entrato in due locali
armato di un mitragliatore AR-15.
I due locali,
un ristorante e una sala da bowling,
erano molto affollati
e per questo il bilancio è molto pensante,
si contano infatti
almeno 22 morti e 66 feriti.
La polizia ha individuato l’uomo,
si chiama Robert Card,
riservista di 40 anni.
L’uomo è armato
ed è ancora in fuga,
per questo motivo la polizia
ha suggerito ai cittadini di Lewiston
di rimanere in casa e non uscire.
ITALIA
Vive in auto con famiglia, tunisino trova casa
Un operaio tunisino a Padova
passava le notti in auto
con la moglie e le figlie
di 4 anni e 10 mesi
poiché non riusciva a trovare casa.
La famiglia si era fermata
di fronte a una chiesa
con la disponibilità di un bar
per i servizi igienici.
Pur avendo un contratto a tempo indeterminato
come operaio edile,
l’uomo era stato respinto
da diversi proprietari di case
a causa della sua provenienza.
E’ stato perciò lanciato un appello
sui quotidiani locali
e sono arrivate diverse offerte
e una soluzione temporanea in albergo.
Quindi una famiglia
che ha preferito rimanere anonima
ha offerto una casa in affitto
alla famiglia.
ESTERI
Cina: è morto l’ex premier Li Keqiang
L’ex premier cinese, Li Keqiang,
è morto nella notte tra il 26 e 27 ottobre
a causa di un infarto.
Li aveva 68 anni
e una carriera nella politica economica
iniziata da giovanissimo,
dopo la laurea all’Università di Pechino.
Era stato preso
sotto l’ala protettrice
dell’ex presidente Hu Jintao,
che gli aveva permesso
di scalare i ranghi
della Lega della gioventù comunista.
Diventato premier nel marzo 2013,
ha sempre sostenuto
le riforme economiche,
le politiche di riforma strutturale
e la riduzione del debito nazionale.
La sua influenza era però
stata limitata da Xi Jinping,
che aveva accentrato nella sua carica
anche le decisioni in materia economica,
fino a quel momento riservate al premier.
Gli unici risultati non censurati
sulla notizia della sua morte
riportano al comunicato ufficiale
del partito: “Il compagno Li Keqiang
ha avuto un improvviso
attacco di cuore a Shanghai
ed è morto
10 minuti dopo la mezzanotte del 27 ottobre,
dopo che tutti gli sforzi per rianimarlo
sono falliti. Aveva 68 anni”.
ITALIA
Bologna, Torre Garisenda a rischio crollo
La Torre Garisenda,
insieme a quella degli Asinelli,
è uno dei simboli della città di Bologna:
una delle “due Torri”.
Si innalza su piazza di Porta Ravegnana,
nel cuore della città emiliana,
da sempre affascinante,
tanto da essere menzionata da Dante Alighieri
nella Divina Commedia.
Al momento questa torre è sotto i riflettori,
perché preoccupa il suo stato di salute:
da giorni registra
una serie di movimenti anomali
rispetto a quelli millimetrici
tipici della costruzione.
Queste oscillazioni starebbero accentuando
la pendenza della torre;
la Sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni,
il prefetto e il sindaco Matteo Lepore
hanno pertanto deciso
di chiudere la zona al traffico
e di transennare la torre,
come procedura di messa in sicurezza.
Lo stesso sindaco di Bologna
ha creato un comitato ad hoc
per “curare” e preservare l’antica torre:
una task force di professionisti
di area tecnico-scientifica,
i quali si occuperanno del suo restauro.
Il compito del comitato
sarà anche quello di chiedere
la collaborazione di donatori,
nel caso ce ne fosse bisogno.
arte.sky.it
www.ilrestodelcarlino.it
TECNOLOGIA
Usa, maxi-causa contro Meta: “Crea dipendenza nei minori”
“L’accesso ai social media
non è sufficientemente regolato
per tutelare i minori”.
È la battaglia legale più importante,
mossa dagli Stati dell’Unione
negli USA.
Una coalizione di 41 Stati americani
e il Distretto di Columbia
hanno citato in giudizio Meta
(società madre di Facebook,
Instagram e WhatsApp
del miliardario Mark Zuckerberg)
e hanno sostenuto
che i suoi social network
creano dipendenza
e danneggiano i minori.
Questa azione legale ha come obiettivo
quello di “frenare l’impatto dei social media
sulla salute mentale dei minori”,
e costringere Meta
a cambiare le caratteristiche delle sue reti
a causa della loro pericolosità
per gli utenti più giovani.
Almeno 33 stati hanno presentato
una causa congiunta
in un tribunale federale
del Distretto Nord della California,
mentre altri procuratori generali
di Washington D.C. e otto Stati
stanno presentando denunce separate
nei tribunali federali,
statali o locali.
L’azione ha l’obiettivo di giungere
a presentare la questione
ai giudici costituzionali
della Corte Suprema di Washington.
SPORT
Champions League: PSG-Milan 3-0
Brutta sconfitta per il Milan
nel terzo turno della fase a gironi
della Champions League:
i rossoneri hanno infatti perso,
in trasferta,
per 3-0 contro il PSG.
Nel primo tempo avvio arrembante dei transalpini
seguito da un momento in cui il Milan
è riuscito a creare qualche azione.
Alla mezz’ora del primo tempo
il Paris passa in vantaggio
grazie a un gran gol di Mbappè,
e da lì la partita
si fa in discesa per i francesi.
All’inizio della ripresa il PSG raddoppia
con Kolo Muani
e da quel momento il Milan si spegne
e il PSG ha diverse occasioni
per incrementare il suo vantaggio.
Dopo aver negato per due volte
la doppietta a Mbappè,
Maignan non può nulla
contro il tiro di Lee Kang-In
che sigla il definitivo 3-0.
Il PSG è ora in testa al girone con sei punti
mentre il Milan chiude la classifica con due punti
e zero gol segnati
dopo le partite d’andata.
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