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ESTERI
Giornalista del Wall Street Journal arrestato in Russia
Evan Gershkovich,
trentaduenne giornalista americano
del Wall Street Journal,
figlio di immigrati russi negli Usa,
è stato arrestato
dai servizi d’intelligence interni (Fsb)
a Ekaterinburg in Russia.
L’accusa è di spionaggio
al servizio degli Usa
per raccogliere informazioni
sull’industria militare russa.
La Casa Bianca ha condannato l’arresto,
invitando tutti i connazionali
a lasciare subito la Russia.
Gershkovich si è dichiarato non colpevole
ma la Corte del distretto di Lefortovo a Mosca
ha deciso di trattenerlo in stato d’arresto
almeno fino al 29 maggio,
in attesa del processo.
Dopo l’udienza, Gershkovich
è stato trasferito in carcere
e rischia una condanna
fino a 20 anni di reclusione.
Il segretario di Stato americano
Antony Blinken ha definito l’arresto
come un tentativo “del Cremlino
di intimidire, reprimere e punire
i giornalisti e le voci della società civile”.
Il caso è stato classificato
dai servizi segreti russi
come “altamente riservato”
e questo non aiuta certo a far luce.
Sorge il sospetto che Gershkovich
possa essere usato come pedina
per uno scambio di prigionieri,
forse con Serghei Cherkasov,
un russo detenuto in Brasile
e incriminato nei giorni scorsi negli Usa
con l’accusa di essere una spia.
ESTERI
Caso pornostar, il Gran giurì incrimina Donald Trump
Donald Trump è stato incriminato ufficialmente
dal Gran Giurì di Manhattan.
E’ la prima volta
nella storia degli Stati Uniti
che un ex presidente
viene incriminato.
Tutto è partito
dal caso di Trump
e della pornostar Stormy Daniels.
L’avvocato di Trump
avrebbe infatti pagato la pornostar
per nascondere
una loro relazione clandestina,
e per farlo
avrebbe utilizzato i fondi
della campagna elettorale del 2016.
L’accusa arriva
proprio dal suo ex legale,
Michael Cohen,
che ha rivelato la frode fiscale
ai giudici.
Il commento di Trump
è stato immediato:
“I democratici della sinistra radicale
sono stati impegnati
in una caccia alle streghe
per distruggere il movimento
Make America Great Again”.
Trump si è dichiarato
completamente innocente
ed estraneo ai fatti.
ESTERI
Image The Presidential Press and Information Office, Kremlin.ru, Creative Commons Attribution 4.0 International license.
Russia, 147.000 coscritti in primavera
Il presidente russo Vladimir Putin
ha firmato un decreto
confermando la chiamata
al servizio militare
di 147.000 persone questa primavera.
Le persone interessate
sono uomini dai 18 ai 27 anni.
Secondo i media locali,
è in atto la preparazione
di un’altra massiccia campagna
di reclutamento volontaria
che potrà coinvolgere fino a 400.000 soldati,
possibilmente introducendo quote
che costringeranno le amministrazioni regionali
all’arruolamento forzato.
A prescindere dal modello,
il progetto sembra confermare le notizie
sulle sostanziali perdite di soldati russi
in Ucraina.
Un portavoce dell’esercito ucraino
ha confermato che i militari russi
morti dall’inizio dell’invasione
sono più di 173mila.
Intanto, il presidente cinese Xi Jinping
avrebbe comunicato
di stare “valutando attentamente”
l’invito a Kiev di Volodymyr Zelensky.
La presidente della Commissione Europea
Ursula von der Leyen
si è detta preoccupata dall’asse Xi-Putin,
sottolineando il compito della Cina
di “salvaguardare
i principi e i valori
che sono alla base della Carta Onu”.
RELIGIONE
Papa Francesco ricoverato
Il Papa è ricoverato
al policlinico Gemelli
per un’infezione respiratoria.
Secondo le notizie divulgate,
il Pontefice avrebbe passato
una notte serena
e potrebbe essere presente alle celebrazioni
della domenica delle palme.
