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AMBIENTE
Trattato mondiale della plastica, ultima chance per liberarci dall’inquinamento
A Busan, in Corea del Sud,
il 25 novembre è cominciata
la conferenza per un trattato
contro l’inquinamento da plastica,
con 178 Paesi partecipanti.
L’ecuadoriano Luis Vayas Valdivieso
ha presieduto i lavori:
l’obiettivo ambizioso è di arrivare a un accordo
sulla limitazione della produzione di plastica
e la messa al bando
delle sostanze chimiche tossiche.
Nel 2019 sono stati prodotti nel mondo
circa 460 milioni di tonnellate di plastica,
cifra raddoppiata dal 2000,
secondo l’Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo economico (Ocse).
Oltre il 90% della plastica non è riciclato:
viene prodotta dai combustibili fossili,
ed è responsabile di circa il 3%
delle emissioni globali di gas serra.
Ci sono due schieramenti contrapposti:
la “Coalizione dalle alte ambizioni” (Hac),
che riunisce stati africani ed europei,
si batte per ridurre la produzione di plastica
e per cambiare la progettazione dei materiali,
per facilitare il riciclo.
Lo schieramento opposto
riunisce i grandi produttori di petrolio
come la Russia, l’Iran e l’Arabia Saudita,
e si batte per un trattato non vincolante
che riguardi solo il riciclo
e la gestione dei rifiuti.
Le posizioni degli Stati Uniti,
uno dei principali produttori di petrolio,
e della Cina,
primo produttore mondiale di plastica,
saranno cruciali per il successo dei negoziati.
La vittoria di Donald Trump
suscita forti dubbi tra i partecipanti.
www.repubblica.it
www.internazionale.it
ESTERI
Ritrovato vivo dopo 50 giorni tra le Montagne Rocciose
Sam Benastick,
un ragazzo canadese di 20 anni,
è stato ritrovato da due uomini
dopo aver passato 50 giorni da solo
in mezzo alla natura.
Sembra la trama di ‘Into the Wild’,
ma è successo davvero:
Sam è partito per un’escursione solitaria
che aveva come meta
il parco provinciale Redfern-Keily,
nel tratto settentrionale
delle Montagne Rocciose,
ma dal 17 ottobre la sua famiglia
non ha più avuto sue notizie.
La Guardia Reale canadese
ha condotto svariate ricerche
con elicotteri e squadre addestrate,
ma senza alcun risultato.
Poiché d’inverno le temperature in questa zona
scendono fino a -20°C,
la famiglia ha cominciato a temere il peggio.
Invece, come ha raccontato Sam
dopo essere stato ricoverato in ospedale,
la sua avventura era iniziata
come previsto,
aveva passato un paio di giorni in auto
per poi avventurarsi
in una gola tra le montagne,
dove si è accampato
per circa due settimane.
Ma poi Sam si sarebbe perso,
e racconta di essere sopravvissuto
solo grazie a soluzioni di fortuna,
come legarsi il sacco a pelo alle gambe
per proteggersi dal freddo.
ESTERI
Tragedia in India: precipitano in macchina da un ponte incompleto
In India, sabato 23 novembre,
tre uomini sono morti
quando la loro auto è precipitata
da un ponte parzialmente crollato.
Kaushal, Vivek e Amit
stavano tornando a casa da un matrimonio,
seguendo le indicazioni
del GPS di Google Maps.
Il GPS li ha indirizzati sul ponte,
ma il percorso non era aggiornato:
infatti il ponte era crollato due anni prima
durante un’inondazione
e non era stato né chiuso né segnalato.
L’auto è caduta da un’altezza
di oltre 10 metri.
I corpi dei tre uomini sono stati ritrovati
solo il giorno dopo,
ancora intrappolati nell’auto.
I familiari delle vittime
hanno accusato le autorità
di non aver preso alcun provvedimento
per mettere in sicurezza il ponte.
