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ESTERI
Attentato a Tel Aviv, morto un giovane avvocato romano
La sera del 7 aprile
sul lungomare di Tel Aviv
un’auto ad alta velocità
ha sterzato improvvisamente,
scavalcando il marciapiede
e la pista ciclabile,
e travolgendo i pedoni.
Alessandro Parini,
un avvocato romano di 35 anni,
ha perso la vita,
travolto dal veicolo.
Altri due italiani sono stati coinvolti
e uno di loro racconta:
“Abbiamo sentito il rumore dell’auto
che ci passava accanto,
poi gli spari e ci siamo dispersi.
Quando siamo tornati indietro
abbiamo visto Alessandro
steso in terra nel sangue”.
Sul corpo dell’avvocato romano
non è stato rinvenuto nessun proiettile,
lo assicura l’Istituto di medicina legale
che ha esaminato la salma.
A sparare sono stati probabilmente
gli agenti di polizia
visto che l’attentatore non era armato.
L’uomo al volante, Abu Jaber,
dopo l’impatto avrebbe cercato
di uscire dall’auto
e sarebbe stato colpito
dagli agenti di polizia.
Per le autorità si è trattato
di un gesto volontario
e il caso è considerato
“un attacco terroristico”,
ma i familiari di Abu Jaber
hanno invece parlato di “un colpo di sonno”.
ESTERI
Palazzo crollato a Marsiglia, si cercano i dispersi
Sono stati trovati tra le macerie
del palazzo crollato a Marsiglia
quattro corpi senza vita:
nessuno di questi
è stato ancora identificato.
I soccorritori continuano
a cercare altri dispersi.
Dall’inizio delle operazioni,
il lavoro dei soccorritori
è stato ostacolato
da un persistente incendio.
L’intervento dei cani da soccorso
è stato particolarmente complicato,
a causa di queste difficili condizioni.
Cinque persone sono rimaste
leggermente ferite
e 33 in totale “colpite”,
secondo le autorità.
Circa 200 abitanti del quartiere,
per un totale di 90 nuclei familiari,
hanno dovuto essere evacuati.
Procedono le indagini
sulle cause dell’incidente,
anche se è sospettata
una possibile fuga di gas.
L’esplosione,
che la procuratrice Laurens
ha definito “estremamente violenta”,
è avvenuta alle 00:46
della domenica di Pasqua,
come confermano le telecamere di sorveglianza
che l’hanno ripresa.
www.rainews.it
www.ilfoglio.it
ESTERI
L’UE contro la legge anti LGBTQ dell’Ungheria
Alcuni paesi dell’UE
hanno affiancato la Commissione Europea
nella causa contro l’Ungheria
per la sua legge considerata anti LGBTQ,
dato che vieta la “promozione dell’omosessualità”
ai minori, nei media e nelle scuole.
Tra i paesi che hanno deciso di fare causa
ci sono la Francia, la Germania,
il Belgio, la Spagna,
ma spicca l’assenza dell’Italia.
Il partito Italia-Viva attacca così
la decisione dell’Italia:
“La Meloni continua ad isolare l’Italia
schierandosi al fianco di Orbàn”.
La causa è stata avviata dopo che l’Ungheria
si era rifiutata di modificare la legge.
Secondo Bruxelles questa legge ungherese
viola “i valori europei”
e “i diritti fondamentali degli individui”.
L’Ungheria è stata quindi deferita
alla Corte di giustizia europea
e spetterà alla corte
decidere sulla questione.
ITALIA
Mortalità in crescita e natalità ai minimi storici
Secondo l’ultimo rapporto dell’Istat
sugli indicatori demografici italiani,
nel 2022 il tasso di natalità
ha registrato il minimo storico.
Il 2008 è l’ultimo anno
in cui si è registrato un aumento delle nascite,
e da allora è soltanto diminuito.
Ma nel 2022,
per la prima volta dall’unità d’Italia,
il numero delle nascite
è sceso sotto alle 400mila unità,
184mila in meno rispetto al 2008.
I motivi principali dietro alla decrescita
sono il calo dimensionale
e progressivo invecchiamento
della popolazione femminile
nelle età convenzionalmente considerate riproduttive.