Il Pontefice proseguirà la terapia
per l’infezione respiratoria
e gli accertamenti in corso
che, per adesso, escludono
sia la polmonite
che problemi cardiaci.
Il ricovero del Papa
è stato del tutto imprevisto,
nato dal fatto che nei giorni scorsi
aveva lamentato
delle difficoltà respiratorie.
Il presidente americano Joe Biden
si è detto preoccupato
per la salute di Papa Francesco
che ha definito “un caro amico”.
SCIENZA
Scienziati registrano ultrasuoni di comunicazione tra piante
Un gruppo di scienziati
dell’Università di Tel-Aviv
in collaborazione con quella di Harvard
ha condotto uno studio
pubblicato sulla rivista scientifica ‘Cell’
che illustra come le piante
emettano regolarmente
diversi tipi di ultrasuoni.
I ricercatori hanno spiegato
che era già noto
che le piante sotto stress
alterassero la loro colorazione,
forma o odore,
ma la propagazione nell’aria
di suoni prodotti
non era mai stata studiata.
Le piante non stressate
emettono circa un suono all’ora,
mentre quelle che vengono tagliate,
oppure che sono disidratate o sotto stress
ne emettono almeno una dozzina.
Questi suoni possono essere percepiti
dalle altre piante,
ma anche da alcuni animali,
quali pipistrelli,
topi e insetti.
E’ ora possibile ascoltare
i suoni registrati dagli scienziati
grazie all’utilizzo di appositi microfoni
e a una conversione del suono
per renderlo udibile.
CULTURA & SOCIETA’
Gli italiani dicono tante parolacce
Nella bizzarra classifica
sulle città italiane
che dicono più parolacce,
vince senza problemi il nord.
Tutti dicono parolacce,
soprattutto gli uomini molto giovani.
Ad analizzare queste particolari
abitudini degli italiani
è stata Preply, una piattaforma dedicata
all’apprendimento delle lingue.
Preply ha intervistato circa 1.500 abitanti
di 19 grandi città,
e le città dove si impreca di più in Italia sono:
Genova al terzo posto,
Brescia e Padova al secondo
e Venezia al primo posto
con ben 19 imprecazioni al giorno.
Oltre a questo però,
Preply ha scavato un po’ più a fondo
per capire dove imprecano gli italiani,
e i posti più comuni sono:
a casa, fuori con gli amici,
sul lavoro, quando guidano.
Un altro aspetto interessante
è l’età degli italiani
che dicono più parolacce;
la fascia compresa dai 16 ai 24 anni
è quella che impreca di più.
Infine, gli italiani
sono soliti dire le parolacce
contro se stessi,
un dato interessante, perché prima di tutto
ce la prendiamo con noi stessi,
e poi eventualmente con amici,
collaboratori,
partner, sconosciuti,
sorelle e fratelli,
e quasi mai con i genitori.
www.ilgazzettino.it
www.ilgiornale.it
CULTURA & SOCIETA’
Roma dedica una statua ad Alberto Sordi
Sono passati venti anni
dalla sua scomparsa,
uno degli attori che meglio ha incarnato
i pregi e i difetti del popolo italiano,
finalmente riceverà un tributo
dalla sua città.
In un quartiere di Roma,
Torpignattara,
sorgerà una statua per celebrare
il talento di Alberto Sordi.
Sarà bandito un concorso di idee
da parte del Municipio V della città
e la Fondazione Alberto Sordi,
destinato agli under 35,
che dovranno progettare una statua
che raffiguri l’attore con il suo spirito
e la sua comunicatività.
Anche la scelta del quartiere è simbolica,
in quanto Torpignattara è stato il set
di diversi film
in cui Sordi era il protagonista.
Tra i film interpretati
da Albero Sordi ricordiamo:
“Un borghese piccolo piccolo”,
“Lo sceicco bianco”,
“Il marchese del Grillo”, “La grande guerra”,
“Un americano a Roma”,
solo per citarne alcuni
tra i più famosi.
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