Google ha espresso le proprie condoglianze
e ha assicurato il supporto
nelle indagini,
che ora coinvolgono
anche cinque ingegneri.
www.ilfattoquotidiano.it
www.leggo.it
ESTERI
L’Australia vieta i social media per gli under 16
Il Parlamento australiano
ha approvato un disegno di legge
che passa alla storia
come una delle misure più restrittive
concernente l’utilizzo dei social media.
Esso vieta completamente l’accesso
alle piattaforme social
ai minori di 16 anni
per via dei numerosi effetti negativi
che essi possono avere
sulla salute mentale dei più giovani.
Entro un anno
durante il quale i fornitori
potranno pianificare l’attuazione del divieto,
piattaforme come TikTok, Facebook,
Snapchat, Reddit, X e Instagram
dovranno adottare “misure ragionevoli”
per impedire agli adolescenti
di avere un account,
oppure potranno essere soggette
a multe fino a 33 milioni
di dollari statunitensi.
Alcune piattaforme,
come YouTube e Whatsapp,
sono escluse
per via dei benefici
che possono comportare per i ragazzi.
Le piattaforme non potranno
obbligare gli utenti
a fornire documenti di identità ufficiali,
né utilizzare un sistema governativo
per attuare un’identificazione digitale,
ma alcuni critici sostengono
che i rischi per la privacy
rimangono sostanziali.
Altri sottolineano inoltre
che vietare l’utilizzo dei social
potrebbe risultare
in un maggiore utilizzo del dark web
e meno incentivi per le piattaforme
a migliorare la sicurezza online.
TECNOLOGIA
Una chiesa svizzera ha creato un’intelligenza artificiale per parlare con Gesù
A Lucerna,
nella chiesa di San Pietro,
un progetto innovativo
chiamato “Deus in Machina”
sta suscitando dibattiti.
Attraverso l’intelligenza artificiale,
è stato creato un avatar digitale di Gesù
che interagisce con i fedeli
in un confessionale.
Il volto animato di Gesù
risponde alle domande
attingendo al Nuovo Testamento
e ad altre fonti religiose online.
L’iniziativa,
sviluppata da teologi e informatici,
non intende sostituire
la guida spirituale tradizionale,
ma stimolare riflessioni
sull’uso della tecnologia nella fede.
Le reazioni dei fedeli
sono contrastanti:
c’è chi trova conforto nelle risposte,
e chi critica il progetto
per la mancanza di umanità dell’IA.
Il dibattito è anche etico,
con esperti che sottolineano
i limiti morali delle macchine
in un contesto religioso.
Secondo il teologo Marco Schmid,
il progetto mira a esplorare
il dialogo tra religione e tecnologia,
offrendo un’opportunità unica
per confrontarsi con l’innovazione
senza dimenticare
i valori umani fondamentali.
CULTURA & SOCIETA’
Il Tartufo Bianco d’Alba a 140mila euro
Anche quest’anno l’Asta Mondiale
del Tartufo Bianco d’Alba
è stata un successo.
Due trifole gemelle da 905 grammi l’una,
sono state valutate e battute all’asta
per 140mila euro,
una cifra quasi da record.
L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba,
tenutasi come sempre
nel Castello di Grinzane Cavour,
è un importante evento di beneficenza:
l’intero ricavato sarà devoluto
ad associazioni attive in Italia e all’estero.
Quest’anno ad aggiudicarsi il lotto
composto dalle due trifole da 140mila euro
è stato un magnate
in collegamento da Hong Kong.
Gli altri tartufi bianchi messi all’asta
per il secondo lotto,
erano più piccoli ma non meno profumati:
tre esemplari da 201, 235 e 505 grammi,
ed è andato a un appassionato italiano.
Il terzo lotto è volato invece in Cina,
acquistato dalla chef Zhou Ziling,
titolare tra gli altri ristoranti
del ‘Silver Pot’ di Chengdu,
una stella Michelin.
La cifra totale
raggiunta dall’asta quest’anno
è stata di ben 395mila euro.
www.lastampa.it
www.repubblica.it
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