Allo stesso tempo,
la mortalità rimane molto alta:
per ogni 1.000 abitanti
si contano meno di 7 neonati
e più di 12 decessi.
Gli italiani ultracentenari
sono triplicati rispetto a vent’anni fa,
e la speranza di vita
è salita a 82,6 anni,
anche se rimane di sei mesi più bassa
rispetto ai livelli pre-pandemia.
Inoltre tra il 2020 e il 2023
l’età media della popolazione
è salita da 45,7
a 46,4 anni.
www.ansa.it
www.tgcom24.mediaset.it
ITALIA
In Italia la prima scuola per diventare pastori
Un vero e proprio ritorno ai mestieri di una volta;
agricoltura e pastorizia sono stati per secoli
la base dell’economia
di molte regioni italiane,
specialmente nelle aree più interne.
Ancora oggi nelle zone montane e insulari,
la pastorizia ha un ruolo
molto importante sul territorio.
Proprio per questo,
e per altre ragioni legate
all’andamento dell’attuale economia,
è stata creata una scuola
che consentirà ai futuri pastori
di imparare come costruire
la propria professione.
Attraverso una serie di percorsi formativi,
la prima scuola Nazionale di Pastorizia,
permetterà di attrarre nuove risorse umane
nel settore agro-pastorale.
Lo scopo di questa scuola
non è solo quello di formare nuova forza lavoro,
ma anche di salvaguardare la cultura
legata al pastoralismo,
proteggendo l’identità
e la gestione rispettosa dell’ambiente
e degli equilibri ecologici.
www.ansa.it
www.montagneinrete.it
SALUTE
Entro il 2030 un possibile vaccino contro il cancro
Secondo il direttore sanitario di Moderna,
una delle compagnie farmaceutiche
che svilupparono il vaccino
contro il Covid-19,
entro il 2030
potrebbe essere disponibile
un vaccino contro il cancro
e altre malattie cardiovascolari e auto-immuni.
Ciò sarebbe possibile
grazie a un vaccino personalizzato
creato tramite una biopsia
delle cellule tumorali.
Dopo aver identificato le mutazioni
presenti nelle cellule malate,
un algoritmo verrà utilizzato
per identificare quelle responsabili
per la crescita del tumore.
Verrà dunque creata
una molecola di Rna messaggero
per provocare una risposta immunitaria
in grado di distruggere il tumore.
Il direttore ha dichiarato che i vaccini
saranno in grado di salvare migliaia di vite,
ma che servono ulteriori investimenti.
Questo è il momento perfetto
per lo sviluppo della ricerca:
grazie all’esperienza acquisita
nello sviluppo del vaccino contro il Covid,
l’equivalente di 15 anni di progressi
sono stati raggiunti
in un anno e mezzo.
CULTURA & SOCIETA’
Direttore d’orchestra a 22 anni
Si chiama Riccardo Bisatti
e la sua storia è molto diversa
da quella di tanti suoi coetanei.
Una storia straordinaria,
perché purtroppo in paesi come l’Italia
per un ragazzo di soli 22 anni,
non sono molte le aspettative
professionali e lavorative a lungo termine.
Riccardo Bisatti sarà il direttore d’orchestra
del Teatro Regio di Torino,
il più giovane che il teatro abbia mai avuto.
Il suo debutto come direttore d’orchestra
è avvenuto nel teatro torinese
il 28 gennaio scorso
con “Tutti dal Barbiere!”,
uno spettacolo dedicato
ai ragazzi e alle famiglie
ispirato a “Il barbiere di Siviglia”.
Il curriculum di questo prodigio
della musica classica
è eccellente:
diplomato al conservatorio Cantelli di Novara,
ha frequentato il corso di direzione d’orchestra
dell’Accademia AMO del Teatro Coccia
sotto la guida dell’ex direttore musicale,
Matteo Beltrami,
e ora sta terminando il biennio
di direzione a Milano.
Prima di approdare al Regio,
Bisatti ha già calcato
importanti podi di teatri italiani,
come Cremona, Modena,
Como, Ascoli Piceno;
e adesso, a soli 22 anni,
dirige l’orchestra del Regio.
primanovara.it
riccardo-bisatti.jimdosite.com
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